Apple non sarà la prima a 2 nm, esultano i produttori Android

tsmc 2 nm
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Il 2023 è stato l’anno di debutto dei primi System-on-a-Chip a 3 nm, con Apple e TSMC in prima fila per questo passaggio evolutivo nella corsa ai nanometri. Un potenziale vantaggio, specialmente se si considera che i prossimi Snapdragon 8 Gen 3 e Dimensity 9300 saranno ancora una volta a 4 nm, processo che venne introdotto anch’esso per la prima volta nel 2022 da Apple A16 Bionic. Tuttavia, si vocifera che Apple dovrebbe perdere questo vantaggio con il futuro a 2 nm, dove sarà un’altra l’azienda a batterla sul tempo.

I primi microchip TSMC a 2 nm non andranno ad Apple, per la gioia dei produttori Android

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Crediti: CGTN

La roadmap di TSMC prevede che nel Q2 2024 inizieranno i lavori per la costruzione degli impianti Hsinchu, mentre a partire dal Q4 2025 partirà la produzione sul nodo N2 a 2 nm per 30.000 wafer al mese. A quelli si aggiungeranno successivamente anche gli impianti Kaohsiung, dove la produzione a 2 nm passerà al più avanzato nodo N2E con tecnologia di alimentazione in stile Intel PowerVia.

Questo significa che i primissimi microchip TSMC a 2 nm arriveranno a fine 2025, ma la prima beneficiaria non sarà Apple come accaduto negli ultimi anni bensì NVIDIA. Il chipmaker statunitense sta investendo miliardi per detenere la sua posizione di leadership nel campo dell’intelligenza artificiale, al punto da attirare le attenzioni dell’Antitrust europeo. Al contrario, i primi SoC Apple a 2 nm sono previsti per fine 2026, ma l’altra notizia riguarda il mondo Android.

Per la prima volta in anni, infatti, a fine 2025 dovrebbero arrivare i primi SoC a 2 nm per i produttori Android: considerando che i primi microchip a 2 nm andrebbero a NVIDIA, è presumibile che sarebbe Samsung la prima ad portare i 2 nm su smartphone. Nelle scorse settimane si era appunto vociferato che Samsung e Intel sarebbero in vantaggio sulla tabella di marcia rispetto a TSMC, e che i primi iPhone a 2 nm non arriverebbero prima del 2026, pertanto tutto tornerebbe.

A questo punto, se Samsung sarà effettivamente la prima a produrre a 2 nm per smartphone, ci si potrebbe chiedere: chi sarà la prima a usufruirne? Samsung riserverà il privilegio ai suoi smartphone o stamperà anche per Google e soprattutto per Qualcomm, dopo che quest’ultima gli ha preferito TSMC in questi ultimi anni?

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