Batterie e ricariche: quanto si sono evolute in oltre 10 anni di smartphone

evoluzione batterie ricarica rapida smartphone

Siamo testimoni di un’epoca in cui gli smartphone sono diventati estensioni vitali del nostro quotidiano, e di tutti gli elementi che lo compongono c’è un elemento fondamentale che ha subito un’evoluzione fondamentale: la batteria. Da modeste unità di alimentazione, le batterie degli smartphone hanno attraversato un percorso di sviluppo che si è riflesso anche sul concetto di ricarica rapida. In questa era digitale in costante mutamento, non c’è dubbio che questi elementi giochino un ruolo cruciale nella definizione delle esperienze utente e nella definizione dei confini della tecnologia mobile.

Da un’ampiezza in mAh che oggi appare quasi insignificante rispetto alle esigenze crescenti degli utenti, alla capacità di alimentare le nostre giornate con una sola carica, l’evoluzione delle batterie degli smartphone è una saga importante. Accompagnateci quindi in questo viaggio nel tempo in cui ripercorrere i passaggi con cui le varie aziende hanno progressivamente migliorati i propri telefoni.

Batterie e ricariche: vediamo quanti si sono evolute nella storia degli smartphone

Europa batterie

Prima dell’avvento degli smartphone, quando i telefoni che spopolavano per la maggiore erano Nokia, Motorola e Sony Ericsson, capitava abbastanza di frequente che fossero dotati di caricatori proprietari con annessi connettori proprietari. Poi nacquero standard come mini USB (2000) e micro USB (2007), che col tempo vennero implementati dalle varie aziende del mondo tecnologico. L’unica eccezione era rappresentata da Apple, che con il suo primo iPhone adoperò il suo connettore a 30 pin per poi passare alla porta Lightning, ma questa è un’altra storia.

Per ripercorrere l’evoluzione di batterie e ricariche ho deciso di partire dal 2010, anno in cui Samsung lanciò il suo primissimo modello di quella che sarebbe poi divenuta celebre come serie Galaxy S. Sto parlando di Samsung Galaxy S1, smartphone che era dotato di una batteria da 1.500 mAh. Era ancora l’epoca delle batterie rimovibili, quando ancora era una caratteristica banale e comune a tutti i telefoni in circolazione o quasi: sì, perché al contempo usciva iPhone 4 con una 1.420 mAh che non poteva essere sostituita normalmente.

2010AmperaggioRimovibile
Samsung Galaxy S11.500 mAh✔️
iPhone 41.420 mAh

In termini di ricarica, anche per il basso amperaggio delle batterie di allora, la potenza offerta dagli smartphone era decisamente modesta, con le prime porte USB che offrivano un wattaggio di 2.5W, aumentato poi a 5W e 10W.

2011AmperaggioRimovibile
Samsung Galaxy S21.650 mAh+10%✔️
Xiaomi Mi 11.930 mAh✔️
iPhone 4S1.432 mAh+1%
2012
Samsung Galaxy S32.100 mAh+27%✔️
Xiaomi Mi 22.000 mAh+4%✔️
iPhone 51.440 mAh+1%

Qualcomm sdogana la ricarica rapida

Per assistere a un primo cambiamento degno di nota bisogna arrivare al 2013, quando arrivò sul mercato il primo smartphone dotato di tecnologia Qualcomm Quick Charge: sto parlando di Xiaomi Mi 3, che oltre a vantare la prima batteria da 3.000 mAh (3.050 mAh, per l’esattezza), un salto notevole rispetto alla 2.000 mAh di Mi 2, era il primo a caricarsi a 18W.

2013AmperaggioRimovibileRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S42.600 mAh+24%✔️5W
Xiaomi Mi 33.050 mAh+52%18W
Huawei P62.000 mAh
OPPO Find 52.500 mAh
iPhone 5S1.560 mAh+8%

Nel 2014 fu poi il turno di OPPO: niente Qualcomm, però, perché al posto del suo standard fu introdotto quello proprietario VOOC, che successivamente sarebbe divenuto noto anche tramite OnePlus e la sua Dash Charge, oggi chiamata Warp Charge. Non poteva dire lo stesso una compagnia come Samsung, che in quegli anni aveva smartphone non così potenti nella ricarica; tuttavia, era l’unica ad avere il supporto alla ricarica wireless, oggi feature comune a molti flagship ma che al tempo era tutt’altro che facile da trovare.

