Molti di voi già lo sapranno, ma Xiaomi è un’azienda decisamente completa che vuole offrire un’esperienza di alto livello su tutti i fronti grazie alla molteplicità di prodotti legati al suo ecosistema. In passato abbiamo visto le scarpe smart, i vacuum cleaner, le lampade e tanti altri oggetti di uso quotidiano a cui è stata aggiunta la componente tecnologica ed intelligente. Quest’oggi andremo ad analizzare un orologio ibrido, ovvero lo Xiaomi Mijia Quartz Watch, il quale risulta essere decisamente elegante e minimal, senza rinunciare alla parte smart. Come si sarà comportato durante questi nostri 30 giorni di test? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione.

Recensione Xiaomi Mijia Quartz Watch

Costruzione e design

Il design di questo orologio è veramente molto elegante ed adatto in qualsiasi situazione. Potrete notare un look minimal e classico con un quadrante senza numeri, se non quelli che ci indicano i passi effettuati. Infatti, oltre alla lancette che ci indicano l’ora, è presente un’altra lancetta nel sotto-quadrante che svolgerà la funzione di pedometro.

Xiaomi Mijia Quartz Watch

La cassa ha delle dimensioni contenute che rendono questo orologio perfetto sia per gli uomini che per le donne. Per quanto riguarda il mio polso va più che bene e non risulta essere affatto ingombrante e possente, visto che pesa solamente 42 grammi, che il quadrante è da 40 mm e che lo spessore massimo della cassa è di 11.9 mm.

 

Il cinturino realizzato in pelle (secondo quanto dichiarato dall’azienda) offre molte misure, ma potrebbe non andar bene per chi possiede un polso di dimensioni molto generose. Non preoccupatevi perché è intercambiabile con qualsiasi altro cinturino acquistato su un qualsiasi altro store o in una orologeria. Al tatto restituisce una sensazione un po’ troppo economica e, dopo un mese di utilizzo, si cominciano a vedere le prime pieghe e segni di usura.

Xiaomi Mijia Quartz Watch

Per il resto la cassa è realizzata in un acciaio 316L opaco che lo rende molto elegante, mentre superiormente troviamo un vetro protettivo lavorato in maniera egregia e con una forma leggermente curvata.

L’orologio è in grado di resistere all’acqua fino a 3 ATM (30 metri) anche se, personalmente, non lo immergerei in mare, visto il cinturino delicato e l’impossibilità di monitorare l’attività fisica svolta in acqua. Per il resto troviamo una batteria da 270 mAh di tipo CR2430 non ricaricabile e che deve quindi essere sostituita. Attualmente utilizzo il device da circa 1 mese e, stando a quanto riportato nell’app, ho ancora 34 giorni di autonomia.

Concludo questa sezione con un piccolo aspetto negativo, perché al buio è impossibile leggere l’orario, in quanto le lancette ed il quadrante non possiedono nessuna sorta di retroilluminazione oppure una colorazione fluorescente.

Xiaomi Mijia Quartz Watch

Connettività

Lo Xiaomi Mijia Quartz Watch offre il supporto Bluetooth 4.0 LE con cui interfacciarsi allo smartphone attraverso l’applicazione Mi Home. Prima di parlare del software è importante chiarire un aspetto della connettività che non mi ha convinto molto. Infatti, con tutte le interfacce personalizzate di Android tranne la MIUI, l’orologio non riuscirà ad essere perennemente connesso al telefono, ma questo avverrà solamente quando apriremo l’applicazione.

Tra l’altro questo procedimento non è nemmeno istantaneo, quindi anche solamente uscendo un secondo dall’app e rientrando subito dopo, dovremo attendere che i due si connettano di nuovo. Come se non bastasse, tramite l’applicazione ho notato che in alcuni giorni non sono state monitorate le attività, probabilmente sempre per problemi legati a questo aspetto.

Per collegare i due dispositivi la prima volta sarà necessario premere per 3 secondi (o poco più) l’unico tasto presente sulla cassa. In questo modo si attiverà la modalità pairing che lo renderà visibile al vostro telefono.

