Gli Stati Uniti hanno imposto il ban a ZTE nel paese, impedendo anche alle azienda statunitensi di rifornire il produttore cinese. Questa pare abbia già fatto ricorso ma, in attesa di saperne di più, resta il fatto che questo divieto rappresenti un grosso rischio per l’azienda, che potrebbe avere conseguenze a suo modo devastanti. In questo clima di tensione, il governo di Taiwan ha concesso il permesso a MediaTek di spedire i propri componenti a ZTE.
MediaTek: via libera ai rapporti con ZTE dopo il ban degli USA
Visto quanto accaduto con gli USA, anche Taiwan ha inserito l’azienda cinese nella lista degli osservati speciali. Le conseguenze di ciò sembrano minime al momento; semplicemente le compagnie taiwanesi hanno bisogno del permesso del governo per continuare ad intrattenere rapporti commerciali con ZTE. MediaTek – insieme ad altre azienda – ha avuto il via libera. Molto probabilmente, quindi, la collaborazione tra le due aziende asiatiche potrebbe intensificarsi. Gran parte dei device top e mid-range di ZTE presentano a bordo soluzioni Qualcomm ma, con l’azienda statunitense “fuori dai giochi” a causa del ban del governo USA, MediaTek potrebbe avere la possibilità di colmare i vuoti che si andranno a creare.
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Se dal lato chipset il brand potrà fare affidamento sull’azienda taiwanese, le cose non sembrano altrettanto rosee per quanto riguarda la parte software. Ricordiamo infatti che il ban imposto dagli USA (che dovrebbe avere la durata di 7 anni) potrebbe coinvolgere anche la licenza Android e i servizi di Google. Non ci resta che restare in attesa di nuovi sviluppi, sperando che tutto si risolva nel migliore dei modi.
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