Huawei punta a vendere 140 milioni di smartphone nel 2016

Huawei è una delle più importanti aziende produttrici di smartphone cinesi e la più grande industria di materiale per le telecomunicazioni al mondo. Negli scorsi anni, vedendo sempre più accresciuta la sua popolarità, è riuscita a stringere una collaborazione con Google per la produzione del Huawei Nexus 6P, l’ultimo phablet della serie Nexus. Questo ha certamente aiutato ad accreditare sempre di più questo marchio agli occhi dell’utenza occidentale. Ora, a pochi giorni dalla presentazione di Huawei P9 (di cui vi abbiamo già proposto la nostra recensione completa) e P9 Plus, la compagnia avrebbe stabilito il suo obiettivo di vendita per il 2016 a 140 milioni di smartphone in tutto il mondo.

I piani di Huawei

Secondo un servizio di Digitimes, questi 140 milioni di dispositivi sarebbero rappresentati per il 44 percento da terminali medio gamma e top di gamma. Negli Stati Uniti, Huawei continuerà la sua collaborazione con gli operatori telefonici locali, grazie ai quali pianifica di poter vendere molti di questi smartphone. Nei mercati emergenti, invece, il colosso cinese sta pianificando di stabilire un più profondo radicamento aprendo numerosi punti vendita che siano in grado di provvedere anche all’assistenza, in modo da mostrarsi particolarmente attento alla propria clientela.

Huawei P9 PlusHuawei, inoltre, starebbe cercando di stabilire nuove partnership con operatori di altre nicchie di mercato, come ad esempio quello dei tablet e dei dispositivi per le telecomunicazioni, attraverso il suo ramo d’azienda Consumer Business Group, dal quale si aspetterebbe ricavi stimabili attorno ai 30 miliardi di dollari, pari a circa 27 miliardi di euro, entro la fine del 2016 e 40 milioni di dollari, pari a circa 35 milioni di euro, nel 2018.

Per raggiungere questi obiettivi, dopo la già citata presentazione dei nuovi P9 e P9 Plus, la scorsa settimana è stato anche lanciato il P9 Lite. A questi dovrebbero andarsi ad aggiungere presto l’Honor 8 e l’Honor 5C, i prossimi dispositivi del sub-brand di Huawei. Inoltre, al di fuori del campo dei telefoni, durante la presentazione dei suoi flagship l’azienda ha annunciato la smartband/auricolare bluetooth TalkBand B3 e, ben nove mesi dopo il lancio, è stato commercializzato lo Huawei Watch nello strategico mercato indiano. Insomma, tutte queste manovre rappresenterebbero una strategia per il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di vendita: riuscirà Huawei a raggiungerlo?