La potenza erogata dall’hardware di Huawei Mate 30 Pro fa sì che lo smartphone riesca ad aggiudicarsi un record non da poco. Se si parla di Slow Motion, infatti, il flagship Huawei è in grado di spingersi dove nessuno è arrivato finora. La modalità permette di registrare fino a 7680 fps, un frame rate veramente elevato per un dispositivo, specialmente di queste dimensioni. Fino ad oggi, infatti, gli smartphone migliori si erano spinti fino a 960 fps, 8 volte meno rispetto a Huawei. Ma com’è possibile che avvenga ciò?
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Ad illustrarci tale novità è il vice presidente Bruce Lee. Dopo averci dato qualche delucidazione su display e fotocamera, ci spiega il traguardo raggiunto da Huawei. Ciò è reso possibile innanzitutto dal Kirin 990, la cui potenza si esprime non soltanto in termini computazionali ma anche di intelligenza artificiale. Visto l’alto frame rate, sarebbe molto difficile riuscire a beccare il momento esatto, dato che la fotocamera registra 0.12 secondi di filmato. Questi vengono poi esistesi a 32 secondi di video a 30 fps, con un risultato di 945 frame a risoluzione 720p.
Ed è proprio il sistema gestito dalla NPU a capire, coadiuvata dalla sinergia fra CPU, GPU ed ISP. La Neural Processing Unit analizza 1 secondo di clip ed estrarre gli 0.12 secondi migliori da utilizzare. Uno sforzo hardware non da poco, visto che utilizza ben 2 GB di RAM nel momento di realizzazione.
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