Il (grandissimo) potenziale fotografico notturno di XIAOMI 14T Pro

In occasione del lancio della campagna pubblicitaria di Xiaomi dal titolo “Rivela la notte” in onda su YouTube con dei piccoli video che mostrano la vita dei lavoratori notturni attraverso la lente Leica dei nuovi Xiaomi 14T, ho ricevuto anche io lo Xiaomi 14T Pro in prova per qualche giorno, nonostante la recensione l’avessimo già pubblicata da qualche giorno qui su Giz a firma di Dario.

Il mio obiettivo, però, era quello di provarlo in un’altra parte della giornata, meno battuta solitamente, ovvero la notte: nello specifico ho provato sul campo le potenzialità dell’hardware fotografico di cui questo smartphone è dotato, e da possessore di iPhone 16 Pro e HUAWEI Pura 70 Ultra, devo dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso dai risultati ottenuti.

Il (grandissimo) potenziale fotografico notturno di XIAOMI 14T Pro

Le fotocamere e il software

Al sol pensiero che questo Xiaomi 14T Pro dovrebbe rappresentare l’azienda nella fascia media degli smartphone, un po’ mi viene da sorridere, perchè in quasi tutte le fasce di mercato, ultimamente, Xiaomi continua a distinguersi in ambito fotografico, soprattutto grazie alla sua collaborazione con Leica. La partnership con Leica, infatti, ha portato allo sviluppo di un sistema fotografico avanzato che rende il 14T Pro un’opzione molto interessante per gli appassionati di fotografia.

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La dotazione hardware fotografica a supporto, non a caso, è uno dei maggiori punti di forza di questo dispositivo: la fotocamera principale con lunghezza focale da 23 mm e 50 MP a disposizione, olte ad essere dotata di stabilizzazione, ha un’apertura di f/1.6 e utilizza lo stesso sensore Light Fusion 900 da 1/1.31 pollici impiegato nello Xiaomi 14, lanciato sul mercato solo pochi mesi fa. Questo sensore è in grado di catturare fino al 32% di luce in più rispetto al modello 13T Pro, ed in più grazie all’uso di obiettivi Leica Vario-Summilux, che sostituiscono i precedenti Vario-Summicron, lo smartphone consente di ottenere foto dettagliate e con poco rumore anche in condizioni di scarsa illuminazione, raggiungendo una gamma dinamica nettamente superiore rispetto al suo predecessore.

Il resto della formazione vede schierati in campo un teleobiettivo da 60mm con apertura f/2.0 e 50MP a disposizione, oltre che una lente ultra-wide da 15mm da 12MP f/2.2 e FOV a 120°. I principali sforzi di Xiaomi, come giusto che sia, sono racchiusi nell’obiettivo primario che, grazie alla collaborazione di Leica, non solo cattura una quantità di dettagli molto alta, ma offre anche una riproduzione dei colori ed un contrasto eccezionali, soprattutto per la fascia di prezzo.

Ma per ottenere un risultato di qualità, sappiamo benissimo che solo l’hardware non è mai sufficiente, non a caso negli anni abbiamo assistito a tantissimi dispositivi con una dotazione di lenti mostruosa, ma con risultati che lasciavano a desiderare (e anche Xiaomi ha commesso questi errori in passato, non lo nego). Sul nuovo Xiaomi 14T Pro, grazie alla combinazione della potenza di calcolo di CPU, GPU, NPU ed ISP, HyperOS riesce ad offrire una elaborazione delle immagini molto più efficiente non solo in termini di velocità di scatto ma anhe gestione dei colori, perfezionamento dello sfocato di sottofondo e rifinitura delle tonalità.

I risultati

Ho tenuto ccon me un po’ di giorni lo Xiaomi 14T Pro, ma più che altro vi mostrerò le foto scattate di notte con questo dispositivo; se siete interessati ad una panoramica più dettagliata del potenziale fotografico di questo smartphone, potete leggere la recensione completa con tutti i sample fotografici in molteplici condizioni.

Detto ciò, lo Xiaomi 14T Pro sfrutta la stessa tecnologia del 14 Ultra “Dual native ISO Fusion Max”, un sistema che permette allo smartphone di ottenere una buona resistenza agli alti ISO, con immagini che mantengono un livello accettabile di rumore anche in condizioni di scarsa illuminazione. Questo è particolarmente evidente nelle foto scattate con la fotocamera principale, che grazie al sensore avanzato cattura più luce e offre un dettaglio maggiore rispetto agli altri obiettivi.

La fotocamera principale, su cui mi sono concentrato in particolar modo, grazie all’ampia gamma dinamica riesce a catturare bene i contrasti tra luce e ombra, ciò consente di ottenere immagini dettagliate e ben bilanciate nei chiaroscuri, anche in presenza di illuminazione artificiale o in condizioni difficili come pioggia e oscurità. In tutto ciò la caratteristica cardine di questo smartphone è che, a prescindere dalle condizioni in cui ci si trova, le foto scattate mostrano sempre una buona fedeltà cromatica, con colori vividi e accurati. Per chi ha utilizzato o, in generale, conosce le fotocamere Leica, non passerà inosservata la qualità del colore che si avvicina molto a quella delle fotocamere Leica, con dei risultaati che potrebbero apparire per certi versi anche semi professionali.

Immancabile, inoltre, la possibilità di scattare foto in formato RAW: sebbene i file JPEG prodotti automaticamente siano di qualità accettabile, i migliori risultati si ottengono dall’elaborazione dei file RAW, che da prassi conservano più dettagli e permettono un maggiore controllo in post-produzione, con app del calibro di Lightroom con cui ci si può sbizzarrire a dare il proprio tocco personale alle foto.

Naturalmente non è tutto oro quel che luccica, ma in parte ve l’avevo preannunciato: l’obiettivo ultragrandangolare, infatti, risente maggiormente della scarsa illuminazione rispetto alla fotocamera principale e al teleobiettivo. Questo si traduce in un minor livello di dettaglio e un aumento del rumore a ISO elevati, limitati a un massimo di 3200. L’obiettivo principale resta quindi la scelta migliore per le situazioni notturne più impegnative, visto anche il gran numero di ottimizzazioni a suo favore.

Prezzo

Xiaomi 14T Pro, ancora per pochi giorni fino al 31 ottobre, è in vendita in offerta lancio a 799 euro nella versione 12/256GB, ma il bundle offerto è davvero ghiotto: nella cifra, infatti, Xiaomi vi regala un Redmi Pad Pro 6/12 dal valore di 329 euro e un caricatore HyperCharge da 120 del valore di 59 euro.

Alla luce di quelle che sono le sue performance fotografiche in notturna (e non), personalmente mi sento di promuoverlo con dei voti abbastanza alti, non meno di un 8 come valutazione complessiva; nella nostra recensione completa, tuttavia potrete chiarirvi le idee su tutte le potenzialità di questo smartphone, dal display, alle performance, senza dimenticare la batteria e molto altro.

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