2014AmperaggioRimovibileRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S52.800 mAh+8%✔️5W
Xiaomi Mi 43.080 mAh+1%18W
Huawei P72.500 mAh+25%
OPPO Find 73.000 mAh+20%✔️20W
OnePlus 13.100 mAh
iPhone 61.810 mAh+16%

Arriviamo così al 2015, l’anno che per molti rappresenta un punto di non ritorno nella tecnologia mobile: se fino all’anno precedente era una caratteristica comune a molti, il 2015 fu l’anno dell’addio alle batterie rimovibili. I produttori telefonici optarono per smartphone più sottili ed eleganti, con scocche in vetro e metallo più pregiate ma che impedivano la sostituzione rapida della batteria.

qualcomm quick charge 5

Quello fu anche l’anno in cui Samsung non soltanto introdusse la sua ricarica rapida (seppur a soli 15W) Adaptive Fast Charging ma anche quello in cui passò da uno a due top di gamma annuali: S6 ed S6 Edge. Una strategia che da lì in avanti sarebbe diventata comune a praticamente tutte le compagnie del settore. Questo cambiò ulteriormente le carte in tavola, perché la presenza di una variante Pro/Plus/Ultra/Max del flagship di turno avrebbe spesso significato dover spendere di più per avere una batteria più capiente.

2015AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S6
Samsung Galaxy S6 Edge
2.550 mAh
2.600 mAh
-9%
15W
15W
5W
5W
Huawei P8
Huawei P8 Max
2.680 mAh
4.360 mAh
+7%
OnePlus 23.300 mAh+6%
iPhone 6S1.715 mAh+5%

Arriviamo al 2016, anno in cui non cambiò molto lato ricarica, con Quick Charge e VOOC a farla da padrone, mentre lato batterie possiamo constatare che i 3.000 mAh divennero l’amperaggio comune e minimo per molti dei principali telefoni di punta. L’unica eccezione è rappresentata da Apple, i cui melafonini hanno storicamente un amperaggio minore della controparte Android. Questo potrebbe far pensare a un’autonomia peggiore e per diversi anni è stato così, anche se l’utilizzo di software e hardware proprietario l’ha premiata nel tempo, rendendo iPhone uno dei telefoni con la batteria più duratura in commercio.

2016AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S7
Samsung Galaxy S7 Edge
3.000 mAh
3.600 mAh
+18%
+38%
15W
15W
5W
5W
Xiaomi Mi 53.000 mAh-2%18W
Huawei P9
Huawei P9 Plus
3.000 mAh
3.400 mAh
+12%
-22%
18W
OnePlus 33.000 mAh-9%20W
iPhone 7
iPhone 7 Plus
1.960 mAh
2.900 mAh
+14%

Batterie sempre più capienti, USB-C e ricariche proprietarie

Non bisogna però dimenticarci che il biennio 2016-2017 portò con sé una novità che migliorò la vita di tutti noi: mi riferisco alla diffusione della porta USB-C. In molti iniziarono a dire addio alle anacronistiche microUSB in favore di una USB-C che non soltanto avrebbe aperto le porte a ricariche più rapide ma che soprattutto lasciava nel passato la necessità di indovinare il verso del connettore ogniqualvolta che si collegava il caricatore.

oppo super vooc 125w

Dopo OPPO/OnePlus, nel 2017 fu il turno di Huawei/Honor, che introdusse la sua ricarica proprietaria SuperCharge, ottenendo così il record di potenza con i suoi 22.5W. Non durò molto il suo record, perché già nel 2018 ci fu OPPO a stupire il mondo tech presentando il suo innovativo Find X, che fra le feature molto avanzate che vantava aveva la ricarica Super VOOC, che saltò dai precedenti 20W a ben 50W, potendo così caricare la sua 3.400 mAh in soli 35 minuti. Per capirci, nello stesso anno uno smartphone come Samsung Galaxy S9 impiegava 2 ore a caricarsi.

