Sono lontani i tempi in cui il marchio Sony (in collaborazione con Ericsson) teneva banco fra i più telefoni venduti al mondo. Da quando esiste il mercato Android, il produttore nipponico non è mai riuscito a bissare il successo dei primi anni 2000, e per molti è progressivamente diventato un brand di nicchia, forse un modo gentile per definirne lo scarso successo suscala globale. Non hanno aiutato determinate scelte, in primis la quasi assenza di marketing nei media mainstream e la creazione di smartphone più costosi della concorrenza ma spesso inferiori nelle specifiche. Dinamiche come queste hanno portato alla scomparsa di marchi una volta storici come BlackBerry ed LG, o a un pesante ridimensionamento di HTC e Motorola (anche se quest’ultima sembra si stia riprendendo). Succederà lo stesso a Sony? A quanto pare no, almeno non nell’immediato: parola di Qualcomm.
Gli smartphone Sony non si stanno per estinguere, dichiara Qualcomm
In queste ore, infatti, Sony e Qualcomm hanno rinnovato la collaborazione pluriennale che permette alla casa giapponese di utilizzare i chip Snapdragon sui suoi prodotti di fascia alta e media (quella bassa non viene menzionata). Un annuncio che non è interessante perché ci conferma che i prossimi telefoni Sony avranno SoC Qualcomm (visto che non c’erano dubbi al riguardo), quanto piuttosto perché allontana lo spettro della chiusura per la divisione mobile Sony, che ogni anno sembra avvicinarsi salvo poi essere smentito dalle nuove uscite o, in questo caso, da annunci del genere.
Qualcomm ci fa sapere che “Xperia 1 V, l’ultimo smartphone di punta di Sony alimentato dalla piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 2, è stato accolto molto bene dai clienti“. Non ci sono numeri a confermare questa accoglienza, ma francamente dubitiamo che riuscirà a conquistarsi importanti fette di mercato. Costa 1.399€, ha uno dei comparti fotografici più avanzati di sempre ma spodestare Apple e Samsung dalla fascia premium è un’impresa apparentemente impossibile. E all’orizzonte si staglia Sony Xperia Pro-I II, anch’esso creato per solleticare il palato per gli amanti delle fotocamere.