Se c’è qualcosa che Huawei ci ha insegnato è che sa fare piuttosto bene a prodursi i chipset in casa. Il Kirin 990 5G presentato sul palco dell’IFA 2019 ha portato con sé diverse novità, nonché un avanzamento generazionale in termini di potenza. Non soltanto a livello di CPU e GPU, ma anche in quanto ad intelligenza artificiale. Come evidenziano i primi benchmark, le capacità della nuova NPU sono ben superiori rispetto a quanto visto con i SoC dei diretti rivali.
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I benchmark AI evidenziano la superiorità del Kirin 990 rispetto ai competitors
Per testare ciò c’è la piattaforma di AI Benchmark, i cui test si dividono in 11 categorie, ben illustrate sul sito ufficiale. Fra queste troviamo le capacità di riconoscimento degli oggetti, editing delle immagini, segmentazione semantica ed altre ancora. Alla luce di ciò, il punteggio finale ottenuto dal Kirin 990 5G si attesta sui 52.403 punti. Un ranking che lo piazza subito al primo posto, visto che lo Snapdragon 855+ di Qualcomm ottiene soltanto 24.652 punti.
Questo anche per l’assenza di una vera e propria NPU dedicata, visto che le features AI sono gestite dalla combo di CPU, GPU e DSP. Per compensare ciò dovremo probabilmente attendere il futuro Snapdragon 865, previsto per fine 2019/inizio 2020.
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