Xiaomi Mijia Quartz Watch

Software

Il software utilizzato è sempre il solito per questo tipo di prodotti di Xiaomi, ovvero l’applicazione Mi Home, la quale dovrà essere impostata necessariamente con server cinese per far sì che lo Xiaomi Mijia Quartz Watch venga trovato, in quanto al momento è disponibile solo in Asia.

A parte questo, la prima cosa da fare una volta aperta l’app sarà impostare l’ora corretta e questo potrete farlo cliccando sull’immagine del quadrante o su “World Clock“. Purtroppo, successivamente dovrete scrivere il nome della vostra città in cinese perché non sono presenti i caratteri dell’alfabeto latino, nonostante la lingua dell’app possa essere impostata in inglese.

NB: questo è quello che è successo alla prima installazione con Honor 10 (quindi uno smartphone senza MIUI), in quanto una volta collegato l’orologio allo Xiaomi Mi 8 Explorer Edition l’ora è stata agganciata automaticamente e la scelta delle città era possibile farla anche attraverso i caratteri latini. Come se non bastasse, l’app è sicuramente ottimizzata meglio per MIUI piuttosto che con le altre UI Android.

Subito sotto con “Interval reminder” possiamo impostare un reminder tra i 5 ed i 60 minuti che ci manderà una vibrazione ad intervalli regolari finché non sarà disabilitata la funzione.

Allo stesso modo abbiamo “Call reminder” che ci manderà delle vibrazioni ogni qualvolta che ci chiamerà uno tra i 10 contatti che è possibile memorizzare. Inoltre, sarà possibile utilizzare questo reminder solamente se si possiede uno smartphone con MIUI 9/iOS 9 o superiore. Purtroppo non ho capito molto questa scelta e quella di non inserire una sezione dedicata alla vibrazione al ricevimento delle notifiche da app di messaggistica istantanea.

Presente, infine, la sveglia, seppur la vibrazione sia abbastanza leggera. Proprio per quanto riguarda questo aspetto non è possibile modificarne l’intensità, ma solamente impostare la modalità non disturbare in un determinato lasso di tempo.

Tramite le impostazioni generali potremo modificare le informazioni personali (altezza, peso, data di nascita ecc.), calibrare le lancette e modificare le impostazioni relative al software dell’orologio.

Ho lasciato appositamente per ultimo il discorso legato all’attività fisica, in quanto, come già detto precedentemente, lo Xiaomi Mijia Quartz Watch è in grado di monitorare i passi effettuati, il tempo di attività, le calorie bruciate ed i chilometri percorsi.

Tuttavia, i risultati ottenuti sono stati piuttosto approssimativi e sottostimati, in quanto li ho paragonati a quelli della Xiaomi Mi Band 2 e a quelli monitorati dall’applicazione Health di Honor 10, i quali hanno dei numeri molto più simili tra di loro. Inoltre, un paio di volte mi è capitato che la lancetta del pedometro non superasse l’indicatore dei 10k nonostante il software confermasse il numero superiore a 10000 passi effettuati. In quel caso sarà necessario calibrare di nuovo l’orologio attraverso le impostazioni.

Conclusioni

Insomma, come avrete ben capito lo Xiaomi Mijia Quartz Watch non è adatto per monitorare l’attività fisica in maniera professionale, ma nemmeno in maniera amatoriale. Per quel tipo di utilizzo è consigliabile acquistare dei prodotti specifici, oppure una semplice Xiaomi Mi Band 2/3 qualora non si voglia spendere una cifra spropositata.

Nonostante tutto, chi cerca un prodotto del genere difficilmente lo fa per lo sport, ma più che altro per avere un orologio dallo stile classico e dal design elegante, ma che sia in grado di dirci in maniera approssimativa l’attività svolta. Infatti, sotto il profilo estetico mi sento di promuoverlo a pieno, mentre per la parte smart c’è molto da rivedere.

Il prezzo non è comunque proibitivo: parliamo infatti di una cifra che si aggira attorno ai 50/60 euro, e personalmente lo acquisterei anche solamente per utilizzarlo come un orologio normale.


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