Per quanto i pareri omuni possano essere discordati in merito a HUAWEI e alla sua presenza sul mercato europeo, una cosa è certa: nonostante tutto quello che è successo, e nonostante sia palese che il colosso cinese abbia perso delle quote di mercato, personalmente reputo i suoi prodotti ancora una spanna superiore rispetto a tantissimi altri presenti attualmente sul mercato europeo.
L’esempio lampante, per quanto mi riguarda, è il P60 Pro, top di gamma ormai dello scorso anno, che ho usato come secondo smartphone per oltre 6 mesi e a cui, con qualche trucco, ho aggiunto i servizi Google a bordo: uno smartphone eccezionale su tutti i fronti, quello fotografico in primis. Tutto questo per dirvi che da giorni sto provando il nuovo HUAWEI Watch Fit 3, smartwatch attesissimo, e dal potenziale molto alto.
Indice
Recensione HUAWEI Watch Fit 3
Design e Materiali
Piccola premessa prima di cominciare: sono un Apple Watch user da ormai 5 anni, ho usato per tanti anni un Watch serie 5 e pochi mesi fa ho comprato un serie 9 da abbinare al mio iPhone, attualmente smartphone principale. La premessa iniziale mi è servita per parlarvi del design di questo nuovo HUAWEI Watch Fit 3: ecco, non si può dire che questa volta Huawei sia stata tanto originale nel design, che risulta simile per certi versi a quello di Apple Watch.
Tralasciate le somiglianze, però, HUAWEI è riuscita a migliorare ulteriormente un design già collaudato: il HUAWEI Watch Fit 3 ha delle linee più squadrate e delle dimensioni decisamente più compatte rispetto il dispositivo di Apple. Quando indossato al polso lui è davvero molto comodo, pesa soli 26 grammi se non si considera il cinturino ed è spesso 9.9mm, circa 1mm in meno rispetto il modello precedente. Questo gli permette di non essere un “pataccone” fastidioso quando indossato, specie se chi lo utilizza possiede un polso di piccole-medie dimensioni. Insomma: nella categoria degli smatwatch di prestigio, sicuramente questo è al mio primo posto per comodità quando indossato al polso.
HUAWEI per l’occasione ha realizzato ben sei varianti dello smartwatch, quattro di queste con cinturino in silicone (nero, verde, bianco o rosa), una in pelle di colore bianco ed una di colore grigio in nylon come quella in mio possesso, più adatta per usi sportivi oltre che esteticamente ben curata e accattivante. Tutti i modelli sono accomunati dalla cassa in alluminio che ospita una corona a contrasto di colore rosso, nel mio modello, oppure silver o grigio scuro su altre varianti, oltre ad un tasti fisico che permette di interagire con lo smartwatch e ad un microfono. Sul lato opposto, invece, ci sono due piccoli tagli che lasciano spazio all’altoparlante integrato.
Sul fronte, invece, HUAWEI Watch Fit 3 monta uno schermo 2.5D AMOLED da 1.82 pollici con un rapporto schermo corpo del 77% ed una luminosità di picco pari a 1500 nits; di lui posso ritenermi davvero soddisfatto in quanto a qualità delle immagini, sempre nitide e ben definite nei testi e nelle varie schermate dei menu, soprattutto in relazione al suo prezzo di vendita che lo rende, di fatto, uno tra i migliori acquisti fattibili in questa fascia di mercato, a mani basse.
Sulla parte inferiore, invece, lo smartwatch possiede una cassa in plastica che ospita una piccola parte in rilievo con tutti i sensori, e poi i due pin magnetici per la ricarica tramite il connettore magnetico. Ci sono, inoltre, sui due lati due pulsanti per la rimozione del cinturino che ha, anche lui, un sistema di aggancio proprietario.
Sensori, prestazioni e monitoraggio
Ma veniamo al vero succo della questione, a ciò che rende ancora più interessante questo nuovissimo watch di HUAWEI: l’azienda cinese, infatti, oltre ad aver dato grande importanza alla cura estetica e ad ogni singolo dettaglio dell’orologio, si è concentrata tanto anche sulla sensoristica integrata. A bordo, infatti, c’ il nuovo sensore TruSeen 5.5 che innalza ulteriormente il livello di precisione nella lettura e nell’analisi non solo dei valori cardiovascolari, ma anche di tutti i dati durante le attività sportive.
Il nuovo sensore ottico, con il supporto dell’intelligenza artificiale, riesce ad estrapolare dati molto più precisi rispetto le precedenti generazioni. Vi dirò di più: per quanto non sia un confronto ad armi pari, nei test effettuati in comparazione con il mio Apple Watch 9, ho notato una precisione nelle misurazioni pressochè identica (naturalmente dando per scontato che il Watch 9 produca dei risultati “affidabili”), e non è da sottovalutare soprattutto se consideriamo che questo Fit 3 costa praticamente 300 euro in meno rispetto la controparte Apple.
Migliora anche il sistema di misurazione del sonno, TruSleep 4.0: in questo nuovo update il HUAWEI Watch Fit 3 riesce a fornire informazioni estremamente dettagliate anche in modalità sonno. Quando indossato durante la notte, infatti, lo smartwatch oltre a valutare la qualità del nostro sonno e a rilevare eventuali brevi pisolini, tiene monitorata costantemente la nostra frequenza cardiaca e i livelli di ossigeno nel sangue, creando poi sull’App Salute dei nostri smartphone, dei grafici completi e dettagliati. Per certi versi, sarò sincero, l’ho trovato molto più accurato del monitoraggio del sonno di Apple, che è un po’ più sempliciotto nel complesso.
