Recensione Samsung T9 SSD 2TB: il nuovo standard per l’archiviazione dati

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Lo spazio di archiviazione, al giorno d’oggi, è tutto e se in molte circostanze con l’introduzione degli SSD si è andati nel corso del tempo a diminuire lo spazio di archiviazione a disposizione dell’utente (vedi Macbook, ad esempio, che partivano da soli 256GB di storage con l’introduzione degli SSD), è anche vero che le esigenze non sono certamente cambiate, e la necessità di spazio non ha fatto che aumentare.

Certo, archiviazioni Cloud e via discorrendo ad oggi rivestono un ruolo importantissimo, ma non sono la soluzione adatta a tutti. Pensate a creator online, o anche qualunque altra categoria di professionisti abbia a che fare con file di dimensioni molto grandi: il cloud non è adatto, soprattutto perchè non è immediato. Immediatezza è la caratteristica chiave del nuovo SSD di Samsung, il T9: compatto, premium ed ultra veloce sono i punti salienti che lo contraddistinguono, e vi spieghiamo perchè può essere un buon acquisto!

Recensione Samsung T9 SSD 2TB

Design e costruzione


La rivoluzionaria esperienza offerta dal Samsung Portable SSD T9 si manifesta sin dal primo sguardo attraverso un design unico nel suo genere: le sue linee curve diagonali e la trama in simil-carbonio conferiscono al dispositivo un’estetica piuttosto essenziale, mentre l’esterno gommato garantisce una presa comoda e sicura, mitigando il rischio di cadute accidentali. Certo, sarò sincero: l’esterno gommato è una bella trovata in termini di resistenza a urti e cadute, ma devo dire che dopo averlo messo in tasca già solo un paio di volte, lo troverete pieno di polvere aggrappata alle sue pareti, è inevitabile.

Ad ogni modo non è un prodotto il cui design può influenzarne pesantemente l’acquisto: personalmente reputo l’affidabilità di un SSD la prima caratteristica chiave, e se ne ipotizzo l’utilizzo in viaggio, mi aspetto che sia resistente. Stop. La dichiarazione di Samsung sulla resistenza alle cadute fino a tre metri pone il T9 tra gli SSD più robusti sul mercato, fornendo la fiducia necessaria per trasportare dati cruciali senza timore di incidenti. Non è l’SSD più piccolo sul mercato, ma le sue dimensioni a mio parere restano piuttosto moderate: soli 60mm di larghezza e 88mm di altezza, per circa 122 grammi di peso.

Un ulteriore punto di eccellenza è la gestione del calore, un aspetto su cui Samsung ha dedicato particolare attenzione. Con il surriscaldamento che preoccupa le unità ad alte prestazioni, il T9 si distingue grazie alle sue capacità di controllo termico impeccabili. L’utilizzo di materiali avanzati per l’interfaccia termica, inclusi silicio e alluminio, assicura una dissipazione ottimale del calore. Questo significa che puoi affrontare tranquillamente trasferimenti di file massicci, editing video e sessioni di ripresa in alta risoluzione prolungate, senza il timore di decadimento delle prestazioni. In sintesi, il Samsung Portable SSD T9 si presenta non solo come un’opzione esteticamente accattivante ma come un compagno essenziale per chi richiede prestazioni affidabili in un ambiente digitale dinamico.

Performance e Benchmark

Il Samsung Portable SSD T9 si distingue per le sue eccezionali prestazioni, posizionandosi in una classe a parte all’interno della serie T. Grazie all’utilizzo dell’interfaccia USB 3.2 Gen 2×2, il dispositivo offre velocità di trasferimento dati ad altissima velocità, raggiungendo fino a 2.000 MB/s in lettura e scrittura. USB 3.2 Gen 2×2 rappresenta un sistema avanzato e multifunzionale progettato per gli host e i dispositivi di ultima generazione come il Samsung T9: questa tecnologia permette l’impiego simultaneo di due linee da 10 Gbps ciascuna (una classica USB 3.2 Gen2, per intederci), garantendo così una notevole velocità teorica di trasferimento dati pari a 20 Gbps.

