In questo inizio 2016 abbiamo visto l’arrivo dei nuovi top di gamma cinesi, ovvero lo Xiaomi Mi 5 ed il Huawei P9, a cui recentemente è andata ad aggiungersi anche la proposta della diretta concorrente Meizu con il nuovissimo Meizu PRO 6.
Di conseguenza, ecco il nostro confronto diretto fra i 3 flagship, in modo da potervi offrire un nostro parere su quali siano gli aspetti migliori/peggiori dei suddetti telefoni.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5, il confronto
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Packaging
Partiamo dal primo aspetto, ovvero quello relativo al box di vendita.
Fra i 3 il più completo è sicuramente quello del terminale di Huawei, in quanto, oltre alla dotazione standard, presenta al suo interno anche un comodo paio di cuffie (non in-ear).
Va specificato però che non sappiamo ancora se nella confezione retail del PRO 6 saranno contenuti gli auricolari.
La confezione più “spartana” è invece quella del Mi 5, sia nel contenuto che nella presentazione.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Ergonomia
Dimensionalmente stiamo parlando di dispositivi sostanzialmente uguali:
- Meizu PRO 6: 147.7 x 70.8 x 7.25 mm
- Huawei P9: 145 x 70.9 x 6.95 mm
- Xiaomi Mi 5: 144.5 x 69.2 x 7.25 mm
Da questo punto di vista, le uniche differenze si possono avvertire in mano, con un Mi 5 dal peso veramente ridotto di 129 grammi, a differenza del PRO 6 con i suoi 160 grammi, non propriamente contenuti se si considerano le dimensioni. Si posiziona nel mezzo il P9, con 144 grammi.
Pur essendo assemblati entrambi con una scocca in metallo, il P9 risulta più scivoloso durante l’utilizzo rispetto al PRO 6. Discorso a parte va fatto invece per il Mi 5, visto che il retro è costruito in vetro, il quale dona una maggior ergonomia in mano (grazie anche alla curvatura della back cover), ma una forte scivolosità quando andiamo a poggiare il telefono su superfici piane come possono essere una scrivania, un libro ecc.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Qualità costruttiva
Design
Parlando di apprezzamento estetico, sappiamo quanto esso sia fondamentalmente influenzato dal giudizio soggettivo.
Come abbiamo già detto, abbiamo 2 telefoni con costruzione puramente metallica ed uno in vetro. Siamo di fronte a dispositivi con una costruzione sicuramente di qualità e non mi sento di sbilanciarmi in tal senso.
Mi limiterò a citare alcuni degli aspetti che ho maggiormente gradito su di essi, come ad esempio il frame laterale metallico del Mi 5 che segue la curvatura del vetro posteriore, la disposizione del modulo fotografico posteriore del P9 o il design posteriore, fra la disposizione delle antenne e la presenza di un atipico flash LED, sul PRO 6.
Anche la disposizione dei vari tasti e non sui profili laterali è pressoché identica, fatta eccezione per la presenza del sensore IR sullo Xiaomi.
Lettore d’impronte digitali
Non esiste top di gamma attuale che non integri un lettore d’impronte digitali, e qua non si fa differenza.
Pur funzionando tutti in maniera egregia, se dovessi stilare una sorta di classifica vedrebbe il Huawei P9 in testa, seguito subito dopo da Xiaomi Mi 5 e Meizu PRO 6 sostanzialmente alla pari. Il telefono di casa Huawei vince per un aspetto che reputo principale, ovvero il fatto che sia a sfioramento, a differenza della concorrenza, in cui è necessario andare a risvegliare il display prima dello sblocco. Sia il Mi 5 che il PRO 6 possiedono un tasto fisico centrale: nel caso del Mi 5 lo sblocco è fulmineo, ma la costruzione ed il click del tasto restituiscono un feedback non ottimale, a differenza del sensore di PRO 6 che, anche se leggermente meno repentino, è integrato nel comodo tasto mBack, il cui funzionamento è stato in parte replicato da Xiaomi sul proprio flagship.
Su tutti i dispositivi abbiamo inoltre la possibilità di bloccare app e contenuti vari ad occhi indiscreti.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Display
Ovviamente anche in questo caso vale innanzitutto il discorso fatto in precedenza sulle dimensioni, in quanto sia su PRO 6 che su P9 abbiamo un display da 5.2 pollici, mentre nel caso del Mi 5 si tratta di un 5.15 pollici.
Viste le dimensioni non generose, tutte e 3 le azienda hanno deciso di adottare una risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel e 424/428 PPI.
Stesse dimensioni e risoluzioni, ma diverse tecnologie. Infatti, mentre su P9 e Mi 5 troviamo un pannello IPS, sul PRO 6 è presente la tecnologia Super AMOLED di Samsung.
