Huawei Mate 9, la recensione completa di GizChina.it

Huawei Mate 9

Come ogni autunno che si rispetti, anche quest’anno Huawei presenta il suo phablet top di gamma, in questo caso il Huawei Mate 9, oggetto della nostra recensione odierna.

Dopo alcuni giorni di utilizzo, possiamo affermare con tranquillità che questo è il miglior dispositivo mai prodotto da Huawei. Ma basterà questo per far sì che il Mate 9 riesca effettivamente ad imporsi sul mercato come prima scelta fra i dispositivi di fascia alta? Scopriamolo nel nostro articolo!

Huawei Mate 9, la recensione completa di GizChina.it

Unboxing

Come per i precedenti top di gamma dell’azienda, anche Huawei Mate 9 arriva in una confezione ricca e ben rifinita. Al suo interno, infatti, troviamo:

  • Huawei Mate 9
  • caricatore rapido da 3.5/5V 5A
  • cavo USB / Type-C
  • adattatore micro USB / Type-C
  • cuffie auricolari
  • cover protettiva rigida
  • spilletta per l’estrazione dello slot SIM
  • manuale utente

Da segnalare come lo smartphone presenti una pellicola protettiva per il display pre-applicata.

Design e qualità costruttiva

Il design adottato da Huawei per questo Mate 9 riprende quanto di buono visto sul predecessore Mate 8, con l’aggiunta di alcuni particolari, in primis la doppia fotocamera posteriore.

Fatta eccezione per le contenute bande in plastica per le antenne, la scocca è interamente assemblata in metallo e risulta finemente curata e con una buona cura dei dettagli, pur non offrendo niente di innovativo o originale (il che non è necessariamente un male assoluto). Da notare come la parte posteriore sia satinata, mentre sui lati il metallo è spazzolato: piccoli dettagli che denotano il buon lavoro svolto da Huawei.

Huawei Mate 9

Pur risultando abbastanza scivoloso, la bombatura della back cover aiuta sicuramente il grip. Anche se stiamo parlando di un dispositivo dal display generoso, le dimensioni di 156.9 x 78.9 x 7.9 mm ed un peso ben distribuito di 190 g fanno del Mate 9 uno dei migliori phablet dal punto di vista ergonomico.

Huawei Mate 9

Le cornici laterali sono presenti ma ridotte, in modo da evitare tocchi involontari durante l’utilizzo ad 1 mano, il quale è inoltre facilitato dall’apposita opzione attivabile tramite swype laterale sui tasti software, sia per l’intera interfaccia che soltanto per la tastiera.

Analizzando il terminale, sul profilo destro vediamo il tasto Power ed il bilanciere del volume, a differenza di quello sinistro dove è situato lo slot dual Nano SIM / microSD.

Superiormente sono presenti l’ingresso mini-jack ed il sensore IR, mentre inferiormente sono posizionati l’ingresso USB Type-C, lo speaker ed il microfono, coadiuvato da quello secondario posto in corrispondenza dalla banda in plastica superiore nel retro. Presente ovviamente il LED di notifica RGB, posto superiormente nella parte frontale del dispositivo.

Sempre nella parte frontale sono presenti i succitati tasti a display, i quali possono essere personalizzati invertendo la posizione del tasto Back e Multitasking ed aggiungere il tasto per tirar giù la tendina delle notifiche.

Lettore d’impronte digitali

Posto sul retro, il lettore d’impronte digitali a 360° del Huawei Mate 9 risulta molto reattivo e preciso, con una percentuale di sblocco molto alta e fra le migliori del settore.

Oltre allo sblocco del dispositivo, è possibile utilizzare il sensore per tirar giù la tendina delle notifiche, scattare foto e scorrerle nella Galleria, rispondere alle chiamate ed interrompere la sveglia. Se ciò non bastasse, è possibile anche criptare files vari ed app, in modo da proteggere ulteriormente la propria privacy.

Huawei Mate 9

Display

A bordo del Huawei Mate 9 troviamo un generoso display da 5.9 pollici di diagonale con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel ed una densità di 373 PPI. Trattandosi di uno smartphone “Daydream Ready” il produttore si sarebbe potuto spingere fino al Quad HD, andando però a discapito dell’autonomia. Presente anche una leggera curvatura 2.5D sui bordi.

