Chi segue la community del modding su Xiaomi saprà bene che, da un po’ di tempo a questa parte, la società cinese sta prendendo una direzione che va sempre più lontano dal suo passato. Nei suoi primi anni di vita, il marchio Xiaomi divenne noto fra gli smanettoni non soltanto per la bontà hardware degli smartphone ma anche per la facilità con cui era possibile fare modificarne il software. Ciò è possibile soltanto facendo lo sblocco del bootloader, strumento che adesso sta diventando vietato dalla stessa azienda.
Lo sblocco del bootloader sugli Xiaomi sta diventando quasi impossibile
Sia che si voglia installare una ROM ufficiale diversa, sia che si voglia virare verso una custom ROM, parliamo di modifiche software che richiedono il bootloader sbloccato. In poche parole, il bootloader si occupa di caricare il sistema operativo quando si accende il telefono, pertanto è necessario “ingannarlo” per fargli eseguire un software diverso da quello originario.
Fino a qualche anno fa, sbloccare il bootloader su smartphone e tablet Xiaomi era piuttosto facile, come spiegato nella nostra guida dedicata. Tuttavia, a partire dal 2023 la compagnia ha iniziato a mettere dei paletti sempre più stringenti, arrivando a stoppare gli aggiornamenti se si lascia il bootloader sbloccato.
L’impressione è che, così come altri competitor (penso a Huawei, Honor, OPPO, vivo e così via), anche Xiaomi stia andando nella direzione di vietare totalmente questa procedura. In passato, specialmente quando vendeva solamente in madrepatria, tantissime persone in occidente (Italia compresa) acquistavano smartphone Xiaomi dalla Cina per poi installarci le ROM Global/EEA.
Il motivo era presto detto: i modelli cinesi costavano meno, e una volta installata la ROM Global/EEA ecco che diventava identico al modello occidentale. Questo era ovviamente un problema per i guadagni di Xiaomi, oltre al fatto che di tanto in tanto capitava di beccare il rivenditore che installava ROM apparentemente ufficiali salvo poi scoprire fossero fake e pericolose.
Ecco che, dopo anni, Xiaomi ha deciso di bloccare l’uso di ROM Global su smartphone cinesi, ma non finisce qui: come fanno notare le ultime segnalazioni degli utenti sui social, adesso non è più possibile sbloccare il bootloader di uno Xiaomi cinese usando un account Global, potendo un ulteriore stop a quanto accadeva prima.
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