2017AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S8
Samsung Galaxy S8+
3.000 mAh
3.500 mAh

-3%
15W
15W
5W
5W
Xiaomi Mi 63.350 mAh+12%18W
Huawei P10
Huawei P10 Plus
3.200 mAh
3.750 mAh
+7%
+10%
22.5W
OnePlus 53.300 mAh+10%20W
iPhone 8
iPhone 8 Plus
iPhone X
1.821 mAh
2.691 mAh
2.716 mAh
-7%
-7%
15W
15W
15W
5W
5W
5W

L’invenzione di una ricarica così potente come quella di OPPO fu resa possibile alla scoperta e all’implementazione delle batterie a doppia cella. Per spiegarla in parole semplici, affinché una ricarica sia così veloce senza malfunzionamenti è necessario che lo strato fra anodo e catodo sia abbastanza spesso, ma ciò significherebbe batterie più grandi a scapito dello spessore del telefono. Una batteria a doppia cella risolve il problema separandoli in maniera netta.

2018AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S9
Samsung Galaxy S9+
3.000 mAh
3.500 mAh

15W
15W
5W
5W
Xiaomi Mi 8
Xiaomi Mi 8 Pro
3.400 mAh
3.000 mAh
+1%
18W
18W
Huawei P20
Huawei P20 Pro
3.400 mAh
4.000 mAh
+6%
+6%
22.5W
22.5W
OPPO Find X3.730 mAh+24%50W
OnePlus 63.300 mAh20W
iPhone XS
iPhone XS Max
2.568 mAh
3.174 mAh
-5%
15W
15W
5W
5W

Non ci volle molto affinché altre aziende seguissero le orme di OPPO. Già nel 2019, un brand come Xiaomi abbandonò il Qualcomm Quick Charge in favore del suo standard HyperCharge, che con l’evoluzione del Huawei SuperCharge toccò una potenza di 40W; non solo, perché Xiaomi investì anche nel rendere la ricarica wireless più veloce, non limitandosi ai 5/15W dello standard universale Qi utilizzato da Apple e Samsung ma alzando l’asticella a 30W.

2019AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S10
Samsung Galaxy S10+
3.400 mAh
4.100 mAh
+13%
+17%
15W
15W
15W
15W
Xiaomi Mi 9
Xiaomi Mi 9 Pro
3.300 mAh
4.000 mAh
-3%
+33%
27W
40W
20W
30W
Huawei P30
Huawei P30 Pro
3.650 mAh
4.200 mAh
+7%
+5%
22.5W
40W

15W
OPPO Reno 10x Zoom4.065 mAh+9%20W
OnePlus 7
OnePlus 7 Pro
3.700 mAh
4.000 mAh
+12%
20W
30W
iPhone 11
iPhone 11 Pro
iPhone 11 Pro Max
3.110 mAh
3.046 mAh
3.969 mAh
+20%
+25%
18W
18W
18W
5W
5W
5W

La spinta da parte dei brand cinesi fece sì che anche Samsung, che per anni aveva offerto una ricarica rapida non poi così rapida a 15/25W, di portare sul mercato nel 2020 un Galaxy S20 Ultra in grado di caricarsi a 45W. Allo stesso tempo, la corsa tecnologia fra OPPO e Xiaomi proseguì, con la prima che migliorò la sua Super VOOC da 50 a 65W e la seconda che addirittura passò da 40W a 120W e a una ricarica wireless a 50W. Così come Samsung, anche Apple ha sempre preferito un approccio più modesto: la serie iPhone 12 si caricava a 20W via cavo e a 15W wireless, pur essendo l’unica ad avere la comoda MagSafe, ricarica magnetica che impedisce che smartphone e caricatore wireless non siano correttamente allineati.

2020AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S20
Samsung Galaxy S20+
Samsung Galaxy S20 Ultra
4.000 mAh
4.500 mAh
5.000 mAh
+18%
+10%
25W
25W
45W
15W
15W
15W
Xiaomi Mi 10
Xiaomi Mi 10 Pro
Xiaomi Mi 10 Ultra
4.780 mAh
4.500 mAh
4.500 mAh
+44%
+12%
30W
50W
120W
30W
30W
50W
Huawei P40
Huawei P40 Pro
Huawei P40 Pro+
3.800 mAh
4.200 mAh
4.200 mAh
+4%

