Sin dal giorno della presentazione dei nuovi Samsung Galaxy Z Fold 4 (qui la recensione) e Samsung Galaxy Z Flip 4 (qui l’approfondimento), dentro di me c’è sempre stata una vocina che mi spingeva a pensare che il dispositivo più interessante della nuova lineup sudcoreana fosse il loro nuovo smartwatch.
E no, non sono la cassa in titanio ed il vetro in zaffiro, il sensore Samsung BioActive, il microfono e l’altoparlante con i quali si può rispondere alle telefonate o la base WearOS che permette l’installazione delle app dal Play Store e la possibilità di rispondere alle notifiche direttamente dal telefono e no, non è neppure il nuovo cinturino con chiusura magnetica ad avermi spinto a pensare che il Samsung Galaxy Watch 5 Pro sia il migliore smartwatch per Android che ad oggi è possibile acquistare.
Ma è stata l’unione di tutte queste caratteristiche all’enorme batteria da 590 mAh che gli garantisce un’autonomia da record. Mai vista prima in WearOS e, sinceramente, mai raggiunta neppure dagli Apple Watch.
Perché ok, senza troppi giri di parole, nato come variante più grande e resistente dei Samsung Galaxy Wath 5, il Samsung Galaxy Watch 5 Pro è la migliore espressione della categoria in termini di funzionalità, fluidità, materiali ed autonomia. Certo, non è perfetto, ma dopo anni di egemonia da parte di Cupertino, finalmente abbiamo l’unico degno rivale dell’Apple Watch.
Indice
Recensione Samsung Galaxy Watch 5 Pro: un MOSTRO di resistenza ed autonomia
Design e materiali
Nato con lo scopo di essere il “più robusto di tutti”, il design del Samsung Galaxy Watch 5 Pro si allontana da quello del Watch 4 Classic. Il vetro che protegge il display circolare è realizzato in zaffiro e la cassa in titanio, ma viene abbandonata la (comodissima) ghiera che si poteva ruotare, a favore di una sorta di “cornice” fissa che, a mio avviso, ha il solo scopo di rendere tutta la struttura più resistente e per rendere il design tra le due versioni molto più simile e condiviso.
Qualunque sia la ragione di questa scelta, disponibile solo nella variante da 45mm Samsung Galaxy Watch 5 Pro è molto elegante, anche se effettivamente le dimensioni sono molto più importanti rispetto alla variante lisca. Se devo dirla tutta, poi, questa cornice rialzata che protegge il display non mi fa proprio impazzire: stilisticamente non è male da vedere, ma nella vita pratica è il punto in cui la polvere e lo sporco si accumulano con più facilità e molto spesso, durante il giorno, mi trovo a doverla pulire.
Probabilmente però, dato lo spessore piuttosto importante l’aggiunta della ghiera avrebbe aggiunto solo altri millimetri di ingombro, e considerando che è uno smartwatch decisamente ingombrante forse va bene così.
Ma nonostante l’ingombro, c’è un fattore molto positivo: il peso ridotto. Grazie ai suoi 47 grammi, la vestibilità è fantastica ed il nuovo cinturino con chiusura magnetica si tiene stretto al polso che è una meraviglia. Devo ammettere però, che il cinturino l’ho subito sostituito, ma solo perché non sono un fan dei cinturini in silicone e preferisco quelli in alluminio: è importante sapere però, che sul Samsung Galaxy Watch 5 Pro si possono utilizzare gli stessi cinturini del Watch 4 Classic, ed avendone una bella collezione subito l’ho sostituito.
Ad ogni modo, è un dispositivo certificato IP68 in grado di resistere ad una pressione di 5 ATM, i due tasti laterali sporgono un po’ di più verso l’esterno rispetto agli altri modelli dell’azienda e tutta la parte inferiore della cassa è stata destinata al sensore BioActive (per Frequenza Cardiaca Ottica + Tracciato Elettrocardiaco + Analisi Impedenza Bioelettrica), che è affiancato da moltissimi altri sensori: c’è un sensore di temperatura, un accelerometro, un barometro, un giroscopio, un sensore geomagnetico, ed un sensore di luminosità.
