Uno dei motivi per cui Google Pixel 7a ha riscosso un discreto successo è perché condivide alcune specifiche con Pixel 7 e 7 Pro, in primis lo stesso System-on-a-Chip Tensor G2. Non sono tanti i medio di gamma che possono vantare al loro interno lo stesso microchip che muove i top di gamma della serie, una scelta ce Google ha adottato proprio per incentivarne le vendite. A mesi di distanza, però, scopriamo che in realtà ci sarebbero delle differenze tecniche fra il SoC usato su Pixel 7/7 Pro e quello su Pixel 7a.
Google Pixel 7 e Pixel 7a: stesso SoC di nome ma non di fatto, ecco le prove
A rivelarlo è la leaker Kamila Wojciechowska, che spulciando fra i prototipi di inizio 2022 scoprì lo smartphone con nome in codice “lynx“, che un anno dopo si è rivelato essere proprio Google Pixel 7a. Quello che scoprì è che questo smartphone aveva sì il Tensor G2 ma in un’inedita variante contrassegnata come “IPOP“: ma di cosa si tratta? Indagini più approfondite hanno rivelato che la sigla fa riferimento alla tecnica di packaging adottata da Samsung, che è l’azienda manifatturiera della linea Tensor. In fase di produzione, la sezione in silicio che contiene gli elementi del SoC (CPU, GPU, NPU, memorie, ISP, ecc.) dev’essere impacchettata affinché sia protetta e sia dotata dei collegamenti elettrici da connettere alla scheda madre. Nel caso del Tensor G2 di Pixel 7 e 7 Pro, la tecnica adottata si chiama FOPLP-PoP, mentre quella di Pixel 7a – appunto – IPOP. Come spiega la stessa Samsung, la differenza è che la tecnica IPOP è più spessa, larga e meno efficiente in termini di temperature, essendo più economica rispetto a quella FOPLP-PoP.
Detto questo, è molto difficile capire se questa differenza si rifletta o meno nell’utilizzo quotidiano, perché la minore efficienza del SoC può essere compensata se il produttore dello smartphone adotta un sistema dissipativo adeguato. Forse non è un caso che, pur essendo il più piccolo dei tre (6,1″ contro 6,3″ e 6,7″), Pixel 7a è il più spesso con i suoi 9 mm: per quanto la differenza di spessore del SoC sarà probabilmente nell’ordine delle frazioni di millimetro, avere una scocca più grossa significa avere più superfice a disposizione per disperdere le temperature. Provando a cercare in rete, si trovano diverse testimonianze riguardanti problemi di surriscaldamento per Pixel 7a (come segnalato anche nella nostra recensione), ma per il momento è difficile dire se la causa possa essere questa differenza del SoC o meno.
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