Ciò che ha preoccupato di più Huawei del ban USA non sono state le conseguenze in Nord America, visto che lì l’azienda non opera quasi per nulla. Dopo la decisione di inserirla nella famigerata Entity List, altri paesi nel resto del mondo hanno tentennato sul mantenere o meno legami con l’azienda, come Giappone e UK. Non soltanto per ciò che concerne la commercializzazione dei prodotti, ma anche e soprattutto la diffusione delle infrastrutture 5G.
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Il 5G di Huawei sarà utilizzato ufficialmente in Norvegia
Al contrario, la Norvegia non ha alcun piano di blocco nei confronti d Huawei, anzi. Il gabinetto del ministro Nikolai Astrup ha confermato ai microfoni di Reuters la volontà di lavorare con Huawei. Ciò mette il paese in una posizione contraria rispetto ad un alleato NATO come gli USA, il quale ha fatto pressione nei confronti di altre nazioni per cercare di ostracizzare Huawei. Anche l’Italia avrebbe ricevuto pressioni da parte dell’ambasciata americana, con la richiesta di non collaborare con l’azienda accusata di spionaggio.
“Abbiamo avuto un buon dialogo con la compagnia in materia di sicurezza, e quindi spetta alle aziende stesse lo scegliere i fornitori. Non abbiamo alcun divieto nei confronti dei fornitori in Norvegia.“. Queste sono le dichiarazioni del ministro, un cambio di piani rispetto a quanto affermato negli scorsi mesi. Allora il ministro di giustizia Tor Mikkel Wara affermò come la Norvegia stesse valutando i rischi avanzati da USA e UK. Ma evidentemente ciò non ha convinto il paese dal desistere nel collaborare con Huawei. A questo punto l’operatore nazionale Telenor potrà continuare lo sviluppo della rete 5G, il cui debutto è atteso nel 2020.