Gli USA vogliono bloccare la compravendita di brevetti per Huawei

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Se credevate che la diatriba fra Huawei e USA stesse accennando a placarsi, beh, purtroppo così non è. Il caos mediatico generatosi negli scorsi mesi ha colpito l’andamento di Huawei in Occidente, con un conseguente calo delle vendite. Calo che, però, è stato compensato dal boost avvenuto in madre patria. Fatto sta che, nonostante alle aziende americane sia stato dato l’ok dal governo Trump per tornare a commerciare con Huawei, dal Senato americano arriva la proposta di bloccare la compravendita dei brevetti per la società cinese.

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Ancora dissidi fra USA e Huawei: questa volta ci sono di mezzo i brevetti

La proposta arriva da parte dai senatori statunitensi Marco Rubio e John Cornyn. Una decisione che arriva a seguito della richiesta di Huawei di far pagare 1 miliardo di risarcimento da parte di Verizon. Il motivo? La risoluzione di tasse legate a più di 230 brevetti sfruttati dall’operatore americano. Proprio per evitare situazioni come queste, i due senatori hanno avanzato questa proposta di legge, con cui bloccare Huawei dal comprare o vendere brevetti legati agli USA. Insomma, una sorta di potenziamento del blocco applicato dalla Entity List che riguarderebbe anche il mercato dei brevetti.

Chiaramente non ha tardato ad arrivare la reazione da parte di Huawei. Come affermato dal CSO di Huawei USA, Andy Purdy, “se ciò venisse adottato, potrebbe avere ramificazioni piuttosto negative, creando una sfiducia globale verso gli USA e la sua abilità di salvaguardare i diritti di proprietà intellettuale“. Per il momento si tratta solamente di una proposta, ma se venisse accolta dal governo non farà altro che buttare benzina sul fuoco. E questo Huawei già lo sa: non a caso la strada verso l’indipendenza dagli USA è già stata intrapresa.


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