Recensione OPPO Reno 10 5G: il più SOTTOVALUTATO!

recensione oppo reno 10 5g

Tra i nuovi smartphone della lineup del 2023 di OPPO oltre il Reno 10 Pro che ho provato personalmente nelle scorse settimane va menzionato senza alcun dubbio il Reno 10 5G, smartphone “depotenziato” della stessa famiglia con un design molto accattivante e con un prezzo più abbordabile del fratello maggiore, il cui grande problema principale era proprio il prezzo esagerato con il quale si propneva sul mercato.

Questo nuovo OPPO Reno 10 5G metterà gli utenti più esigenti di fronte a qualche piccola rinuncia che, però, può passare inosservata: vi racconto come va nell’uso di ogni giorno questo smartphone, e perchè preferirlo rispetto al fratello più costoso (e anche perchè no!).

Recensione OPPO Reno 10 5G

Design e Materiali

Il primo sguardo all’OPPO Reno 10 5G ne ha subito rivelato l’aspetto di uno smartphone dal tocco premium, non c’è dubbio, anche se forse c’era d’aspettarselo visto il costo di circa 500 euro di listino. Oltre a un design visivamente accattivante, presenta bordi cromati lucidi che si fondono in modo armonioso con il pannello posteriore e il display curvo; il pannello posteriore dalla finitura opaca, poi, mostra un affascinante cambiamento di colore quando osservato da diverse angolazioni. In più lo smartphone è disponibile in due colorazioni, Ice Blue e Silvery Grey, quest’ultima è quella in mio possesso che vedrete nelle foto.

Esteticamente parlando ho apprezzato molto la scelta di OPPO di non differenziare i due dispositivi che appaiono quasi apparentemente identici, con pochissime se non nessuna differenze: se ne prendete in mano uno, non riuscite a capire quale modello avete tra le mani, e questo è un bene, soprattutto per il modello più economico che può “confondersi” più facilmente tra i BIG. Per il resto sulla destra sono posizionati i pulsanti del volume e il tasto di accensione, mentre nella parte inferiore sono collocati la porta di ricarica USB di tipo C, il microfono, la griglia dell’altoparlante e lo slot per la SIM. In aggiunta, nella parte superiore dello smartphone si trova un trasmettitore infrarossi e un microfono dedicato alla cancellazione del rumore.

L’Oppo Reno 10 5G non è solo uno smartphone elegante ma anche ergonomico. Lo smartphone si adatta bene alla mano grazie alla sua forma con bordi curvi; personalmente non ho avuto problemi ad utilizzare questo telefono con una sola mano, ma sono sempre dell’idea che i bordi curvi non siano per tutti, o quantomeno non vengano capiti e compresi dalla totalità del pubblico. Ad ogni modo l’unico aspetto negativo del Reno 10 è l’assenza di certificazioni IP per la protezione da polvere e acqua, caratteristica anch’essa condivisa con il modello più costoso della stessa azienda.

Display

Il pannello integrato nell’OPPO Reno 10 si presenta come un suggestivo OLED da 6.7 pollici, che non necessita di lunghe spiegazioni; basta osservarlo da vicino per coglierne l’essenza. Non mi dilungherò troppo nelle spiegazioni e nelle suggestioni, perchè anche questa caratteristica è la medesima della versione PRO.

La risoluzione di 2412 x 1080 pixel, il rapporto tra dimensioni dello schermo e corpo pari al 93%, e la frequenza di aggiornamento dinamica che raggiunge i 120Hz rappresentano alcune delle caratteristiche uniche di questo schermo che, tra le sue diverse peculiarità, offre una luminosità di picco di 800 nit in ambienti esterni e 950 nit con contenuti HDR. Sebbene questi valori non possano essere annoverati tra i più elevati sul mercato, è importante sottolineare che l’esperienza complessiva risulta superiore rispetto a molte alternative che si vantano di specifiche più elevate in vari aspetti. In questo contesto, il risultato ottenuto è notevole, grazie a una calibrazione dei colori impeccabile, tonalità vibranti e realistiche, e un ampio angolo di visuale.

Hardware e Performance

La vera differenza con la variante PRO di questo smartphone è racchiusa principalmente nella dotazione hardware; sebbene anche la versione PRO sia stata pesantemente criticata per il rapporto prezzo-scheda tecnica, personalmente ho reputato il dispositivo completo ed in grado di offrire buone performance, per quanto io sia d’accordo con voi nel palese errore di valutazione del prezzo di listino proposto da OPPO. Con questo Reno 10, invece, si passa a Mediatek con il Dimensity 7050 a 6nm, una CPU Octa-Core (2×2.6 GHz Cortex-A78 & 6×2.0 GHz Cortex-A55), supportata da una GPU Mali-G68, 8GB di memoria RAM e 256GB di storage UFS 2.2, senza ulteriori tagli di memoria disponibili.

