Recensione Redmi 7A: a 60€ conviene?

recensione redmi 7a

Mentre in Cina abbiamo assistito al debutto dei nuovi modelli della gamma Note 8, in Italia siamo ancora in attesa di novità riguardo al lancio della versione Global. Nel frattempo ci stiamo godendo l’affidabilissimo Redmi Note 7, dispositivo dal rapporto qualità/prezzo invidiabile. Ma negli ultimi mesi c’è stata anche un’ennesima aggiunta alla famiglia. Scopri come si è comportato il piccolo di casa nella nostra recensione del Redmi 7A, modello super economico ma – ovviamente – con qualche rinuncia. Basterà il prezzo basso ad ingolosire i Mi Fan e gli utenti indecisi in cerca di un nuovo smartphone?

Recensione Redmi 7A

Confezione di vendita

Il Redmi 7A si presenta con una confezione di vendita minimale e dalla colorazione prevalentemente bianca, in perfetto stile Xiaomi. Niente di nuovo sotto il sole, ma comunque non ci saremmo aspettati nulla di più trattandosi comunque di un dispositivo budget. All’interno del cartonato troviamo la seguente dotazione:

  • Redmi 7A;
  • caricatore da parete da 5V 2A;
  • cavo dati USB/micro USB;
  • spillino per lo slot SIM;
  • manualistica.

Design e costruzione

recensione redmi 7a

Il “piccolo” smartphone misura 146.30 x 70.41 x 9.55 mm per un peso di 165 grammi. Dal punto di vista costruttivo – trattandosi comunque di un modello realizzato da Redmi, costola di Xiaomi – non sono presenti difetti ed il tutto è assemblato in modo preciso e senza difetti. Il design ricalca ormai il “classico” trend a cui siamo abituati, con una dual camera verticale in alto a sinistra. Assente il lettore d’impronte posteriore: a questo giro la sicurezza si affida esclusivamente ai soliti pin/pattern e al Face Unlock 2D.

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Frontalmente il display è incorniciato da due ampi bordi (superiore ed inferiore, quest’ultimo con il logo Redmi al centro) e da bande laterali leggermente più ottimizzate, ma pur sempre insistenti. Il bordo superiore ospita il LED di notifica, la selfie camera, la capsula auricolare e la sensoristica. Lungo il perimetro del Redmi 7A troviamo lateralmente lo slot per le SIM a sinistra e il bilanciere del volume accompagnato dal tasto Power a destra; in alto ci sono il microfono per la riduzione dei rumori e l’ingresso mini-jack mentre all’opposto troviamo il microfono principale, l’entrata micro USB e lo speaker.

Davvero carina la colorazione Matte Blue anche se nel complesso ci troviamo di fronte ad un design ultra collaudato ed un’impressione eccessivamente cheap. Insomma, il device costa poco e sicuramente non punta allo stile.

Display

A bordo del piccolo della famiglia abbiamo un display IPS da 5.45 pollici di diagonale con risoluzione HD+ (1440 x 720 pixel), rapporto in 18:9 ed una densità di 295 PPI. Com’è facile intuire dalla natura budget del dispositivo, non si tratta di una soluzione di alto livello anche se comunque è in grado di regalare qualche soddisfazione in termini di angoli di visuale e colori. Tuttavia, complice la luminosità non troppo accentuata del pannello, a volte questi sembreranno un po’ spenti.

recensione redmi 7a

Forse l’unica pecca è rappresentata dalle sua performance sotto la luce del sole, dove lo schermo diventa poco visibile, lasciando emergere i suoi limiti sotto questo punto di vista.

All’interno delle impostazioni è possibile mettere mani ad alcuni parametri in merito al contrasto, ma nulla di particolarmente esaltante o approfondito.

