Per quanto non sia il modello di fascia massima, Samsung ISOCELL GNK è il diretto erede del “vecchio” ISOCELL GN1, sensore che trovavamo su smartphone come Pixel 7 Pro ei vari vivo X Note, X Fold e X70 Pro+. Parliamo quindi di un sensore fotografico che ambisce a trovare spazio su modelli con una certa velleità multimediale, come nel caso di Google Pixel 8 Pro: vediamo quali sono le sue capacità tecniche.
Samsung ISOCELL GNK: ecco di cosa è in grado il nuovo sensore fotografico
Rispetto al succitato GN1, Samsung ISOCELL GNK mantiene specifiche molto simili se non identiche, almeno a livello strutturale, essendo nuovamente un sensore da 50 MP grosso 1/1.3″ e con pixel da 1,2 µm. Il produttore sud-coreano si è dedicato a migliorare alcuni dettagli “sotto al cofano”, come per esempio l’aggiunta della tecnologia Dual Pixel Pro per una messa a fuoco automatica molto più affidabile.
Quando utilizzato in modalità Pro, permette all’utente di catturare i suoi momenti con foto dalla gamma dinamica fino a 120 dB e in modalità RAW a 14 bit, il risultato della combinazione di tre diverse modalità ISO per ridurre gli artefatti da movimento. Inoltre, questo sensore apre le porte ai video in 8K a 30 fps con una minore riduzione del campo visivo, così come video HDR e 1080p a 240 fps.
Adesso la palla passa ai produttori di smartphone: non è ancora dato sapere quale sarà il primo, ma quasi sicuramente ne riparleremo nel corso del 2024.
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