Niente sideloading in iOS 17 beta ma Apple dovrà uniformarsi alle direttive EU

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Nonostante i rumor emersi nei mesi precedenti facessero pensare che Apple fosse pronta ad aprire le porte al sideloading con l’arrivo di iOS 17, nella prima beta del nuovo sistema operativo mobile non c’è assolutamente traccia di questa funzione. In una recente intervista, tuttavia, Craig Federighi ha confermato che prima o poi Apple dovrà uniformarsi alle direttive europee e consentire l’installazione di app di terze parti.

Craig Federighi conferma: Apple dovrà uniformarsi alle direttive europee

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L’Europa da diversi mesi chiede a gran voce che non ci siano ecosistemi chiusi che impediscano la competizione, di conseguenza sia Apple che Google (che in parte lo fa già) dovranno garantire la possibilità di installare applicazioni anche al di fuori dei classici App Store e Google Play Store.

La possibilità di installare tali applicazioni è chiamata sideloading e i rumor delle scorse settimane indicavano che Apple fosse ormai pronta (o meglio dire, costretta) a lanciare questa funzione con iOS 17, ma nella prima Beta non ce n’è assolutamente traccia.

Craig Federighi, ai microfoni del The Talk Show di John Gruber non ha esplicitamente dichiarato che il sideloading è effettivamente in arrivo, ma ha tenuto a precisare che prima o poi bisognerà uniformarsi alle direttive dell’Unione Europea. “Vogliamo essere sicuro che qualsiasi cosa facciamo sia giusta per i nostri clienti. Apple sta lavorando con l’EU in merito a questa questione” ha dichiarato il dirigente della compagnia statunitense.

Il sideloading, quindi, arriverà anche se non si sa effettivamente quando. L’assenza nella prima beta di iOS 17 potrebbe far presagire una mancanza di tempo necessario per l’implementazione di tale funzione nella versione finale: l’arrivo del sideloading quindi potrebbe essere rimandato ai prossimi aggiornamenti.

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