Mettendo a confronto i vari schermi con il classico Display Tester, è possibile notare innanzitutto come il pannello del P9 sia il più luminoso, seguito poco dopo da quello del Mi 5, il quale guadagna però punti sotto la luce solare, con un sensore di luminosità che aumenta notevolmente i colori per migliorare la visibilità, mentre il PRO 6 si piazza in ultima posizione (350 cd/m²).
Parlando di fedeltà cromatica, il Huawei P9, pur non avendo neri e bianchi perfetti, è il terminale che probabilmente rappresenta più fedelmente i colori, che non appaiono né saturi né distorti.
Lo Xiaomi Mi 5 è invece quello con i bianchi più fedeli ed un ottimo bilanciamento dei colori, con un leggero (ma gradevole) effetto di saturazione.
Grazie alla tecnologia adottata, il dispositivo Meizu è ovviamente quello con i neri più profondi, oltre a possedere dei colori ben bilanciati.
Un’altra features presente a bordo del PRO 6 e del Mi 5 è la modalità Lettura, per poter filtrare le luci blu ed affaticare meno la vista.
Nessun problema per quanto riguarda oleofobicità e touchscreen, eccezion fatta per il P9, il quale presenta ancora qualche bug (soprattutto nella regolazione della luminosità dalla tendina dei toogle e nell’interfaccia della fotocamera).
Esteticamente parlando, il Mi 5 è quello con meno appeal, vista l’assenza di curvatura 2.5D e la più vistosa banda nera perimetrale. Da segnalare la presenza di protezione Gorilla Glass 4 su Mi 5 e P9, mentre sul PRO 6 abbiamo un vetro Gorilla Glass 3.
Ma è in questo comparto che il PRO 6 presenta un bonus, ovvero al tecnologia 3D Press, la quale permette, in maniera similare a quanto visto fare in precedenza da Apple e Huawei, di avere accesso ad alcune scorciatoie nelle app di sistema tramite una pressione sul display.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Hardware e performance
CPU
In questo ambito le cose si fanno leggermente più complesse, possiamo dire.
In tutti e 3 i casi troviamo piattaforme ben diverse, ovvero:
- Meizu PRO 6: MediaTek MT6797T Helio X25
- Deca-core – 20 nm – 64 bit ARMv8-A
- 2 x 2.5 GHz Cortex-A72 + 4 x 2.0 GHz Cortex-A53 + 4 x 1.4 GHz Cortex-A53
- Huawei P9: HiSilicon Kirin 955
- Octa-core – 16 nm – 64 bit ARMv8-A
- 4 x 2.5 GHz Cortex-A72 + 4 x 1.8 GHz Cortex-A53
- Xiaomi Mi 5 Prime: Qualcomm Snapdragon 820 MSM8996
- Quad-core – 14 nm – 64 bit ARMv8-A
- 2 x 2.15 GHz Kryo + 2 x 1.5 GHz Kryo
Ma come si traducono tutti questi numeri nella vita di tutti i giorni? Beh, qualsiasi telefono scegliete fra questi 3 siete sicuri di cadere in piedi. Nell’utilizzo quotidiano è pressoché impossibile notare lag o impuntamenti, anche durante un utilizzo abbastanza spinto.
Le uniche differenze prestazionali non le avvertiamo nella CPU, quanto nel resto del comparto, ovvero GPU e memorie.
GPU
In questo caso troviamo invece delle similitudini, visto che sia il PRO 6 che il P9 condividono la stessa scheda grafica, ovvero una ARM Mali-T880 MP4 da 850/900 MHz.
A bordo del Mi 5, invece, troviamo una Adreno 530 che, pur presentando una minore frequenza di clock da 624 MHz, vanta un valore di GFLOPS maggiore.
Ciò si traduce in prestazioni al top per il device di Xiaomi, sia nei benchmark che in fase gaming, mentre i restanti dispositivi, pur comportandosi molto bene, non riescono a raggiungere le performance grafiche offerte dal chipset di Qualcomm.
Memorie
Partendo dalla memoria RAM, il Meizu PRO 6 offre ben 4 GB di RAM LPDDR3 a 933 MHz, mentre il Mi 5 (in questa variante) si ferma a 3 GB. In realtà le prestazioni nei benchmark risultano a favore del Mi 5, il quale gode di tecnologia LPDDR4 a 1866 MHz, ovvero uno degli standard più elevati attualmente presenti in ambito smartphone.
Il Huawei P9 offre a sua volta 3 GB di RAM, ma in tecnologia LPDDR3.
Al di là di ciò, stiamo parlando di 3 terminali sempre fluidi e reattivi durante la giornata, e difficilmente avremo problemi di questo tipo.
Discorso differente invece per quanto riguarda la memoria per l’archiviazione interna.
In questo caso è il Mi 5 a farla da padrone, con una memoria 64 GB (in questa variante) con la veloce tecnologia UFS 2.0.
