Quando è stato presentato, il visore Apple Vision Pro ha scaldato il pubblico in un modo che non si vedeva da tempo, generando tanta curiosità quanto scetticismo. Ci sono aspetti che hanno subito convinto i più, come la possibilità di avere più schermi proiettati davanti a sé per un multitasking mai visto prima. Ma ce ne sono altri che hanno fatto storcere la bocca a molti, che si parli dello schermo frontale che ricreare la visuale degli occhi di colui che indossa il visore o delle fotocamere 3D per scattare foto e video, feature recepite come a tratti troppo distopiche. Ma per quanto riguarda l’aspetto fotografico, il debutto del futuro iPhone 16 Ultra potrebbe andare proprio in quella direzione.
La fotocamera di iPhone 16 Ultra sarà in simbiosi col visore Apple Vision Pro
In queste ore, sul social cinese Weibo sta circolando la voce di corridoio che vedrebbe i prossimi modelli Ultra (denominazione su cui aleggia ancora incertezza) dotati di un comparto fotografico in grado di catturare foto e video spaziali pensati per essere visualizzati esclusivamente su Apple Vision Pro. Si parla di una novità che “porterà il mercato a ripensare al tipo di foto e video che un telefono dovrebbe registrare“, anche se in realtà non sarebbe niente di nuovo. Sono quasi 10 anni che i visori VR si sono affacciati nel mondo degli smartphone, e da allora è possibile usarli per visualizzare foto sferiche e video a 360°.
Ma si sa, Apple non è quasi mai la prima ad abbracciare una tecnologia, preferendo lasciare che siano gli altri a testare il mercato per poi scegliere il momento che reputa più adatto per fare lo stesso. Lo stesso Apple Vision Pro non è di per sé un oggetto nuovo, ma ha il merito (per ora sulla carta, visto che ci vorranno ancora mesi prima della commercializzazione) di aver mostrato tecnologie più affinate rispetto alla concorrenza. E una di queste potrebbe essere proprio la simbiosi con la fotocamera dei futuri iPhone, che come da tradizione Apple costruirebbero un ecosistema fatto di foto e video tridimensionali per “catturare, rivivere e immergersi nei ricordi“, come afferma Apple.
In passato abbiamo già visto smartphone con fotocamera 3D, come i modelli lanciati tempo addietro da LG e HTC ma il cui scarso successo ha fatto desistere altri produttori dal tentare di fare altrettanto. In generale, la tecnologia in tre dimensioni non ha mai preso veramente piede, come dimostra il flop delle televisioni 3D. Servirebbe quindi un iPhone 16 Ultra con hardware fotografico rinnovato, potendo comunque già contare su tecnologie avanzate di tracciamento dei soggetti e acquisizione di profondità quali Face ID e sensore LiDAR.
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