22.5W
40W
40W

27W
40W
OPPO Find X2
OPPO Find X2 Pro
4.200 mAh
4.260 mAh
+3%
65W
65W
OnePlus 8
OnePlus 8 Pro
4.300 mAh
4.510 mAh
+16%
+13%
30W
30W

30W
iPhone 12
iPhone 12 Pro
iPhone 12 Pro Max
2.815 mAh
2.815 mAh
3.687 mAh
-9%
-8%
-7%
20W
20W
20W
15W
15W
15W

Dal 2021 in poi non abbiamo più assistito a innovazioni rilevanti, se non a costanti miglioramenti incrementali, partendo dall’innalzamento dell’amperaggio medio da 3.000 a 4.000 mAh dei top di gamma base fino ai 5.000 mAh e oltre sulle varianti più costose, aumento che è andato di pari passo con le diagonali dei display.

2021AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S21
Samsung Galaxy S21+
Samsung Galaxy S21 Ultra
4.000 mAh
4.800 mAh
5.000 mAh

+7%
25W
25W
45W
15W
15W
15W
Xiaomi 11
Xiaomi 11 Pro
Xiaomi 11 Ultra
4.600 mAh
5.000 mAh
5.000 mAh
-4%
+11%
+11%
55W
67W
67W
50W
67W
67W
OPPO Find X3
OPPO Find X3 Pro
4.500 mAh
4.500 mAh
+7%
+6%
65W
65W
30W
30W
OnePlus 9
OnePlus 9 Pro
4.500 mAh
4.500 mAh
+5%
-1%
65W
65W
15W
50W
iPhone 13
iPhone 13 Pro
iPhone 13 Pro Max
3.240 mAh
3.095 mAh
4.352 mAh
+15%
+10%
+8%
20W
20W
20W
15W
15W
15W

Avere batterie così più capienti del passato è fondamentale per poter alimentare smartphone energivori come quelli odierni, fra 5G, display in alta risoluzione e ad alto refresh rate, microchip mai così potenti, intelligenza artificiale e fotocamere avanzatissime.

2022AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S22
Samsung Galaxy S22+
Samsung Galaxy S22 Ultra
3.700 mAh
4.500 mAh
5.000 mAh
-7%
-6%
25W
25W
45W
15W
15W
15W
Xiaomi 12
Xiaomi 12 Pro
Xiaomi 12S Ultra
4.500 mAh
4.600 mAh
4.860 mAh
-2%
-8%
-3%
67W
120W
67W
50W
50W
50W
Huawei P50
Huawei P50 Pro
4.100 mAh
4.360 mAh
+8%
+4%
66W
66W

50W
OPPO Find X5
OPPO Find X5 Pro
4.800 mAh
5.000 mAh
+7%
+11%
80W
80W
30W
50W
OnePlus 10 Pro5.000 mAh+11%80W50W
iPhone 14
iPhone 14 Plus
iPhone 14 Pro
iPhone 14 Pro Max
3.279 mAh
4.323 mAh
3.200 mAh
4.323 mAh
+1%
+3%
-1%
20W
20W
20W
20W
15W
15W
15W
15W

Nel 2022 abbiamo assistito a ulteriori avanzamenti nella potenza della ricarica, non tanto sui top di gamma di punta quanto su altri modelli secondari ma comunque di fascia alta. Mi riferisco a OnePlus 10T e Realme GT Neo 3, capaci di caricarsi per la prima volta alla cifra record di 150W, prontamente battuta da Xiaomi che con il suo Redmi Note 12 Discovery ha raggiunto quota 210W.

2023AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S23
Samsung Galaxy S23+
Samsung Galaxy S23 Ultra
3.900 mAh
4.700 mAh
5.000 mAh
+5%
+4%
25W
45W
45W
15W
15W
15W
Xiaomi 13
Xiaomi 13 Pro
Xiaomi 13 Ultra
4.500 mAh
4.820 mAh
5.000 mAh

+5%
+3%
67W
120W
90W
50W
50W
50W
Huawei P60
Huawei P60 Pro
Huawei P60 Art
4.815 mAh
4.815 mAh
5.100 mAh
+17%
+10%
66W
88W
88W
50W
50W
50W
OPPO Find X6
OPPO Find X6 Pro
4.800 mAh
5.000 mAh

