Nonostante Rabbit abbia parzialmente fallito nel riuscire a mantenere le promesse fatte per il dispositivo r1, questo non significa che le idee proposte non fossero valide. Sembra saperlo bene Motorola, che in occasione del Lenovo Tech World ’24 ha annunciato di essere al lavoro su una sua intelligenza artificiale LAM (Large Action Model) che possa essere in grado di controllare lo smartphone seguendo le indicazioni degli utenti.
L’AI di Motorola funzionerà come assistente virtuale in grado di controllare lo smartphone
Un “Large Action Model” è un modello di intelligenza artificiale addestrato ad eseguire delle azioni, piuttosto che generare immagini o testi. Questa tecnologia era alla base di Rabbit r1, ma forse il piccolo dispositivo AI era troppo in anticipo sulla tabella di marcia. Chi sembra avere le idee più chiare, invece, è Motorola che ha annunciato di essere a lavoro su questa tecnologia con un video dimostrativo in cui un utente utilizza la sola voce per ordinare un caffè tramite Starbucks.
L’intelligenza artificiale utilizzata in questo caso, riesce infatti a comprendere le azioni da eseguire per portare a termine il compito: dopo aver ascoltato la richiesta dell’utente, l’AI apre l’app di Starbucks, seleziona il caffè desiderato e quindi effettua l’ordine come richiesto.
Per Motorola, quindi, l’AI potrebbe diventare un vero e proprio assistente virtuale in grado di eseguire qualsiasi azione grazie ad uno specifico addestramento. Ovviamente si tratta solo di una demo che ha lo scopo di mostrare che tutto questo è possibile: la tecnologia potrebbe essere ben lontana dall’essere pronta per il grande pubblico, dato che Motorola non ha comunque annunciato date o periodi per un eventuale lancio.
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