Hardware e Performance

Il cuore del Redmi 7A è rappresentato dal chipset Qualcomm Snapdragon 439, soluzione octa-core realizzata con processo FinFET a 12 nm, con una frequenza massima di 2.0 GHz. Abbiamo provato la variante da 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna e al di là di qualsiasi considerazione in merito allo spazio disponibile per l’utente finale (che varia in base alle esigenze di ciascuno) forse è il caso di sottolineare che i soli 2 GB di RAM a disposizione non sono proprio il massimo.

Ovviamente impostando i classici parametri relativi alle impostazioni delle animazioni (a 0.5x) tramite le Opzioni Sviluppatore si avrà qualche vantaggio. Comunque, nel complesso si respira un’aria di pesantezza non da poco, sia nella navigazione tra le schermate che all’apertura/chiusura delle applicazioni. Non abbiamo freeze o impuntamenti brutali, ma tutta il suo spirito budget emerge durante l’esperienza di utilizzo. Forse è “colpa” della MIUI 10 troppo pesante per l’hardware o di qualche problemino di ottimizzazione, ma resta comunque il fatto che l’utilizzo quotidiano potrebbe non essere indicato per tutti quegli utenti appassionati di Xiaomi/Redmi per i suoi modelli ultra prestanti ad un prezzo contenuto.

La GPU Adreno 505 da 650 MHz non è assolutamente fatta per il gaming, così come tutto il pacchetto a bordo. Non sono rari lag durante i giochi (anche titoli leggeri, come ad esempio Brawl Stars) e temperature più alte del solito. Comunque se volete utilizzare il dispositivo per partitine casual, nessun problema; se siete dei player abbastanza competitivo o semplicemente agguerriti… allora forse il frame rate inopportuno avrà il potere di farvi venire i nervi a fior di pelle.

Recensione Redmi 7A – Benchmark

Software

Lato software non potremmo chiedere niente di meglio: parliamo della MIUI Global 10.2.6 basata su Android 9 Pie, con tutti i benefici del caso. Non mancano le gesture a schermo interno (quelle di Xiaomi sono le mie preferite), il doppio tap per svegliare il display, la possibilità di usufruire di un Second Space e di clonare le app per poter utilizzare due account differenti di Telegram e WhatsApp (ad esempio).

Ovviamente i gusti sono gusti ed ogni utenti avrà le sue preferenze in fatto di software. Resta il fatto che la MIUI 10 risulta ad oggi come una soluzione completa, scattante e ricca di funzionalità. Vista l’esperienza limitante del comparto hardware è un peccato non potersi godere a pieno quello che il software Xiaomi ha da offrire in termini di reattività e fluidità.

Una nota di merito va al Face Unlock 2D, davvero molto rapido nel riconoscimento del volto e nello sblocco, a patto che ci sia una buona illuminazione.

Qualità fotografica

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A differenza di molto altri rivali (a cominciare proprio dal fratello maggiore Redmi 7, di cui qui trovate la nostra recensione) anche di marchi non blasonati, il Redmi 7A sceglie la via “facile” ed integra una singola fotocamera da 12 mega-pixel (con apertura f/2.2, pixel da 1.25 μm, PDAF e Flash LED), in barba alla valanga di competitor che puntano su doppi sensori, tripli e ora anche quadrupli. Ovviamente chiariamo un punto: le performance fotografiche di uno smartphone non si misurano dal numero di sensori. Tuttavia è alquanto anacronistico un dispositivo con una singola fotocamera che punta ad ingraziarsi la fascia low-cost; insomma, una strizzatina d’occhio ci vuole per forza ed un sensore dedicato alla profondità (nulla di più) sarebbe stato uno sforzo carino.

Comunque, pur mancando un secondo modulo è possibile sfruttare la modalità Ritratto la quale offre dei buoni bokeh, con soggetti scontornati abbastanza precisamente (salvo qualche piccolo calo). Per quanto riguarda la qualità fotografica in toto, ci troviamo di fronte ad un modulo economico: il Redmi 7A non punta di certo ad offrire grandi performance sotto questo punto di vista. Nonostante ciò gli scatti risultano equilibrati e con un buon livello di dettaglio; tra i difetti, abbiamo un range cromatico non molto ampio (e colori a volte poco saturi) e qualche problemino nella gestione delle luci (con conseguenti fenomeni di sovraesposizione) in alcuni momenti, ma nel complesso abbiamo immagini in linea con la fascia di prezzo del device.

