Sembra ormai un trend quello di spostare alcuni settori produttivi lontano dalla Cina. Così, anche OPPO, dopo Apple e Xiaomi ha dirottato alcune unità in India. Inutile nascondere l’intento delle aziende che – effettuando questa scelta – risparmieranno, e non poco, sulla manodopera.
OPPO raddoppierà la produzione di smartphone entro il 2020
Negli ultimi anni, infatti, la concorrenza nel settore degli smartphone è più serrata che mai e proprio in virtù di ciò i produttori hanno la necessità di abbattere i prezzi degli smartphone. La via più breve per farlo – a quanto pare – sta nel tagliare i costi di manodopera.
Così OPPO ha intenzione di espandere la sua manodopera in India, nell’impianto di Greater Noida, e ciò consentirà all’azienda di raddoppiare la produzione entro il 2020. Secondo i rapporti, Greater Noida ha concluso la prima fase del piano di espansione e ciò consentirà ad OPPO di produrre circa 90 milioni di smartphone in un anno.
Come già accennato, si assisterà ad un aumento della produzione pur contenendo i costi. Numeri alla mano – ad oggi – la manodopera indiana costa, infatti, meno di quella cinese.
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