Display
Disponibile solo nella versione da 45 mm, il display del Samsung Galaxy Watch 5 Pro è leggermente più nitido rispetto a quello della generazione precedente, ma sensibilmente più luminoso. La risoluzione del pannello AMOLED è di 450×450 pixel, e le differenze con quello del Galaxy Watch 4 Classic sono piuttosto palesi.
E lo sono anche in termini di luminosità: quest’anno lo schermo del Samsung Galaxy Watch 5 Pro è sempre perfettamente visibile, anche in condizioni di luce diretta, anche se ho trovato l’adattamento automatico della luminosità un pochino lento nel rilevare ed impostare quella giusta.
Ciò che non mi ha fatto impazzire del display del Samsung Galaxy Watch 5 Pro è il trattamento oleofobico: non sono certo che sia una cosa dovuta al rivestimento in zaffiro del pannello, ma effettivamente lo strato che protegge lo schermo dello smartwatch soffre molto le impronte digitali e necessita di una costante pulizia. Un fattore che, unito al “problemino” della polvere della cornice rialzata, tende a far sembrare sempre sporco il dispositivo.
Prestazioni e software
Dal punto di vista software, le differenze tra WearOS 3.5 del Samsung Galaxy Watch 5 Pro e la versione 3.0 utilizzata nel Watch 4 dell’anno scorso, sono piuttosto poche. Il sistema operativo di Google è personalizzato come al solito dalla One UI Watch che arriva alla versione 4.5 e che continua ad dare allo smartwatch un approccio profondamente diverso rispetto alla versione “pulita” di WearOS. Ed è una cosa molto positiva, soprattutto considerando come negli ultimi tempi l’OS di Google stesse andando nel dimenticatoio.
La vera novità del Samsung Galaxy Watch 5 Pro sta nel fatto che sfrutta i vantaggi del GPX e, in soldoni, si potranno scaricare e seguire degli itinerari iscursionistici direttamente dall’orologio e senza la necessità di connessione alla rete cellulare: basterà il GPS integrato e lo smartwatch mostrerà una mappa completa del percorso, assieme alla navigazione turn-by-turn ed alla funzione Track Back, che fornirà le indicazioni per tornare a casa al termine della propria attività all’aperto. Il tutto, ripeto, anche senza avere lo smartphone con sé.
Tutto sommato però, non posso affermare che l’esperienza utente con il Samsung Galaxy Watch 5 Pro sia molto diversa da quella che abbiamo molto apprezzato con la generazione precedente dello smartwatch, ciò che è evidente però sono alcuni aggiornamenti e miglioramenti di molte applicazioni principali. Ad esempio la gran parte delle app di Google sono ora in Material You, il nuovo Play Store continua ad essere leggermente povero in app disponibili, ma ha un’interfaccia grafica decisamente più comoda da utilizzare al polso, e tutte le animazioni personalizzate da Samsung sono sempre fluide e molto piacevoli da guardare.
Tutto scorre talmente bene al punto da farmi pensare che rimanere con l’Exynos W920 non sia stata poi un’idea così malvagia da parte di Samsung, perché effettivamente i rallentamenti sono rarissimi se non quasi impercettibili.
Sensori e monitoraggio
In quanto a sensoristica, l’asso nella manica del Samsung Galaxy Watch 5 Pro è l’utilizzo di un sensore biometrico 3 in 1 in grado di svolgere il ruolo di sensore per il battito cardiaco, di sensore elettrico cardiaco e di sensore impedenziometrico. In sostanza con questo unico sensore si potranno effettuare la misurazione della frequenza cardiaca, l’ossigenazione del sangue, effettuare un ECG e anche valutare la composizione corporea. Samsung Galaxy Watch 5 Pro è poi in grado di misurare la pressione cardiaca, dopo un processo di taratura che va effettuato misurando per 3 volte la propria pressione con un misuratore esterno, ed è anche in grado di rilevare la temperatura ambientale percepita.
