Oltre che per il lancio dei nuovi iPhone 15, negli ultimi giorni Apple è finita sotto i riflettori a causa di un problema con le radiazioni emesse (valori SAR) da alcuni vecchi modelli di smartphone. Nel tentativo di limitare i danni, la compagnia di Cupertino avrebbe chiesto ai suoi dipendenti, in particolar modo all’assistenza tecnica, di non proferir parola sull’argomento.
Apple corre ai ripari e chiede di non divulgare informazioni
Nei giorni scorsi la Francia ha richiamato ufficialmente Apple a causa di alcuni valori SAR registrati da iPhone 12 che superano la soglia di sicurezza. Con tutta probabilità la situazione si evolverà in un ban dello smartphone a meno che non si abbassino i valori, nonostante la compagnia statunitense abbia già rigettato le accuse. Per limitare i danni, però, Apple ha anche imposto il silenzio su questa situazione.
Come riportato da Bloomberg, Apple ha chiesto hai propri dipendenti di non parlare della questione, rispondendo solamente di “non avere nulla da condividere al momento“. Al supporto tecnico, inoltre, è stato chiesto di ribadire la politica di restituzione del prodotto: dopo due settimane dalla vendita lo smartphone non si può restituire.
La situazione sembra essere in continua evoluzione: altri paesi, come per il esempio il Belgio, hanno annunciato una revisione dei valori, mentre le associazioni dei consumatori in Germania e Spagna hanno chiesto maggiore chiarezza ad Apple su questa problematica.
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