Parole forti, quelle utilizzate dagli analisti di Morgan Stanley per descrivere l’impatto che Xiaomi SU7, SU7 Max e in generale la neonata divisione automobilistica dell’azienda cinese avranno sul mercato delle auto EV. Presentata a fine 2023, la prima auto elettrica della compagnia di Lei Jun ha subito fatto parlare di sé per le forti ambizioni dimostrate in fase di annuncio. Il CEO afferma che “nei prossimi 15-20 anni diventeremo una delle 5 principali case automobilistiche del mondo“, dichiarazioni sostenute da prodotti che sulla carta sembrano altamente competitivi.
Gli analisti di Morgan Stanley parlano delle prospettive della divisione auto di Xiaomi
L’annuncio ha evidentemente colpito Morgan Stanley, secondo cui la divisione Xiaomi EV sarà un disgregatore, cioè un elemento che potrebbe spezzare il mercato per come lo conosciamo finora. “Alla luce dei venti favorevoli del settore (l’industria dei veicoli elettrici ha crescenti somiglianze con l’elettronica di consumo), riteniamo che Xiaomi diventerà probabilmente un disgregatore poiché sta cercando di offrire una delle migliori funzioni avanzate di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e un’esperienza utente in cabina“, ha affermato il team dell’analista Andy Meng.
Nello specifico, ciò che ha maggiormente impressionato gli analisti sono le innovazioni da parte di Xiaomi in materia di guida assistita ADAS (Advanced Driver Assistance System), come dimostra il fatto che l’auto Xiaomi sia in grado di parcheggiarsi da sola oltre che di affrontare scenari complessi come l’affrontare una rotatoria. L’altro elemento di spicco è l’integrazione smartphone+EV+IoT, che soltanto Xiaomi può vantare in tutta l’industria essendo l’unico marchio che realizza prodotti in tutte e tre le categorie: “con il lancio di HyperOS, crediamo che in futuro idee più creative possano essere convertite in casi utente interessanti“.
Secondo gli scettici, non sarà facile da parte di Xiaomi diventare una casa automobilistica di riferimento, specie su scala globale, vista la competizione di aziende che lavorano nel settore da decenni. Secondo Morgan Stanley, però, la maturità raggiunta da motori e batterie crea meno disparità fra aziende nuove e vecchie, e la progressiva crescita dii componenti elettronici al posto di quelli meccanici rende il mercato auto sempre più simile a quello dell’elettronica di consumo.
Le società leader nell’ambito delle auto elettriche saranno quelle più competitive nell’innovazione tecnologica, per Morgan Stanley, e Xiaomi ha tutte le carte in regola affinché ciò possa accadere. Molto del successo per Xiaomi SU7 ed SU7 Max dipenderà anche dalla strategia di commercializzazione: non ci sono ancora informazioni ufficiali, ma in rete si vocifera già di prezzo e data di vendita.