E ve lo dico, se sulla lettura della pressione arteriosa effettivamente c’è un alto tasso di precisione, non è altrettanto preciso il sensore della temperatura che, spesso, ha rilevato una percepita poco inerente all’ambiente in cui mi trovato. Ma poco importa, sinceramente.
Peccato però che la lettura della pressione sanguigna e l’elettrocardiogramma siano funzionalità limitate solo ai dispositivi Galaxy, il che vuol dire che Samsung Galaxy Watch 5 Pro si potrà usare con tutti i dispositivi Android, ma rinunciando ad alcune funzionalità. Per quanto riguarda iPhone no: non c’è alcuna compatibilità con iOS.
Tutti i sensori funzionano H24, ed è proprio grazie a questo che l’analisi del sonno è diventata molto più profonda e precisa. È senza dubbio tra le migliori in circolazione e tramite Samsung Health si potrà accedere ai dati registrati dallo smartwatch ed ottenere non solo una valutazione della propria qualità del sonno, ma anche alcuni consigli su come migliorarla. Il punto è che, dato lo spessore, per alcune persone potrebbe essere fastidioso indossare l’orologio anche durante la notte anche se, per quel che mi riguarda, ci dormo una meraviglia.
Ma Samsung Galaxy Watch 5 Pro è anche uno smartwatch pensato per gli sportivi (non come me, quindi). La suite completa di monitoraggio del fitness è aumentata, ed ora integra anche l’escursionismo, il trail running e altro ancora. Sono disponibili oltre 90 sport differenti ma, devo ammetterlo: non ne ho provato neppure uno e non ho la minima intenzione di farlo. Sì, sono una persona sedentaria.
Ciò che ho trovato molto migliorata rispetto alla generazione precedente è la funzione di rilevamento automatico delle camminate: non sbaglia mai un colpo, si attiva del tutto autonomamente ed anche la disattivazione è sempre precisa. Ottimo lavoro.
Batteria e ricarica
In quanto ad autonomia della batteria, c’è poco da dire. Il Samsung Galaxy Watch 5 Pro è lo smartwatch WearOS con la migliore autonomia in assoluto. La sua enorme batteria da 590 Ah gli permette di garantire circa 3 giorni di autonomia con un’unica carica, tutti i sensori attivi per il monitoraggio H24 ma senza l’always-on: attivando lo schermo sempre attivo, l’autonomia scenderebbe di un giorno, ma è comunque un risultato eccezionale.
Insomma, se inizialmente si potrebbe rimanere un pochino spaesati dallo spessore dello smartwatch, quando ci si renderà conto dei risultati ottenuti da Samsung con WearOS, quei pochi millimetri in più rispetto al Watch 4 Classic saranno benedetti, credetemi. E sono piuttosto convinto che, con qualche ottimizzazione in più, Samsung sarebbe anche in grado di infrangere la barriera dei 4 giorni di autonomia con un’unica carica.
Ottima anche la ricarica, che è sensibilmente più veloce rispetto alla generazione precedente. Passa a 10w, il che permette di ricaricare completamente lo smartwatch in poco meno di 2 ore, partendo dallo 0%.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo del Samsung Galaxy Watch 5 Pro è di 499,00 euro per la versione solo Bluetooth e 549,00 euro per la versione LTE. Non è tra gli smartwatch più economici, questo e vero, e si piazza sulla stessa identica fascia di prezzo di Apple Watch pur non essendone concorrente diretto. Ma, ve lo dico, se c’è chi giustifica il costo dello smartwatch di Apple, sicuramente ci saranno persone che giustificheranno quello del Samsung Galaxy Watch 5 Pro. D’altronde il Titanio e lo zaffiro costano, e sugli orologi di Apple si trovano solo su modelli decisamente più costosi.
L’indubbio compromesso è l’aumento delle dimensioni, ma è giustificato da un’autonomia della batteria da record per uno smartwatch, e da sensori sempre precisi ed in funzione per tutto il giorno. Quindi sì, il Samsung Galaxy Watch 5 Pro è il miglior smartwatch WearOS che abbiamo avuto modo di provare da anni e merita a mani basse il nostro bollino GizChoice.
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