Qualcuno di voi potrebbe ricordarsi iPhone 6s e il suo SoC Apple A9 prodotto in dual sourcing da TSMC e Samsung, una pratica che venne aspramente criticata dagli utenti a tal punto da generare un vero e proprio Chipgate. Anche se teoricamente non ci sarebbero dovute essere differenze fra i due chip, il risultato fu che le versioni del melafonino dotate di chip TSMC aveva un’efficienza energetica e quindi un’autonomia migliore rispetto a quelle con chip Samsung. E fu solo la prima di tante volte in cui venne discussa la differenza fra TSMC e Samsung, specialmente negli ultimi anni dopo il flop dello Snapdragon 8 Gen 1 prodotta in Sud Corea e la ripresa della sua variante Plus prodotta in Taiwan. Tuttavia, con l’avvento del futuro Snapdragon 8 Gen 4 potrebbe fare ritorno la controversa pratica, questa volta messa in atto da Qualcomm.
Snapdragon 8 Gen 4: la produzione sarà affidata a TSMC e Samsung, ma con un “ma”
Se si guarda il futuro più prossimo, sembra praticamente certo che lo Snapdragon 8 Gen 3 sarà nuovamente prodotto da TSMC sul nodo produttivo a 4 nm; questo perché, anche se sta già producendo a 3 nm, la nuovissima catena produttiva di TSMC è interamente dedicata ad Apple e ai suoi prossimi chip A17 Bionic ed M3, nonostante non manchino problemi. E se si parla di 4 nm, c’è la controparte di Samsung: dopo i difetti riscontrati con Snap 8 Gen 1 ed Exynos 2200, le voci di corridoio ci dicono che la compagnia sud-coreana ha lavorato affinché l’efficienza migliorasse e diventasse competitiva. Al punto che non soltanto Google continuerà a farvi affidamento ma anche AMD avrebbe deciso di collaborarvi al posto di TSMC.
Questo lavoro di affinamento dovrebbe avere ripercussioni positive anche sulla filiera a 3 nm di Samsung, che per la prima volta in tanto tempo ha bruciato TSMC sul tempo iniziando a produrre i primissimi chip di nuova generazione. Questa situazione avrebbe quindi portato Qualcomm a rivalutare la sua strategia, in virtù anche e soprattutto della storica collaborazione che la vede legata agli impianti coreani. Lo Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy è stato il primo chip Qualcomm dedicato esclusivamente agli smartphone Samsung, ma continuando a essere fabbricato da TSMC; secondo il leaker Revegnus, questo potrebbe cambiare con il passaggio a 3 nm, e quindi potremmo avere Snapdragon 8 Gen 4 prodotto da TSMC e Snapdragon 8 Gen 4 for Galaxy prodotto da Samsung.
È interessante il dato relativo alla densità dei transistor, uno degli elementi più importanti per determinare a monte la capacità espressiva di un microchip; per TSMC si tratterebbe del processo produttivo N3E con densità di 180 MTr/mm2, mentre per Samsung di quello 3GAP a 195 MTr/mm2. È una differenza apparentemente marginale, pari a circa l’8%, perciò non ci aspettiamo grandi differenze sotto questo punto di vista, anche se è ancora presto per parlarne concretamente. Per completezza, aggiungo che l’A17 Bionic che debutterà su iPhone 15 Pro e Pro Max dovrebbe essere invece sul nodo N3 di TSMC, che ha un densità di 220 MTr/mm2. In ogni caso, il vantaggio di Samsung si chiamerebbe “Gate-All-Around”, ovvero l’ultima evoluzione dei transistor che consente loro di essere ulteriormente rimpiccioliti affinché un chip ne contenga di più; al contrario, TSMC farà il passaggio da FinFET a GAA con l’avvento dei 2 nm.
Transistor a parte, il fatto che lo Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy dovrebbe essere prodotto da Samsung anziché TSMC comporterebbe anche altre differenze in termini di personalizzazione non solo delle frequenze di clock ma anche per ISP, DSP e modem. Senza contare che a cavallo fra 2024 e 2025 dovrebbe avvenire il debutto della tanto attesa CPU Oryon, il primo processore proprietario mai creato da Qualcomm.
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