La compagnia cinese è stata da sempre una delle aziende più apprezzate del panorama modding per via della sua notevole apertura, con codici sorgente dei kernel disponibili sin dal lancio di un device (come nel caso di OnePlus 6 e OnePlus6T) e per la notevole semplicità in merito allo sblocco del bootloader. Che le cose stiano per cambiare radicalmente? Il primo passo potrebbe essere la recente interruzione del programmaSeeding, dedicato proprio ai principali developers.
OnePlus 6T: l’azienda interrompe il programma Seeding
Il programma Seeding, infatti, permetteva ai più importanti modder della Community di OnePlus di ricevere i nuovi flagship gratuitamente, in modo da essere fin da subito operativi nello sviluppo di custom ROM ed altro. Ma i tempi d’oro sarebbero ormai giunti al termine!
Per il lancio di OnePlus6T, l’azienda non ha inviato nessuna unità agli sviluppatori ed ora ha annunciato la chiusura del programma. Developer come franciscofranco(vera e propria autorità del panorama modding) e team come LineageOS, CarbonROM e TWRPdovrebbero quindi affidarsi a mezzi propri per procedere con le rispettive release.