80W
100W

50W
OnePlus 115.000 mAh100W
iPhone 15
iPhone 15 Plus
iPhone 15 Pro
iPhone 15 Pro Max
3.349 mAh
4.383 mAh
3.274 mAh
4.441 mAh
+2%
+1%
+2%
+3%
20W
20W
20W
20W
15W
15W
15W
15W

Non bisogna però farsi illudere dai meri numeri, perché sia quando si parla di amperaggio della batteria che di potenza della ricarica rapida un numero maggiore non significa necessariamente un’esperienza migliore. Pur avendo una delle capacità più piccole fra gli smartphone più premium, la 4.441 mAh che c’è dentro ad iPhone 15 Pro Max consente di avere un’autonomia migliore rispetto alla 5.000 mAh presente su vari top di gamma come quelli di Samsung e Google.

2024AmperaggioRicarica rapidaRicarica wireless
Samsung Galaxy S24
Samsung Galaxy S24+
Samsung Galaxy S24 Ultra
4.000 mAh
4.900 mAh
5.000 mAh
+2%
+4%
25W
45W
45W
15W
15W
15W
Xiaomi 14
Xiaomi 14 Pro
Xiaomi 14 Ultra
4.610 mAh
4.880 mAh
5.000 mAh
+2%
+1%
90W
120W
90W
50W
50W
50W
OPPO Find X7
OPPO Find X7 Pro
5.000 mAh
5.000 mAh
+4%
100W
100W

50W
OnePlus 125.400 mAh+8%100W50W

Se si parla di ricarica rapida, ecco qualche numero più specifico per capire come cambino le tempistiche per passare dallo 0% al 100% fra una ricarica rapida poco potente da 20W e una “extreme” da 120W:

AmperaggioRicaricaTempistica
iPhone 15 Pro Max4.441 mAh20W100 minuti
Samsung Galaxy S244.000 mAh25W75 minuti
Samsung Galaxy S24 Ultra5.000 mAh45W75 minuti
Huawei P60 Pro4.815 mAh88W40 minuti
Xiaomi 144.610 mAh90W35 minuti
OPPO Find X7 Ultra5.000 mAh100W25 minuti
Xiaomi 14 Pro4.880 mAh120W20 minuti
OnePlus 10T4.800 mAh150W19 minuti
Redmi Note 12 Discovery4.300 mAh210W10 minuti

Come potete constatare, oltre una certa soglia la differenza inizia a farsi minima, e avere uno smartphone che si carica a 120W, 150W o 210W non comporta grandi differenze. Questo perché caricatori del genere non mantengono la potenza massima per tutta la durata della ricarica ma soltanto per i primissimi minuti, dopodiché inizia a scendere gradualmente di potenza per evitare di sovraccaricare eccessivamente le componenti dello smartphone.

Cosa aspettarsi dal futuro

Prevedere il futuro delle batterie è sempre una materia complessa, perché entriamo in un ambito tecnico che si lega alle evoluzioni degli ambiti chimici e fisici, più difficilmente prevedibili rispetto ad altri aspetti degli smartphone che si evolvono in maniera più incrementale. Negli anni l’amperaggio delle batterie è sì aumentato, ma non tanto per un miglioramento della densità energetica quanto perché gli smartphone sono diventati sempre più grandi nelle dimensioni.

C’è chi spera che possa accadere un ritorno al passato: le autorità europee chiedono a gran voce il ritorno delle batterie rimovibili, con l’obiettivo di facilitare la vita alle persone che volessero sostituirle e allungare la vita ai telefoni, cambiando la batteria anziché il telefono quando diventa esausta.

Nel campo della ricarica rapida, alcuni produttori leader come Xiaomi e OPPO stanno spingendosi sempre più avanti con smartphone capaci di caricarsi a 300W. Apple difficilmente si accoderà a potenze del genere, ma possiamo ipotizzare che la sua tecnologia MagSafe prenda piede anche su Android, con smartphone come quelli di Nubia che già integrano la comoda ricarica magnetica. C’è poi il discorso della ricarica rapida universale: nonostante alcuni brand cinesi si stiano muovendo nella direzione in cui sia possibile usare a piena potenza un caricatore OPPO su uno Xiaomi (o viceversa), i test odierni dimostrano che c’è ancora tanta strada da fare.

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