Secondo fonti di mercato, il 2016 sarà un anno in cui molte delle aziende leader nella produzione di smartphone, tra cui Samsung, Apple e Xiaomi, vedranno ridursi (o comunque stabilizzarsi) il tasso di crescita annuale delle vendite.
Al contrario per Huawei, che nel 2015 ha raggiunto il terzo posto nelle vendite mondiali (con 108 milioni di smartphone venduti, pari ad una crescita del 44% rispetto all’anno precedente), ci si aspetta che la crescita continui tanto da raggiungere le 120 milioni di unità nel 2016, pari ad un ulteriore aumento delle vendite del 20%.
Venendo ai suoi competitor, Samsung (che per la prima volta nella sua storia, con i suoi 320 milioni di dispositivi distribuiti nel 2015, ha visto ridursi le vendite rispetto all’anno precedente) pianifica di potenziare la sua posizione, in questo 2016, nel settore degli smartphone mid-range e nei mercati emergenti. Nonostante questa intenzione, però, le vendite globali dovrebbero restare stabili.
Apple, probabilmente anche a causa del fatto che i suoi iPhone 6s e iPhone 6s Plus non hanno subito un aggiornamento sostanziale nel design rispetto ai loro predecessori, dovrebbe raggiungere un volume di vendite pari a circa 220 milioni di dispositivi, con una flessione del 5% rispetto al 2015.
Per quanto riguarda Xiaomi, invece, già reduce dal mancato raggiungimento dell’obiettivo di vendita del 2015, l’azienda ha dichiarato di voler puntare soprattutto alla competitività dei suoi prodotti piuttosto che all’aumento del proprio volume di vendita.
Fuori dalla graduatoria, i marchi che più dovrebbero veder crescere il tasso di vendita annuale sono OPPO e LeEco, anche se sono ben lontani dal poter impensierire, almeno per quanto riguarda il numero complessivo di unità distribuite, i big del settore.
Riuscirà Huawei, sorprendendoci ancora, a scalare ulteriori posizioni nei prossimi anni o Samsung e Apple resteranno inarrivabili?