I fan di lunga data della tecnologia cinese, al primo approccio di Xiaomi, non possono non essersi imbattuto nel suo primo progetto mobile. Se esiste una divisione smartphone Xiaomi, da ormai 10 anni, è grazie soprattutto a Mi Talk, app di messaggistica con cui il brand ha debuttato e che ora spegnerà i suoi server.
Xiaomi Mi Talk: da principio di tutto ad app di messaggistica superata, presto spenti i server
A Lei Jun non potrà che scendere una lacrimuccia, considerando che l’impero elettronico di Xiaomi è partito proprio da Mi Talk. Ma cos’è? Si tratta dell’app di messaggistica proprietaria del brand, che ha accompagnato gli smartphone del brand, soprattutto in Cina, sin dal Mi 1, ma che con l’esplosione di messaggistiche come WeChat, Line e QQ ha dovuto cedere mestamente il passo, diventando superata o comunque desueta. I motivi possono essere molteplici, ma su tutti probabilmente l’essere un servizio troppo legato al solo brand.
Il pensionamento di Mi Talk avrà luogo dal 19 febbraio 2021, data entro quale gli utenti dovranno esportare le proprie chat. Un servizio, quello di Xiaomi, che si estese anche per PC Windows e addirittura Ubuntu, oltre che ovviamente su Android, ma che dal 2019 non riceve più aggiornamenti. Questo fa riflettere perché si capisce che in universo così ampio come quello di Android qualcosa di troppo settoriale (pensiamo a BBM di BlackBerry) non sempre ha vita facile, specie se parliamo di messaggistica, che si rende spesso poco accessibile.
Chissà che però, in futuro, Xiaomi non sviluppi una nuova messaggistica più compatibile, più simile ad iMessage (molto settoriale ma appartenente ad un ecosistema pensato per andare tutto nella stessa direzione) e che possa far tornare ai fasti ciò che ha reso lo stesso brand qualcosa di gigantesco.
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