Gli scatti notturni perdono mordente e si fanno decisamente più pastosi; l’assenza della Night Mode non aiuta. Lato selfie, abbiamo una sensore da 5 mega-pixel con modalità Bellezza e Ritratto, HDR e soft Flash. Gli autoscatti sono ben lontani dagli standard social ed il livello di dettaglio lascia a desiderare.

Lo smartphone è in grado di registrare video Full HD a 30 fps, con risultati non dissimili da quanto visto fino ad ora.

Batteria

Sotto la scocca, il piccolo entry level integra una batteria da 4000 mAh che, accompagnata da un comparto hardware “limitato” potrebbe far presagire grandi cose sotto il profilo dell’autonomia. Tuttavia il dispositivo ha raggiunto circa 4 ore e 30 minuti di display attivo durante un uso intenso, arrivando fino 5 ore con un uso più ponderato. Ovviamente si tratta comunque di stime indicative: quello che conta è arrivare a fine giornata senza problemi ed il Redmi 7 riesce a raggiungere questo risultato.

Per i tempi di ricarica, con il caricatore in dotazione, sarà necessario attendere circa 2 ore e 20 minuti.

Connettività e audio

Lo smartphone è dotato di un modulo dual SIM 4G, con lo spazio necessario per inserire anche una schedina di memoria (fino a 256 GB). In termini di ricezione e qualità delle chiamate non abbiamo incontrato grossi ostacoli ed il volume si è rivelato adeguato per le nostre conversazioni.

Il resto del pacchetto connettività comprende il Wi-Fi 802.11 b/g/n Single Band ed un modulo Bluetooth 4.2. Assente l’NFC mentre troviamo una Radio FM. Nessun problema per quanto riguarda la navigazione satellitare tramite GPS/A-GPS/Glonass/Beidou.

Lo stesso vale per la parte audio relativa alle cuffie, sia cablate che tramite modelli TWS. Infine, lungo il bordo inferiore troviamo un singolo speaker: buono il volume ma ovviamente non è il caso di avere pretese su questo fronte.

Recensione Redmi 7A – Conclusioni e prezzo

Il Redmi 7A vive di alti e bassi ma in fondo una domanda sorge spontanea: non è forse questo il destino di tutti i dispositivi che appartengono alla fascia media o entry level? Nel caso del nostro piccolo di casa Redmi bisognerà fare i conti con qualche compromesso, come ampiamente mostrato nel corso della recensione, rinunciando ad alcuni “pregi” in favore di un costo super contenuto.

Lo smartphone, infatti, viene venduto dallo store Banggood – che ringraziamo per l’invio del sample – ad una cifra irrisoria per la variante da 2/16 GB ed una decina di euro in più per il modello da 2/32 GB. A questo punto la scelta spetta a voi, in base alle vostre esigenze. Cercate un muletto da maltrattare spendendo il meno possibile? Allora sicuramente Redmi e Xiaomi rappresentano una garanzia.

Avete bisogno di un dispositivo per un utente senza pretese, magari a digiuno del mondo degli smartphone Android? Anche in questo caso il Redmi 7A soddisferà in pieno le aspettative, sempre in virtù del prezzo stracciato. Ma se siete dei Mi Fan di livello avanzato oppure in cerca di un medio di gamma economico e potente, magari senza troppe rinunce, allora dovrete mettere mano al portafogli spendendo qualcosina in più e puntare su altro.

http://Redmi%207A%202/16%20GB%20–%20Banggood

2/16 GB - versione Global, Banda 20, Caricatore Europeo - RECENSIONE

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69€
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http://Redmi%207A%202/32%20GB%20–%20Banggood

2/32 GB - versione Global, Banda 20, Caricatore Europeo - RECENSIONE

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