Sia che si guardi a occidente che a oriente, il risultato finale è sempre lo stesso: il mercato degli smartphone è in crisi ma non per chi spende tanto. Negli ultimi mesi, si è fatta sempre più evidente la tendenza da parte dei consumatori di preferire maggiormente i prodotti mediamente più costosi rispetto agli anni passati. Prendendo in esame il primo trimestre dell’anno, sappiamo già che c’è stato un calo annuo globale del -14% nel Q1 2023 per un totale di circa 280 milioni di smartphone venduti: di questi, il 31% è stato pagato oltre 500$.
La fascia premium degli smartphone continua a salire nelle vendite complessive
Non bisogna tornare troppo indietro nel tempo per capire l’evoluzione che c’è stata: mentre nel 2016 chi comprava smartphone oltre i 600$ contribuiva al 18% negli incassi mondiali, adesso lo fa al 55%. Per la prima volta, la fascia premium ha superato la soglia simbolica del 50%, confermando la volontà da parte dei consumatori di spendere di più per i propri acquisti telefonici: mentre il mercato complessivo cala, quello premium sale del +4,7% nel Q1. L’altro dato interessante che traspare dal grafico di Canalys è che questa crescita è avvenuta ai danni della fascia 100/200$, che invece è progressivamente calata negli anni.
Se ve lo steste chiedendo, dei 15 top di gamma più venduti nei primi tre mesi ci sono ben 7 melafonini diApple: iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro e 14 Pro Max, assieme ad iPhone 13, 12 ed SE (3rd Gen). Ci sono poi 6 modelliSamsung, in particolare la serie S23, S23+ ed S23 Ultra ma anche S22, S21 FE e Z Flip 4, e solo in ultima battuta ci sono Xiaomi 13 e Huawei Mate 50. Se non bastasse, basta dare uno sguardo a questi grafici per capire le difficoltà che i brand cinesi stanno incontrando nel cercare di vendere nella fascia alta, specialmente quando non riescono a farlo in occidente.