Ben implementato anche il monitoraggio del ciclo mestruale per le donne, con tante funzioni solitamente riservate ad applicazioni di terze parti; qui con il sistema integrato di HUAWEI si può tenere sotto controllo il calendario mestruale e creare una sorta di diario personale. In più, se preventivamente attivato, si può scegliere se ricevere eventuali consigli su come bilanciare l’allenamento o quali esercizi pratici da effettuare per alleviare i dolori.
Naturalmente ottime notizie anche per gli sportivi con il nuovo sistema TruSport aggiornato e adatto anche agli utenti più esigenti, dal momento che a bordo sono presenti anche tutti i sistemi satellitari GPS per il tracciamento preciso della posizione durante le attività. In più, il Fit 3 introduce la compatibilità con altri 5 sport (calco, basket, padel, e-sport e corsa su tracciato) che si aggiungono agli oltre 100 già presenti nelle generazioni precedenti. Ciò che ho notato è una cura particolare nello sviluppo del tracciamento della corsa: HUAWEI qui ha inserito la modalità tracciato con tanto di divisione per giri e le misurazioni dei tempi, ma in più si può sfruttare anche l’assistente vocale che ci guida in eventuali sessioni di allenamento con dei percorsi pre-impostati, la sintesi dei tempi e via discorrendo. Insomma, un software sempre più maturo e orientato a catturare l’interesse non solo di utenti comuni, ma anche dei più sportivi con esigenze superiori rispetto lo standard.
Software e app su Smartphone
Per quanto concerne il software del Watch in sè, a bordo ovviamente c’è la nuova versione di HarmonyOS, un sistema operativo che già nei modelli precedenti mi aveva soddisfatto e mi era piaciuto per la sua interfaccia grafica accattivante e curata nei minimi dettagli. Come già detto negli anni passati, HarmonyOS ha un grandissimo potenziale anche nella sua versione dedicata agli smartwatch, ma purtroppo perde qualche punto per via della situazione di base che vede protagonista HUAWEI che, tendenzialmente, taglia gran parte del suo potenziale.
Ad ogni modo il software di sistema di HUAWEI è stato realizzato in modo impeccabile, tanto che consente di monitorare gli allenamenti in modo professionale, di gestire le playlist musicali (sia online che offline), e moltissimo altro, senza farci mai sentire effettivamente la mancanza di alcune app di terze parti, nella maniera più assoluta.
Se per qualche ragione la posizione europea di HUAWEI si sbloccasse, sono certo che HarmonyOS potrebbe diventare chiaramente uno tra le migliori soluzioni sul panorama Android (e anche smartwatch), perchè HUAWEI non è di certo una sprovveduta… anzi! Questione notifiche, invece, resta uguale agli scorsi modelli: ai messaggi c’è la possibilità di rispondere mediante risposte rapide predefinite, oppure personalizzabili tramite l’app su smartphone, seppur non sia possibile la digitazione libera. Le chiamate, invece, possono essere tranquillamente gestite tramite lo smartwatch di HUAWEI che, in aggiunta, può anche rifiutare eventuali chiamate in arrivo con un SMS predefinito ma anche personalizzabile tramite lo smartphone.
L’app per smartphone, invece, è la solita Huawei Health che consente di collegare tutti i dispositivi indossabili di casa HUAWEI; personalmente ho ricevuto il dispositivo molto tempo prima del lancio sul mercato e ho utilizzato una versione in Beta dell’app, ma le funzionalità restano le stesse di sempre, tantissime. C’è lo store di watch face davvero molto fornito, oltre che tutti i report completi legate alle innumerevoli misurazioni che lo smartwatch effettua durante una giornata.
Ovviamente il Watch Fit 3 è pienamente compatibile sia con smartphone Android che con iPhone, e non solo HUAWEI. L’app per interfacciarsi è sempre la stessa su ogni piattaforma, ed in più su tutti i sistemi il Watch si integra perfettamente con le varie app Salute presenti di default sui nostri smartphone.
Autonomia
La batteria scelta da HUAWEI per il suo Watch Fit 3 è un’unità da 400 mAh, adeguata al dispositivo, e capace di assicurarvi fino a 10 giorni di autonomia se non lo utilizzare frequentemente per il monitoraggio delle attività sportive e senza indossarlo di notte (quindi senza misurazione del sonno). In caso contrario, con un utilizzo più completo, e per certi versi intensivo, Watch Fit 3 riesce comunque ad avere un’autonomia di 6-7 giorni interi, un abisso di differenza rispetto al mio Watch 9 di Apple, ad esempio.
Per quanto riguarda la ricarica, è anche piuttosto veloce; una ricarica 0-100% impiega circa 60-70 minuti, ma in caso andaste di corsa, con soli 10 minuti di ricarica riuscirete a tirare avanti per una giornata intera senza problemi.
Considerazioni e Prezzo
HUAWEI Watch Fit 3 è disponibile sullo store di HUAWEI a 159 € per la versione in nylon e fluoroelastomero oppure a 179 € invece per la versione con cinturino in pelle; acquistandolo dal 7 maggio al 18 giugno, si otterranno gratuitamente anche le HUAWEI FreeBuds SE 2 che possono completare l’ecosistema ed essere utilizzate abbinate al watch per un allenamento completamente senza smartphone.
Alla fine dei conti la cifra richiesta dal brand per questo smartphone è, a mio parere, decisamente consona a quello che è il potenziale complessivo dello smartwatch, al quale davvero non sono riuscito a trovare dei difetti tangibili, se non l’assenza della possibilità di rispondere liberamente ai messaggi, ad esempio. Per il resto, a questo prezzo, è decisamente lo smartwatch da prendere in considerazione.
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