Sono sempre più che contento di testare prodotti audio, specialmente se targati Xiaomi. L’azienda asiatica difficilmente mi ha deluso nel settore sonoro e nelle scorse settimane hanno debuttate le cuffie Xiaomi Noise Cancelling. Sono auricolari in-ear di buona fattura e che si arricchiscono di un meccanismo hardware di cancellazione del rumore. Scoprite come mi ci sono trovate nella nostra recensione!
Recensione cuffie Xiaomi Noise Cancelling
Unboxing
Il box è quello “classico” delle cuffie Xiaomi, con una scocca rigida in plastica che nasconde un guscio in silicone dove sono avvolte le Xiaomi Noise Cancelling. Visto che sarà molto difficile riavvolgercele attorno, in dotazione l’azienda ci dà una custodia in stoffa per il trasporto. Non mancano 4 paia di gommini auricolari, di cui 3 di ricambio con taglie XS, S ed L.
Design e qualità costruttiva
Già da qualche generazione le cuffie Xiaomi si contraddistinguono per una cura sopra la media. Ed è il caso anche per le Xiaomi Noise Cancelling, con delle cuffie assemblate in metallo anodizzato e plastica. Per quanto non sia il centro dell’attenzione, anche il design è apprezzabile, con le stesse forme sinuose viste sulle precedenti Hybrid Pro.
Sempre gradita, poi, l’inclinazione a 45° dei condotti, in modo da offrire una vestibilità adeguata. Anziché il controller inline, sul cavo della cuffia destra abbiamo soltanto un piccolo inserto plastico dove troviamo il microfono integrato. La qualità dell’audio catturato in fase telefonica è molto buono.
Ma è dove si incontrano i cavi dell’auricolare destro e sinistro che vediamo il punto focale di queste cuffie. Ed è qua si trova il controller che integra il sistema di riduzione del rumore, gestito tramite un microfono qua collocato. Al di sopra di esso sono presenti anche i tre tasti multimediali. Questi risultano poco tattili, in quanto poco sporgenti e privi di simboli e/o incisioni.
Essendo assemblato in metallo, questo componente risulta piuttosto pesante e sussiste il rischio che tiri giù le cuffie quando indossate. Per ovviare a tale problematica, Xiaomi ha integrato una clip con cui agganciarlo al proprio vestito. Soluzione adeguata ma che non mi fa impazzire a priori, in quanto preferisco maggiore libertà (soprattutto in movimento).
Superato questo elemento abbiamo il solito cavo in trama intrecciata per una maggiore longevità nel tempo, oltre che per evitare possibili nodi. Una novità la troviamo nell’ingresso mini-jack, non più dritto ma angolato ad L: una soluzione che gradisco, dato che risulta meno invasiva e propensa a rovinarsi.
Riduzione del rumore: come funziona?
Di per sé non attiva, la riduzione del rumore ambientale può essere attivata andando ad usare lo switch a 3 posizioni presente sul controller principale. Oltre a “Off” ed “On“, abbiamo una posizione intermedia che va a ridurre in minor parte i rumori attorno a noi.
Il range di frequenze su cui va ad agire il sistema è di 50-1.500 Hz, con una soppressione massima di circa 20 dB. Non si tratta di dati record, in quanto sul mercato ci sono soluzioni con range più estesi (sulla carta).
Snocciolati i dati tecnici, all’atto pratico il meccanismo integrato risulta piuttosto efficace. Avrei forse gradito una maggiore soppressione nelle frequenze basse, le quali sono percepibili (seppur in parte smorzate) durante l’ascolto. Se volete capire come vengano tagliate le frequenze, vi consiglio di guardare il video ad inizio articolo: troverete una clip audio di esempio.
La batteria integrata è da 55 mAh. Quando sarà scarica ovviamente le cuffie continueranno a funzionare ma non sarà possibile usare la feature appena descritta. L’autonomia si attesta attorno alle 10/12 ore, mentre per effettuare una carica completa tramite porta microUSB occorreranno circa 2 ore.
Qualità audio
Le Xiaomi Noise Cancelling sono auricolari con impedenza a 32Ω, potenza da 5 mW e 100 dB ed un range di riproduzione di 20-40.000 Hz. A livello strutturale le cuffie integrano un sistema a doppia bobina dinamica coadiuvata da una struttura acustica dinamica in ferro. Per quanto non sia ben spiegato in cosa consista, ipotizzo che sia similare al concetto dei 3 driver delle succitate Hybrid Pro.
Ciò significa che una sezione si occupa di gestire le frequenze basse mentre l’altra si occupa di quelle medio/alte. Dico questo perché ho notato una timbrica del suono piuttosto simile a quella delle Hybrid Dual e Pro. Se state cercando delle cuffie flat, quindi, questo non è il prodotto che fa al caso vostro. L’equalizzazione risulta abbastanza “V-shaped“, con una leggera enfatizzazione delle frequenze basse.
E credo di sapere il perché di quest’ultima osservazione. Come vi ho accennato parlandovi della riduzione del rumore, il meccanismo non va ad interagire molto sul range basso dello spettro delle frequenze. Per ovviare a ciò, ipotizzo che Xiaomi abbia scelto di accentuare i bassi in fase di riproduzione in modo tale da andare a coprire questa parte del range.
Recensione cuffie Xiaomi Noise Cancelling – Conclusioni e prezzo
Premetto una cosa: non sono un grande amante delle cuffie in-ear con riduzione del rumore. Trovo che, per la propria natura intrinseca, le cuffie in-ear siano già di per sé molto isolanti. A meno che non si tenga un volume veramente basso, sarà difficile che i suoni esterni interferiscano in maniera percettibile.
Detto questo, ciò non significa che le cuffie Xiaomi Noise Cancelling non siano meritevoli, anzi. A fronte di un prezzo in linea con la concorrenza di circa 57 euro, offrono una qualità audio “in stile Hybrid”. Un suono caldo e potente ma che potrebbe non andare a genio a chi cerca un’esperienza più flat. In più abbiamo l’aggiunta di un efficace (ma non perfetto) sistema di riduzione del rumore che potrebbe essere ideale per chi frequenza molti mezzi pubblici, soprattutto metro e treni.