Huawei Mate 9

La tecnologia utilizzata è quella IPS, grazie alla quale si gode di un ottimo bilanciamento del bianco, il quale è inoltre tarabile tramite l’opzione “Temperatura colore”. La riproduzione del range cromatico è molto fedele, con colori vividi ma mai troppo saturi. Volendo essere pignoli la cornice nera perimetrale poteva essere evitata, anche se nella colorazione Space Gray è praticamente impercettibile.

Molto buona anche la luminosità massima così come quella minima, i cui valori sono facilitati dall’affidabile sensore automatico. Per affaticare ulteriormente meno la propria vista è presente anche l’opzione “Protezione occhi” con cui filtrare le luci blu nelle ore notturne.

Hardware e prestazioni

In occasione del lancio del Mate 9, il produttore ha deciso di dare sfoggio del proprio know-how, dato che una delle innovazioni principali introdotte dal Mate 9 è sicuramente il comparto hardware.

Con l’arrivo del flagship, infatti, ha debuttato anche il nuovo HiSilicon Kirin 960, il quale porta numerosi miglioramenti prestazionali. Nello specifico, stiamo parlando di un processore octa-core con architettura a 64 bit: 4 x 2.4 GHz A73+ 4 x 1.8 GHz A53. La CPU è inoltre affiancata dal co-processore i6.

Grazie ai nuovi Cortex-A73, ai 4 GB di RAM LPDDR4-1800 dual channel ed ai 64 GB di memoria interna UFS 2.1 (espandibile fino a 256 GB) il terminale è una scheggia, eseguendo ogni operazione richiesta in poche frazioni di secondo, sia che ci stia aggirando fra i vari menù che durante operazioni più impegnative. Veramente un ottimo lavoro da parte di Huawei.

Huawei Mate 9

Nessun problema per quanto riguarda la navigazione web con il browser di default (ovvero Chrome) e la riproduzione video, con supporto dei file in 4K.

La parte grafica è invece affidata all’inedita GPU ARM Mali-G71 MP8, un buon passo in avanti rispetto alla precedente Mali-T880 MP4 dei precedenti Mate 8, P9 e P9 Plus, dato che in fase gaming è possibile notare una marcia in più, anche se le prestazioni che si raggiungono non sono del tutto equivalenti ad altri top di gamma su base Snapdragon 821, Exynos 8890 ed Apple A10 Fusion.

Benchmark

Qualità fotografica

Assieme a quello hardware, anche il comparto fotografico rappresenta una delle caratteristiche chiave del Mate 9.

Per la precisione, posteriormente troviamo una doppia fotocamera posteriore, per certi versi simile a quella presente sulla serie P9 e per altri differente. Infatti, abbiamo un sensore RGB da 12 mega-pixel con OIS ed apertura f/2.2 assieme ad uno monocromatico da 20 mega-pixel, il tutto nuovamente co-ingegnerizzato da Leica.

Huawei Mate 9

È possibile quindi effettuare scatti B&W a 20 mega-pixel e scatti standard a 12 mega-pixel. Tuttavia, tramite interpolazione software, è possibile anche scattare foto a colori a 20 mega-pixel, ma in fase di scatto non è possibile effettuare alcuno zoom.

E proprio a proposito di ciò, un’altra feature interessante è una sorta di zoom “ottico” 2x, il quale viene simulato tramite software in maniera tutto sommato ben realizzata. Da 2x a 4x, invece, si otterrà uno zoom completamente digitale (seppur ben realizzato).

Huawei Mate 9

In condizioni di buona luminosità gli scatti sono buoni, soprattutto per quanto riguarda le macro. Buona la riproduzione dei colori in fase diurna, mentre la sera il sensore sembra soffrire leggermente.

Nulla da criticare per quanto riguarda la fotocamera frontale che realizza degli scatti di qualità, anche se in condizioni di scarsa luminosità si ripete quanto detto precedentemente.

Test video 4K e Full HD

I video possono essere registrati in 4K a 30 fps e a 1080p a 30/60 fps con OIS. La qualità generale del video è molto buona, anche se non eccellente.

Qualità audio

L’audio fornito dal Huawei Mate 9 è veicolato tramite lo speaker inferiore, il quale si occupa di gestire quasi interamente il range di frequenze, assieme alla capsula auricolare, da cui fuoriescono le frequenze alte, così come visto su altri competitors come LeEco Le Pro 3, Apple iPhone 7 ma anche lo stesso Huawei P9 Plus. Come per quest’ultimo, infatti, ruotando il dispositivo in modalità Landscape l’audio verrà riprodotto in modalità stereo.