All’atto pratico, mettendo alla prova i due dispositivi e confrontandone i benchmark, ho notato come i risultati ottenuti nei vari test non siano tanto al di sotto in questo modello più economico; ad esempio su Antutu il Reno 10 ottiene 563.285 punti contro i 583.673 del Reno 10 Pro, oppure in GeekBench 6 in single core 946 contro 1016 punti e 2408 contro 2772 in multi-core. Insomma, potrei continuare per ore ad elencarvi le varie differenze di pochi punti, ma il concetto è chiaro: acquistare questa versione non comporterà un significativo calo di prestazioni, anzi potrebbe significare quasi acquistare un dispositivo dello stesso livello, in quanto se non numericamente parlando, le differenze non si noterebbero neanche.

Software

Poche innovazioni emergono nel campo del software, dove si registrano lievi miglioramenti senza rivoluzioni sostanziali, tendenza ormai comune alla maggior parte dei produttori di smartphone. Attualmente, la versione 13.1 della ColorOS in uso, è basata su Android 13, con almeno due major update pianificati per i prossimi anni.

Per quanto riguarda la ColorOS in sé, va notato che è un’interfaccia utente in cui le personalizzazioni rivestono un ruolo significativo, pur mantenendosi esteticamente discrete. Tuttavia, al primo avvio, si osserva ancora la presenza di alcune applicazioni preinstallate, tra cui numerosi giochi di valore discutibile, ma anche alcune app indispensabili come Booking, Netflix e alcuni social network. Nel complesso, non emergono particolari caratteristiche salienti nel software, tranne la compatibilità di questo modello con la funzione Multi-Screen Connect. Quest’ultima consente di stabilire collegamenti con PC e tablet per condividere appunti, sincronizzare notifiche e trasferire file.

Fotocamera

Tra le differenze da annoverare, poi, vi è senza dubbio anche il campo fotografico che rimane, comunque, di altissimo profilo anche su questo modello; la fotocamera principale è una lente da 64MP f/1.7, quella ultra grandangolare è da 8MP f/2.2 ed il teleobiettivo da utilizzare principalmente per la modalità ritratto è da 32MP f/2.0. La differenza principale è racchiusa nel sensore primario di questo comparto fotografico: non è tanto il numero di megapixel a disposizione, che tra l’altro qui sono anche di più rispetto i 50MP del Reno 10 Pro, quanto la dimensione e grandezza del sensore. Su questo modello, infatti, il sensore primario è grande 1/2″ mentre sul PRO raggiunge 1/56″.

Per il resto, sorvolando inutili tecnicismi, posso dirvi che la resa fotografica di questo smartphone è da buona fascia media: onestamente parlando non ho notato differenze di rilievo con il modello PRO, motivo per cui anche dopo i test fotografici rimango dell’idea che questa variante liscia possa rappresentare una buona scelta.

In tutti i contesti, infatti, l’OPPO Reno 10 5G si comporta in modo più che buono: di giorno e con buona luce le foto godono di una buona definizione, anche durante il crop piuttosto spinto. L’elaborazione software dello scatto è eccellente, ed è notevole la differenza che si incontra in fase di scatto, e con la foto finale, due risultati diametralmente opposti. Buona anche la qualità di notte, e più che sufficiente la lente ultra wide che perde un po’ di definizione ma non fa tanto sentire il divario con la principale. Selfie camera promossa, e video registrati con la lente posteriore fino a 4K 30 fps senza stabilizzazione; curiosità interessante, che non escludo possa essere stata aggiunta via software, sta nella possibilità di registrare i video con la lente ultra-wide, caratteristica assente invece nel modello PRO.

Autonomia

Guadagna 400 mAh in più di batteria questa variante dell’OPPO Reno 10, con un’unità da ben 5000 mAh; i risultati della batteria in termini di autonomia sono piuttosto buoni, non si fa difficoltà ad arrivare fino a sera con anche un utilizzo intenso dello smartphone. Certamente la piattaforma hardware in questione l’ho trovata sicuramente più energivora e meno ottimizzata rispetto allo Snapdragon presente sulla variante PRO, ma si può chiudere un occhio.

In termini di ricarica, invece, è sempre compatibile la SUPER VOOC Charge a 67W che assicura tempi di ricarica piuttosto brevi di circa un’ora.

Prezzo e Considerazioni

Acquistare oggi un OPPO Reno 10 5G significa spendere 499€ di listino, a meno di non trovare qualche buona offerta nei vari store online nei mesi a seguire; come la gran parte degli smartphone lanciati in questi ultimi due anni, il prezzo potrebbe apparire un po’ al di sopra delle sue specifiche tecniche, ma purtroppo l’intero settore segue al momento questo trend rialzista.

Quel che è certo, però, è che personalmente vi consiglierei di puntare su questo Reno 10 5G piuttosto che la variante PRO visti i 150 euro netti di differenza che non vi darebbero enormi benefici e vantaggi nell’uso quotidiano: con i 150 euro extra potreste acquistare una band e le cuffie dello stesso brand cosi da creare il vostro ecosistema OPPO.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.
http://OPPO%20Reno%2010%20|%20OPPO%20Store

Fino al 31 agosto riceverai anche il bundle in omaggio composto da: Enco Air3, Cover e garanzia schermo di 6 mesi. Valore commerciale premi fino a €180.

 
More Less
LinkedIn
Ultimo aggiornamento il 07/05/2024 23:08