Aggiornamento 27/07: all’analisi di Counterpoint si aggiunge quella di Canalys, la trovate a fine articolo.
Il mercato degli smartphone è cambiato: chi ne compra uno lo tiene più a lungo, sia perché i prodotti in commercio sono sempre più buoni sia perché l’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto per molti. Una serie di dinamiche che viene confermata nei risultati del Q2 2023, che secondo i ricercatori di Counterpoint ha nuovamente registrato dati negativi, con un calo annuale del -8%.
La crisi degli smartphone non accenna ad andarsene: ecco i risultati del Q2 2023
Se una volta il settore telefonico era più o meno in crescita costante, oggi si scontra con i motivi citati a inizio articolo, oltre a un mercato del ricondizionato più forte che mai e che colpisce principalmente la fascia medio/bassa. Al contrario, Counterpoint sottolinea che il segmento premium sopra i 600$ sta andando bene e si sta dimostrando l’unico in salita. Sempre più persone preferiscono affidarsi a prodotti sì più costosi ma tendenzialmente più affidabili e completi, e il risultato è un secondo trimestre con le più alte vendite di sempre in questa fascia di prezzo: nel Q2 2023 più di 1 smartphone venduto su 5 è sopra i 600$.
La classifica è sempre guidata da Samsung al 22%, in calo del -12% nonostante le alte vendite della serie Galaxy A. Sul secondo gradino del podio c’è Apple al 17%, in lieve calo del 2% essendo l’azienda che più ha beneficiato del trend premium, avendo così registrato la quota di mercato nel Q2 più alta di sempre. La medaglia di bronzo va a Xiaomi al 12%, i cui problemi in nazioni chiave come Cina e India l’hanno portata a calare del -12% e a cercare di compensare in altri mercati.
A seguire c’è poi OPPO al 10%, in calo del -7% ma che a differenza di Xiaomi è andata bene in Cina e India grazie principalmente a OnePlus, con buoni risultati che non sono rispecchiati invece in occidente. Infine c’è vivo all’8%, quella più in calo di tutte: -17%, con risultati negativi soprattutto in Cina e che più in generale ha sofferto la concorrenza di Samsung e OPPO.
Parla Canalys | Aggiornamento 27/07
A parlare dello stato del mercato telefonico c’è anche Canalys, che ci dà un’immagine simile ma differente sotto alcuni punti di vista. Innanzitutto, i numeri: secondo Canalys, nel Q2 2023 il mercato globale è calato del -10%, in rosso ormai dal Q1 2022 anche se si intravede una moderata risalita.
Delle 258,2 milioni di unità vendute nel mondo, la maggior parte sarebbe ancora di Samsung, che con 53 milioni di modelli mantiene il primo posto al 21% ma in calo del -14%. La segue poi l’acerrima nemica Apple, anch’essa in calo del -13% per una quota del 17% (43 milioni), mentre sul gradino più basso del podio c’è ancora una volta Xiaomi al 13% (33,2 milioni), in calo del -16%. In quarta posizione c’è poi OPPO al 10% del mercato mondiale (25,2 milioni) in calo del -8%, e infine c’è l’unica compagnia che ha invece registrato un segno positivo.
Sto parlando di Transsion, la compagnia che possiede brand come Tecno, Infinix e Itel, con i quali ha ottenuto il 9% (22,7 milioni) con una crescita del +22% grazie al successo in zone come Medio Oriente, Africa e Sud America. “Il declino del mercato globale degli smartphone si è ridotto ancora una volta, aiutato da una riduzione delle scorte a livello di settore e dai segnali di ripresa della domanda in alcuni mercati regionali“, afferma Amber Liu di Canalys.
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