Il risultato è convincente se si tratta di visionare video e film, visto l’ottimo effetto stereo ed il volume alto, peccando però in qualità. Ovviamente tramite l’ascolto in cuffia la situazione migliora nettamente. Buona anche la qualità delle chiamate in capsula.

Connettività

Con questa variante del Huawei Mate 9 troviamo il supporto dual Nano SIM 4G con LTE Cat.12. La ricezione è veramente ottima, agganciando il segnale anche in zone difficoltose e permettendo una velocità di navigazione sotto rete dati sempre soddisfacente. Presente la possibilità di utilizzare suonerie diversificate e attivare/disattivare la vibrazione per ognuna delle 2 SIM.

Idem per quanto riguarda la connettività Wi-Fi ac Dual Band. Completano il reparto il Bluetooth 4.2, NFC e sensore IR. La navigazione satellitare è garantita dai sensori GPS/A-GPS/GLONASS/Galileo/BDS, con un fix del segnale sempre reattivo ed una buona precisione grazie anche alla bussola integrata.

Software

Il software del phablet è basato sul recente Android 7.0 Nougat, gestito dalla nuova versione dell’interfaccia proprietaria EMUI 5.0, aggiornata sia nel look che nelle funzioni.

I primi vantaggi derivano dalla nuova release di Android, grazie alla quale sono integrati nuove features, come la possibilità di effettuare split-screen tramite Multitasking, switchare fra le ultime 2 app aperte cliccando 2 volte sul tasto Multitasking e personalizzare i toogle rapidi.

Un appunto va fatto per le notifiche, le quali vengono indicate nella barra superiore soltanto numericamente, senza però specificare di che app si tratti. Peccato, visto che su altri prodotti Huawei viene addirittura visualizzata l’icona della chat specifica da cui arriva la notifica.

Fra le app installate di default troviamo i Temi e la suite Benessere tramite cui impostare eventualmente il contapassi, visibile nella lock screen.

Sono veramente molte le impostazioni presenti. Oltre a quelle già elencate durante la recensione, ecco le più utili:

  • App gemella“, con cui duplicare Facebook e WhatsApp (e basta) ed utilizzare due account simultaneamente
  • “Stile schermata”, per attivare o meno il drawer (disattivato di default)
  • “Dimensioni carattere” e “Modalità visualizza”, per cambiare i DPI dell’interfaccia
  • Tasto menù veloce“, con cui far comparire un tasto laterale con varie scorciatoie
  • “Controllo del movimento”, ovvero varie gestures per rispondere alle chiamate
  • “Colpo di nocca”, ovvero la Knuckle Sense 2.0, tramite cui poter interagire con le proprie nocche per effettuare uno split-screen, eseguire screenshots personalizzati ed avviare app
  • Comandi vocali” a schermo spento
  • Comando cuffie intelligente” per personalizzare i tasti presenti sulle cuffie
  • “Modalità “Non disturbare
  • “Accensione e spegnimento programmati”
  • “Multi Utente”

Un discorso a parte va fatto per il concetto di Machine Learning. Durante la presentazione l’azienda si è soffermata molto su questo aspetto, spiegando come il software analizzi il comportamento dell’utilizzatore per conseguentemente ottimizzare il sistema, in modo tale da allocare maggiori risorse per le operazioni compiute più frequentemente, imparando a capire le esigenze dell’utente. Tuttavia questo è un aspetto impossibile da valutare adesso, in quanto è un fattore eventualmente apprezzabile nei prossimi mesi di utilizzo.

Autonomia

Pur offrendo uno spessore contenuto, all’interno del Huawei Mate 9 è implementata una batteria da 4000 mAh non removibile, la quale grazie al software ben ottimizzato riesce a consegnare dei buoni risultati. Infatti con un utilizzo medio-intenso sarà possibile effettuare circa 5 ore di schermo attivo.

La ricarica completa viene effettuata in circa 1 ora e mezza grazie all’eccellente sistema di ricarica rapida super charge.

Conclusioni

Come avrete ben capito questo Huawei Mate 9 è indubbiamente un prodotto molto interessante, soprattutto a livello prestazionale, vista l’estrema reattività del comparto hardware, abbinato ad un software quasi perfetto sviluppato da Huawei.

Certo i difetti non mancano, soprattutto se si considera il prezzo di 749 euro non alla portata di tutti, ma considerando che phablet con queste dimensioni e performance sono quasi assenti sul mercato odierno, sicuramente non rimpiangerete l’acquisto del Huawei Mate 9.

Huawei Mate 9

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