Il Fedaral Bureau of Investigation (conosciuto anche come FBI) ha annunciato di essere riuscito a crackare lo smartphone Samsung di Thomas Matthew Crooks, l’attentatore che nei giorni scorsi ha sparato all’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. La sicurezza del dispositivo Android sarebbe stata compromessa, secondo un nuovo report, grazie ad un nuovo software in dotazione all’FBI fornito da Cellebrite.
L’FBI ha crackato lo smartphone Android dell’attentatore in appena 40 minuti con Cellebrite
Secondo quanto riportato da Bloomberg, le autorità statunitensi sarebbe riuscite ad aver accesso completo allo smartphone Samsung di nuova generazione utilizzato da Crooks in appena 40 minuti, grazie al nuovo software di cracking sviluppato da Cellebrite, azienda israeliana di intelligence digitale che fornisce strumenti per le forze dell’ordine federali, statali e locali.
Dopo un iniziale tentativo di sblocca con i classici software per bypassare o identificare la passcode del dispositivo, l’FBI ha chiesto aiuto diretto a Cellebrite che avrebbe fornito un nuovo strumento ancora in fase di sviluppo, oltre al supporto tecnico necessario per farlo funzionare. L’utilizzo di questo software ha portato allo sblocco dello smartphone in soli 40 minuti: probabilmente un record per questo tipo di crack.
Per quanto lo sblocco dello smartphone possa portare a risvolti positivi per l’indagine, si aprono nuovi dubbi sull’efficacia delle sicurezza di Android: che Google debba intervenire per fortificare il sistema operativo, oppure il software di Cellebrite è effettivamente troppo potente per le difese degli smartphone? Speriamo di poter ottenere una risposta nel corso dei prossimi giorni.
Sai che siamo anche su WhatsApp? Iscriviti subito ai canali di GizChina.it e GizDeals per restare sempre informato sulle notizie del momento e sulle migliori offerte del web!
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.