Sia il PRO 6 che il P9, invece, offrono una memoria 32 GB (in questa variante) di tipo eMMC 5.1, però in questo caso la spunta Huawei, grazie alla presenza dell’espandibilità di memoria tramite micro SD fino a 128 GB.
Benchmark
In ogni caso, vi rimandiamo ai focus benchmark completi dei devices in questione:
Non ho trovato differenze per quanto riguarda la navigazione web e la riproduzione dei video, con supporto complessivo ai video in 4K.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Multimedia
Comparto fotografico
Partiamo innanzitutto con qualche dato tecnico: a bordo del Meizu PRO 6 troviamo una fotocamera Sony IMX230 da 21 mega-pixel con apertura f/2.0. Lo Xiaomi Mi 5 presenta invece una fotocamera Sony IMX298 da 16 mega-pixel con apertura f/2.0, mentre il Huawei P9 possiede una doppia fotocamera Sony IMX286 da 12 mega-pixel, con un sensore classico RGB ed uno in bianco e nero.
Ma come si traducono questi numeri nel comportamento effettivo?
Qualità fotografica
In situazione diurna il flagship di Xiaomi colpisce subito l’occhio con i suoi colori vividi e ben saturati, anche se ogni tanto non troppo fedeli, ed un buon bilanciamento dell’esposizione; inoltre, la stabilizzazione ottica e l’estrema velocità nello scatto garantiscono scatti sempre ben nitidi.
Dal canto suoi, i 21 mega-pixel del Meizu PRO 6 offrono un notevole livello di dettaglio oltre che un grandangolo maggiore, anche se in alcune situazioni è visibile una tendenza al giallo e alla sovraesposizione.
Il Huawei P9 rimane invece più neutro, con colori bilanciati ed una luminosità nella media, anche se il software non risulta particolarmente veloce, e ogni tanto ci ritroveremo a ripetere una foto venuta mossa.
A differenza dei 4 mega-pixel frontali del PRO 6 e del Mi 5, il sensore anteriore da 8 mega-pixel del Huawei P9 si comporta molto bene in fase diurna, sia come dettaglio che come colori, ma meno in fase notturna.
In fase notturna la fotocamera del Mi 5, pur mostrando un discreto livello di rumore digitale, risulta essere quella sì più luminosa, oltre ad offrire dei colori abbastanza fedeli.
Tuttavia il Huawei P9 mostra una migliore esposizione delle luci, ma un peggior range cromatico.
Il Meizu PRO 6 invece è forte di un flash LED composto da ben 10 LED dual tone, grazie ai quali offre un miglior bilanciamento delle luci, l’unico neo è la lentezza degli scatti in questa modalità.
La particolarità del P9 è la possibilità di scattare nativamente in bianco e nero: ecco alcuni confronti fra questi scatti e quelli filtrati via software del Mi 5 e del PRO 6.
Registrazione video
Parlando di videocamera, invece, pur essendo il Mi 5 l’unico ad integrare la stabilizzazione ottica, i video fatti con il P9 risultano meglio stabilizzati, oltre ad avere un buon bilanciamento del colore a differenza della saturazione forse eccessiva del Mi 5. Nei video del PRO 6 si avverte invece la mancanza di stabilizzazione, ma si nota un maggior dettaglio e dei colori più caldi.
Un piccolo appunto: la fotocamera del Meizu PRO 6 è l’unica a sporgere dalla scocca.
Qualità sonora
Partiamo col dire che in tutti e 3 i casi troviamo un singolo speaker posto inferiormente, quindi sicuramente favorevole all’ascolto.
La differenza sta però nel tipo di tecnologia: infatti, è presente un chip audio Hi-Fi dedicato a bordo del PRO 6 (Cirrus Logic CS43L36) e del Mi 5 (Qualcomm WCD9335), i quali restituiscono un audio tramite lo speaker migliore del P9, il quale fornisce però un volume più elevato (ma meno pregiato qualitativamente).
L’ascolto in cuffia è sicuramente buono su tutti i dispositivi analizzati, ma anche in questo caso il P9 fra i 3 risulta il meno performante, con un Mi 5 un gradino sopra, anche se con tendenza ad enfatizzare i bassi a scapito delle altre frequenze, mentre PRO 6 si conferma vincitore, con un audio in cuffia eccezionale, sia nella bontà qualitativa che nel volume, veramente esagerato.
Parlando di audio telefonico, quindi tramite la capsula auricolare, non ho riscontrato grandi differenza fra i dispositivi in questione.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Connettività
Il primo aspetto da considera è che in questa variante del Huawei P9 non abbiamo il supporto dual SIM, a differenza degli altri 2 competitor, i quali presentano anche il supporto al VoLTE.
