Non accennano a placarsi le polemiche legate al ban di Huawei da parte di Google. Non soltanto l’opinione pubblica si è prontamente schierata dalla parte del produttore asiatico, ma anche gli affari potrebbero andare contro tale decisione. In realtà Google stessa si è già espressa contro la mossa del governo Trump, anche per una questione di sicurezza. E a ribadire la situazione ci ha pensato lo stesso Ren Zhengfei, fondatore e CEO di Huawei, che, nell’intervista rilasciata alla CNBC, ha sottolineato quelle che saranno le conseguenze del proseguimento del ban.
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La situazione per Google si complicherà non poco se Huawei lascerà Android
Se questo ban non dovesse interrompersi, Huawei si troverà costretta a passare ad un’alternativa che non sia quella proposta da Google. Ciò significherà una perdita di 700/800 milioni di utenti da parte di Big G. Un colpo non da poco per le casse e per il prestigio del colosso statunitense, che di colpo si ritroverebbe privato di una corposa fetta di utenza. Una mossa che non sarebbe affatto nelle intenzioni di Huawei, definitasi nella stessa linea di interesse di Google.
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Ma se si ritroverà costretta, ecco che le alternative verranno messe in pratica. Inizialmente si vociferava dell’esistenza del cosiddetto HongMeng OS, per poi menzionare Ark OS per noi occidentali. Tuttavia, un piccolo colpo di scena l’abbiamo avuto con il vociferare di una possibile “alleanza” far Cina e Russia con l’utilizzo di Sailfish OS.
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