L’innovativa tecnologia TurboWrite di Samsung contribuisce ulteriormente ad amplificare le prestazioni del T9, offrendo un buffer ad alte prestazioni fino a 180 GB. Questa caratteristica facilita notevolmente il trasferimento di file di grandi dimensioni e l’esecuzione di compiti di codifica video. Per i creatori di contenuti che lavorano con materiali in 8K o 12K, il T9 non promette solo velocità, ma garantisce anche prestazioni sostenute, un elemento cruciale per evitare cali di frame durante le riprese video ad alta risoluzione: ad esempio io l’ho usato, e continuerò a farlo, per registrare i video in ProRes su iPhone, aspetto nel quale è richiesta una certa velocità in scrittura e dove il T9 mi ha soddisfatto a pieno.

A testimonianza di quanto detto nei vari benchmark che ho eseguito, utilizzando un Mac Mini M2, ho notato come le prestazioni in lettura e scrittura sono sempre di alto profilo sia con sample da 1GB sia con sample da 8GB che con sample da 32GB. Non ho notato cali di prestazioni nemmeno sul lungo termine, dove le velocità reali si sono sempre attestate intorno ai 1200-1400 MB/s reali. Naturalmente vi starete chiedendo il perchè di velocità cosi “basse” rispetto ai 2000 MB/s promessi dal produttore: per poter sfruttare a pieno il potenziale di questo SSD è necessario che anche le vostre porte USB siano adatte a supportarlo, altrimenti verrà utilizzato come un classico SSD con USB 3.2 Gen 2 (e quindi velocità dimezzate).

La differenza nell’acquisto di un prodotto Samsung di questa categoria, rispetto alla concorrenza, è da ricercare soprattutto nel supporto e nel software: Samsung Magician è la risposta pronta dell’azienda Coreana che mette a disposizione una suite di controllo ben fatta che consente di tenere sotto costante monitoraggio lo stato di salute dell’SSD, effettuare benchmark e molto di più. Oltretutto di primaria importanza è il sistema di sicurezza integrato che consente di proteggere l’accesso ai dati mediante l’utilizzo di una password: questo, però, sottintende la presenza del Samsung Magician su qualsiasi dispositivo si andrà a collegare il dispositivo che, altrimenti, non sarà accessibile in alcun modo (idem su smartphone).

Considerazioni e prezzo

Il nuovo SSD portatile Samsung T9 rappresenta l’ultima aggiunta alla popolare e performante gamma di dispositivi di archiviazione portatili di Samsung, rivolta ai creatori di contenuti che richiedono trasferimenti dati veloci e capacità di archiviazione generose, disponibili da 1TB a 4TB. Ciò che differenzia il T9 dal suo predecessore è l’utilizzo dell’interfaccia USB 3.2 Gen 2×2, che si traduce in velocità di lettura e scrittura sequenziale significativamente migliori, rendendolo uno strumento ideale per gestire compiti ad elevato consumo di dati.

I prezzi, tuttavia, potrebbero sembrare un po’ proibitivi per alcuni: sullo store ufficiale Samsung si parte da prezzi di listino di 179 euro per la versione da 1TB, fino ad arrivare a 299 euro per la versione da 2TB e 549 euro per la versione da 4TB. Ad ogni modo sulle varie piattaforme online lo si può trovare a cifre più basse, nello specifico il modello che ho provato si acquista facilmente a poco più di 200 euro.

In definitiva, il Samsung T9 ha molto da offrire con il suo software di gestione SSD di prima classe, un design e una costruzione ben pensati e la comprovata qualità e affidabilità di Samsung per i dispositivi portatili. Resta, tuttavia, un prodotto decisamente professionale, soprattutto se si intende sfruttare a pieno la sua capacità di scrittura e lettura: non avere un hardware compatibile vi consentirebbe di sfruttarlo solo al 50%, e questo forse non renderebbe più sensato l’acquisto.

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Ultimo aggiornamento il 03/05/2024 06:59