Il mercato degli smartphone è sempre soggetto a novità anche se ultimamente ci si è concentrati tantissimi sul comparto fotografico dei top di gamma (si pensi alle collaborazioni con Leica, Zeiss, Hasselblad). Tuttavia il trend del 2024 sarà il lettore d’impronte ultrasonico: la prima soluzione targata Goodix sta per entrare nella fase di produzione di massa e pare che la compagnia sia già in trattativa con vari brand (tra questi è impossibile non pensare a Xiaomi, vivo e OPPO).
Il lettore d’impronte ultrasonico di Goodix sta per entrare in produzione di massa: ecco quali brand cinesi lo utilizzeranno
Il lettore d’impronte digitali ad ultrasuoni ha debutto sul mercato con Samsung Galaxy S10 diventando poi una costante dei modelli di punta del colosso tech asiatico. A questo si sono aggiunti anche altri brand come vivo e Honor, ma solo per determinati flagship. Il motivo è presto detto: al momento l’unico player è Qualcomm e ovviamente utilizzare questa soluzione per la sicurezza si traduce in un aumento dei costi di produzione e del prezzo finale. Il gioco non vale la candela e questa tecnologia non ha trovato un utilizzo ad ampio raggio. Nonostante le premesse le cose potrebbero cambiare notevolmente dal prossimo anno.
Secondo quanto riportato dall’insider DigitalChatStation (attivo su Weibo, il social per eccellenza in Cina), il lettore d’impronte digitali ultrasonico di Goodix entrerà nella fase di produzione di massa entro fine anno. Inoltre ci sarebbero già i primi brand interessanti: addirittura si tratterebbe della top 5 cinese al completo. Il leaker non fa i nomi ma possiamo immaginare: Xiaomi è immancabile, vivo ha già puntato su questa tecnologia quindi è probabile che sia ancora interessata, OPPO è sempre pronta ad implementare novità tech a bordo dei modelli della serie Find. Altri marchi attivi in patria sono – ovviamente – Huawei e Honor: probabile che siano anch’essi in trattativa.
Il nuovo lettore d’impronte ad ultrasuoni Goodix sarà una valida alternativa a Qualcomm, ovviamente più economica. Di conseguenza è lecito ipotizzare una diffusione maggiore di questa tecnologia. Infine l’insider accenna anche ad un periodo iniziale di esclusività con un determinato brand, ma non è dato di conoscerne l’identità (ed è anche difficile fare ipotesi).
Come funziona il lettore d’impronte digitali ad ultrasuoni?
Questa tecnologia dedicata alla sicurezza degli smartphone si presenta come un’evoluzione del classico lettore d’impronte ottico. Quest’ultimo illumina il polpastrello quando posizionato sopra di esso e confronta la scansione con un’immagine precedentemente registrata: il risultato è lo sblocco del telefono se l’impronta viene riconosciuta.
Ma cosa cambia con un lettore d’impronte ultrasonico? In questo caso il sensore invia dei segnali ad ultrasuoni quando il polpastrello viene posizionato sopra di esso; in questo modo è possibile rilevare un’immagine 3D dell’impronta. Il riconoscimento avviene il modo più rapido, preciso ed affidabile rispetto ad un modulo ottico. Anche la registrazione dell’impronta permette di beneficiare di un’immagine più precisa, con il risultato di avere una sicurezza elevata.
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