Abbiamo però un aspetto positivo per quanto riguarda la compatibilità con le nostre reti, in quanto è presente il tanto discusso supporto in 4G alla banda da 800 MHz.
Sempre parlando di 4G, è da segnalare la presenza di un modem LTE Cat.12 sul Mi 5, mentre PRO 6 e P9 si fermano “soltanto” alla Cat.6.
Proseguendo, su tutti troviamo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, mentre su Mi 5 e P9 troviamo Bluetooth 4.2 ed NFC, a differenza del PRO 6, senza NFC e con Bluetooth 4.1.
Assente la Radio FM su tutti i terminali in analisi.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Software
A livello software in tutti i casi troviamo una base con Android 6.0 Marshmallow.
Quello che invece differisce quasi totalmente è la personalizzazione presente, tra Flyme, MIUI ed Emotion UI.
Stiamo parlando di interfacce molto arricchite, soprattutto nel caso di Xiaomi, visti i numerosi servizi proposti di default, anche se quasi tutti riservati ad un pubblico asiatico.
Ed è qua che andiamo a toccare un tasto dolente relativo al Mi 5, in quanto, come sappiamo, l’azienda non distribuisce ufficialmente a livello internazionale, perciò si tratta di un software che, seppur presenti la lingua inglese, non riesce ad essere immediato come PRO 6 e P9, fra installazione di servizi Google, lingua italiana e quant’altro. Nulla di grave, ma stiamo comunque parlando di operazioni che potrebbero non essere alla portata di un utente “comune”, soprattutto se poi si inizia a parlare di modding.
Al di là di ciò, un vantaggio della MIUI è sicuramente la frequenza di update (in 1 mese ho ricevuto 3 major update e 2 update minori).
Un aspetto comune a queste interfacce è l’assenza del drawer, con tutte le app quindi collocate nelle varie schermate della Home. Nel caso non preferiate questa impostazione, potete sempre ovviare andando ad installare un launcher alternativo.
Parlando di gestures, il P9 integra la tecnologia Knuckle Sense di Huawei, ma è assente il double tap to wake, presente invece su PRO 6 e Mi 5; tuttavia, come abbiamo detto, il sensore biometrico è a sfioramento, perciò l’assenza si sa sentire decisamente di meno.
Da segnalare la presenza dell’app per i Temi su Mi 5 e P9, assente invece su PRO 6.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Autonomia
Batteria
Relativamente all’autonomia, sia su Mi 5 che su P9 troviamo una batteria da 3000 mAh non removibile, mentre su PRO 6 è presente un’unità, sempre non removibile, da 2560 mAh.
Se sulla carta questi dati potrebbero far presupporre durate differenti, in realtà alla fine della giornata non si notano differenze evidenti, con valori di display attivo attorno alle 3 ore e mezzo. L’unico che riesce a fare un po’ di più è il Mi 5, complice anche di un SoC quad-core che, seppur potente, non risulta particolamente energivoro (a differenza del precedente Snapdragon 810), arrivando a circa 4 ore di display attivo.
Ricarica
Per quanto riguarda la ricarica, complice anche una batteria più compatta, vince PRO 6 con un tempo di carica completa di soli 60 minuti, con a seguire il Mi 5 con 75 minuti. Medaglia di bronzo invece per P9, con circa 110 minuti.
Meizu PRO 6 vs Huawei P9 vs Xiaomi Mi 5 – Conclusioni
Come avrete sicuramente capito, siamo di fronte a 3 terminali molto validi, ognuno con diversi assi nella manica e capaci di dare un’esperienza decisamente godibile a 360°.
Certo, se poi si va ad analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto, si evince come lo Xiaomi Mi 5 sia probabilmente allo stato attuale il terminale più completo fra i 3, soprattutto per quanto riguarda la pura potenza dello Snapdragon 820 qua implementato.
Se vi state chiedendo quale acquisto sia più consigliato, il discorso si fa abbastanza complesso, partendo dal fatto che attualmente il Meizu PRO 6 non è ancora in vendita e probabilmente sarà necessario attendere circa un mese prima di vedere il suo arrivo sul mercato.
Parlando del Mi 5 e del P9, è necessario aprire un’ulteriore parentesi, in quanto il Huawei P9 è l’unico ad essere ufficialmente commercializzato sul nostro mercato, con un prezzo di listino di 599 euro.
Discorso diverso invece per lo Xiaomi Mi 5, che in Asia viene venduti a prezzi decisamente concorrenziali. Qua in Italia è possibile acquistarlo tramite importazione dagli store online di riferimento, ad un prezzo sì maggiorato, ma comunque attinente a ciò che effettivamente offre.
Ma la domanda che vi voglio fare è, alla luce di tutto ciò che abbiamo appena analizzato, qual è il vostro preferito?
Sono proprio curioso di sentire la vostra opinione, perciò lasciate un commento qua sotto per farci sapere la vostra preferenza!