A pochi giorni dalla chiusura del primo trimestre di vendite del 2016, le statistiche globali hanno confermato che i due produttori cinese Lenovo e Xiaomi hanno ceduto il passo, all’interno della Top 5, a Vivo e OPPO.
Secondo quanto affermato da Melissa Chau, Senior Research Manager di Worldwide Quarterly Mobile Device Trackers della IDC:
“In questo momento, nel mercato cinese, uno dei più concorrenziali al mondo, le aziende che riescono ad affermarsi con più facilità sono quelle che riescono a soddisfare le esigenze dell’utente più esigente combinando un ottimo rapporto qualità-prezzo. Lenovo è riuscita ad essere leader, durante il 2013, nella realizzazione di dispositivi performanti venduti ad un costo inferiore ai 130 euro; mentre Xiaomi ha dominato, nel 2014 e 2015, nella fascia di prezzo inferiore ai 180 euro.
Entrambe però, hanno dovuto cedere il loro posto ad OPPO, Vivo e Huawei che sono entrati prepotentemente sul mercato, realizzando ottimi dispositivi in grado di essere venduti in una fascia di prezzo che non superi i 220 euro confermandosi così dei temibili rivali.”
Dati alla mano, al quarto posto troviamo Oppo che, dopo essersi focalizzata in modo particolare sul mercato locale, ha iniziato la sua espansione prima in Thailandia, poi nel Sud Est asiatico e, più recentemente, anche in altri paesi asiatici, come Medio Oriente ed Africa. L’azienda ha avuto a disposizione notevoli budget per marketing e sponsorizzazioni, i quali hanno portato ad una crescita internazionale di quasi il 20%, permettendo di occupare il 5,5% del mercato.
Anche il produttore Vivo ha visto una notevole crescita, anche se si è focalizzata in modo particolare sui mercati interni. Nel 2015, meno del 10% delle sue spedizioni erano al di fuori della Cina. Nel primo trimestre del 2016, il produttore ha raggiunto i 14,3 milioni di unità vendute ed un 123,8% di crescita anno su anno.
Anche i maggiori produttori, quali Samsung ed Apple, hanno evidenziato un calo delle vendite dei propri dispositivi, anche se chi ne ha più risentito è stata l’azienda di Cupertino, che ha registrato un netto calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con 51,2 milioni di unità vendute che rappresentano una flessione del -16,3%,a differenza della lieve flessione dello -0,6% registrata da Samsung.
Chi invece ne ha giovato di questo avvio è stata Huawei, che ha visto le sue spedizioni salire dai 17,4 milioni di unità del primo trimestre del 2015 ai 27,5 milioni in questo trimestre con un tasso di crescita anno su anno del 58,4%.