Aggiornamento 03/11: Tim Cook torna a parlare dello sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa di Apple, suggerendo che l’azienda dovrà intraprendere un lavoro di grande responsabilità. Trovate tutti i dettagli direttamente all’interno dell’articolo.
Checché se ne dica, gli iPhone e iPad in commercio hanno già delle funzionalità che possiamo definire intelligenza artificiale, ma la vera svolta potrebbe arrivare con iOS 18 e iPadOS 18. Il vero boom AI sugli smartphone deve ancora avere inizio, e l’impressione da più fronti è che il 2024 possa essere l’anno X per molti dei produttori sul mercato, Apple compresa.
Apple sta intensificando gli sviluppi nell’AI, se ne potrebbe iniziare a parlare con iOS 18
Ne parla l’analista Jeff Pu, che in una recente nota di ricerca ha parlato di come la catena di approvvigionamento di Apple si starebbe muovendo in un modo che farebbe capire che in quel di Cupertino si stiano intensificando i lavori a tema AI. Lo si evince dal fatto che la compagnia guidata da Tim Cook starebbe costruendo centinaia di server AI nel 2023, numeri che dovrebbero ulteriormente salire nel corso del 2024. L’analista Ming-Chi Kuo aggiunge dei dettagli, affermando che Apple dovrebbe spendere almeno 620 milioni di dollari in server nel 2023, cifra che salirebbe a ben 4,75 miliardi nel 2024.
Nonostante non ne abbia mai minimamente parlato pubblicamente, Apple avrebbe già pronto una sua piattaforma AI in stile GPT, opportunatamente soprannominata Apple GPT, grazie alla quale starebbe sviluppando un Siri più intelligente e un motore di ricerca AI. Ma anche se gli smartphone odierni sono particolarmente potenti, soprattutto iPhone, affinché siano capaci di usare l’AI per generare contenuti come testi, immagini e video devono comunque appoggiarsi alle piattaforme cloud AI incaricate di eseguire il grosso del lavoro.
Ciò andrebbe in contrapposizione con la filosofia di Apple, che da sempre promuove il suo alto grado di privacy verso gli utenti; avere server AI che ricevono prompt e inviano contenuti generati comporta dei rischi, specialmente in Europa dove servizi come ChatGPT e Bard non hanno avuto vita facile. Per questo, Apple starebbe tentennando nel rilasciare pubblicamente le sue tecnologie AI onde evitare possibili problemi che potrebbero ledere la sua immagine.
Aggiornamento 03/11: Tim Cook vuole un lavoro “responsabile” sull’AI
In occasione della consueta call con gli investitori per i risultati finanziari del Q4 2023, Tim Cook ha risposto ad alcune domande riguardanti l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa all’interno dei prodotti della compagnia. Apple, secondo il CEO, sta facendo un lavoro “responsabile” e i frutti si vedranno nel tempo.
“Per quanto riguarda l’AI generativa, è ovvio, ci stiamo lavorando. Non entrerò nei dettagli, perché sapete che noi non facciamo così, ma potete scommetterci che ci stiamo investendo. Ci stiamo investendo davvero molto. Lo faremo in modo responsabile e sarete in grado di vedere l’avanzamento di queste tecnologie nei nostri prodotti con il tempo” ha dichiarato Tim Cook.
Ancora una volta, quindi, arriva la conferma che Apple sta lavorando all’intelligenza artificiale generativa da integrare nei propri sistemi operativi. Che iOS 18 sia davvero il punto di svolta per la compagnia?
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