Fin dalla sua genesi nel 2010, Xiaomi si è impegnata a offrire smartphone competitivi a una sempre più ampia platea, ma per mantenere prezzi contenuti ha attuato determinati compromessi tecnici lungo la strada. Ogniqualvolta che parliamo di un nuovo top di gamma Xiaomi, gli utenti più esigenti puntano il dito verso alcune delle mancanze che hanno se confrontati a modelli della concorrenza. Mi riferisco principalmente a selfie camera e porta USB, due dei talloni d’Achille che da sempre affliggono gli smartphone Xiaomi ma che dovrebbero sparire con la prossima generazione rappresentata da Xiaomi 14 e 14 Pro.
Xiaomi 14 e 14 Pro porteranno con sé varie novità per la scheda tecnica
A partire dal 2015, la rivale Samsung ha deciso di ampliare le potenzialità della selfie camera, permettendo ai possessori dei suoi top di gamma di registrare video prima in 1440p e dal 2019 anche in 4K. Al contrario, tutti i flagship Xiaomi visti finora non vanno oltre i 1080p, e questo fa storcere il naso a coloro che vorrebbero il meglio dalla fotocamera del proprio telefono, anche perché i prodotti Xiaomi hanno sensori fotografici e System-on-a-Chip più che adatti a farlo e si tratta quindi di un limite stabilito dalla compagnia per motivi non ben comprensibili. Fortunatamente con Xiaomi CIVI 3 ciò è cambiato e secondo gli ultimi leak Xiaomi 14 e 14 Pro saranno i primi a portare i video selfie in 4K a un pubblico globale (dato che CIVI 3 è esclusiva cinese).
L’altra novità risponde al nome di USB 3.2, anche in questo caso già introdotta per la prima volta con Xiaomi 13 Ultra (mentre 13 e 13 Pro si fermano alla USB 2.0) dopo anni di richieste e che con la serie 14 verrebbe estesa a più acquirenti. Il vantaggio in questo caso è in termini di flessibilità, con una porta USB che consente velocità maggiori per il trasferimento di file e la possibilità di fare il mirroring dello smartphone su schermi esterni.
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