Xiaomi Mi MIX Alpha è il flagship del futuro: eccolo nelle prime immagini dal vivo

xiaomi mi mix alpha

Xiaomi non smette mai di stupirci e dopo il suo smartphone slider, ha deciso di tornare su binari ben più “sperimentali”, lanciando il primo modello dotato di un display che corre tutt’intorno alla scocca. Lo Xiaomi Mi MIX Alpha non passa di certo inosservato: alcuni lo ameranno, altri lo odieranno e altri ancora… beh resteranno di sasso per la cifra stratosferica a cui sarà venduto. Quale che sia il vostro schieramento, date un’occhiata più da vicino al flagship del futuro, grazie ad una serie di immagini direttamente dall’evento di presentazione tenutosi in Cina.

Xiaomi Mi MIX Alpha protagonista delle prime immagini dal vivo

Il top di gamma è equipaggiato con un pannello da 7.92″ Full HD+ (2088 x 2250 pixel), con un rapporto superficie/schermo superiore al 180%. Il display corre lungo i bordi del dispositivo; proprio questi ultimi potranno essere sfruttati per i controlli (come nel caso del volume o dei pulsanti di navigazione) oppure per la visualizzazione di icone e notifiche. Il retro contiene il resto del pannello, interrotto da una striscia verticale che include una tripla fotocamera da 108 + 20 + 12 MP.

La fotocamera è composta da un sensore principale, un modulo grandangolare ed un teleobiettivo 2X; è dotata di stabilizzazione OIS, autofocus Dual PDAF ed un Flash LED. Il Second Display posteriore (anche se tecnicamente… non si tratta di un display secondario), può essere sfruttato per gli autoscatti o per applicazioni ottimizzate per l’occorrenza. Visto il particolare design dello Xiaomi Mi MIX Alpha, l’azienda ha realizzato un’interfaccia ad hoc, chiamata MIUI Alpha.

Bellissima l’animazione della ricarica: lo smartphone si colora di verde in base alla percentuale di carica raggiunta dalla batteria. Ovviamente, le cose belle si pagano e il Mi MIX Alpha non fa eccezione con i suoi 19.999 yuan. Si, avete capito bene… più di 2500€ al cambio! Che ve ne pare del nuovo gioiellino di Xiaomi? Prezzo bestiale a parte, l’azienda ha centrato in pieno oppure vi aspettavate qualcosa di meno “strano”?


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