Oggi torniamo a parlare di stampanti 3D e lo facciamo con la Artillery Sidewinder X2, un prodotto che si propone ai neofiti ma che, visto anche il piatto di stampa così ampio, si presta anche a a lavori complessi. Si tratta di un modello che ha alimentato tantissimo le nostre aspettative, soprattutto perché è stato incoronato come migliore stampante 3D addirittura dal New York Times.
Indice
Recensione Artillery Sidewinder X2
Contenuto della confezione ed assemblaggio
Dimenticate le vecchie stampanti 3D per le quali dovevate impiegare mezza giornata per il montaggio. La Artillery Sidewinder X2 arriva praticamente già montata, basterà inserire l’asse Z nello spazio apposito ed il gioco è fatto. Per farla più semplice, l’azienda ha già predisposto i perni in basso, basterà inclinare la stampante 3D ed avvitarli velocemente con il chiavino esagonale presente in confezione.
Il cable management è fantastico. E non solo perché le connessioni sono praticamente invisibili e semplicissime da portare a termine in fase di montaggio, ma soprattutto perché, una volta assemblata la stampante, non ci sarà alcun cavo a dare fastidio ai movimenti della testina. Ed è una caratteristica da non sottovalutare.
Piccola nota dolente, all’interno della confezione non è presente una piccola bobina di prova, dovrete quindi acquistarla separatamente anche per partire con la prima stampa.
Design e caratteristiche
La Sidewinder X2 presenta il calssico design delle stampanti 3D a filamento. Nulla da dire in merito alla qualità costruttiva, anzi. L’intera base è in alluminio, mentre il piatto è pre-riscaldato. E proprio per quanto riguarda il piatto, una delle caratteristiche della Sidewinder X2 è la sua ampia area di stampa: è grande 550x405x640mm millimetri, il che permette la produzione di modelli dalle dimensioni più grandi della media.
Molto interessante anche l’estrusore, che è in titanio ed ha una testina in grado di riscaldarsi velocemente: si tratta di una di quelle piccole caratteristiche che migliora molto l’esperienza utente, sopratutto per le persone meno esperte, e che rende molto più semplice anche la sostituzione del filamento.
Nella parte inferiore della testina, poi, l’azienda ha integrato un sensore con il quale tutto il sistema sarà in grado di auto-livellarsi e di calcolare la distanza dal piatto. E qui, di nuovo, si tratta di una di quelle piccolezze che rende molto più semplice tutto il processo di pre-stampa e, quindi, molto più user-friendly la stampa in 3D.
Ad impreziosire design e funzionalità, troviamo – come anticipato – il display che permette, in maniera molto semplice, di configurare la stampante e di far partire le stampe, regolando a proprio piacimento anche temperatura dell’augello e del piatto.
Ci sono poi una porta USB per la connessione diretta alla computer, assieme ad un ingresso per microSD ed un’ulteriore ingresso USB-A: in questo modo si potrà caricare i propri progetti direttamente sui supporto esterni, ed utilizzare la Sidewinder X2 in maniera del tutto indipendente dal computer.
Software e qualità di stampa
Per procedere alla stampa ci siamo serviti del software presente nella chiavetta (uscita dalla confezione), vale a dire Ultimaker Cura 4.0. Il software in questione è molto intuitivo, potrete caricare file in formato .stl e, automaticamente, il software li caricherà su pennetta, o tramite stampa diretta con cavo, in formato .gcode, per poter essere letti dalla stampante.
Anche la qualità di stampa del prodotto ci ha convinti, dal momento che, pur stampando con risoluzione inferiore e velocità dell’augello al massimo, è riuscita a portare a casa il risultato: stampa fino ad un massimo di 150mm/s e questo è possibile non solo grazie alla testina, ma anche al piatto riscaldato a corrente alternata, che rende molto più uniforme la superficie calda e ne aumenta la sicurezza.
Buona anche la rumorosità, che nei nostri test non ha superato mai i 55 dB, e molto interessanti anche il sistema di sincronizzazione a doppio asse Z, la doppia vite di comando e la cinghia sincrona a circuito chiuso garantiscono prestazioni di sincronizzazione davvero eccellenti; L’esclusivo accoppiatore dell’asse Z rende la stampa più fine e raggiunge una stampa di alta qualità
Chiaramente, come potrete immaginare (e come potete vedere dal portapenne in basso), la Sidewinder X2 è fatta per stampare prodotti di dimensioni ingenti (vista anche la disponibilità del piatto), ma l’accoppiatore dell’azze Z rende la stampa molto più fine e di qualità. Ad ogni modo, per lavori di precisione come miniature al di sotto dei 3 cm, è preferibile affidarsi a stampanti a resina. Per il resto è perfetta.
Infine un altro piccolo particolare, che potrebbe risultare molto utile in casi “eccezionali”: la Sidewinder X2 integra la funzione di resume, il che non solo vuol dire che qualora dovesse andare via l’alimentazione mentre si è in fase di stampa tutto ripartirebbe senza alcun problema di sorta, ma soprattutto che in caso di termine del filamento mentre si stampa, lo si potrebbe sostituire e riprendere la produzione del proprio oggetto.
Prezzo e conclusioni – Artillery Sidewinder X2
Come avrete avuto modo di capire, la Artillery Sidewinder X2 ci ha colpito, in maniera positiva. Nonostante offra una qualità elevata sia in termini costruttivi, sia in termini di stampa, infatti, la stampante 3D è proposta al prezzo di circa 280 euro grazie al nostro coupon. Non è da meno, poi, il discorso legato alla facilità di montaggio, decisamente un plus per i neofiti del settore.
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