L’intelligenza artificiale sta facendo progressi enormi, grazie soprattutto agli sforzi delle maggiori aziende tecnologiche, e più si evolve più vengono sollevate preoccupazioni su come potrebbe influenzare l’umanità in modi potenzialmente dannosi. Potrebbe rendere sempre più difficile distinguere le vere notizie dalle fake news, contribuendo alla diffusione di disinformazione su larga scala, e si teme che molti lavori potrebbero presto essere automatizzati, causando alti tassi di disoccupazione negli anni a venire. E c’è chi persino teme per la propria incolumità, quando le IA vengono integrate in sistemi critici come trasporti, sanità e infrastrutture, aumentando il rischio di causare danni significativi e perdite di vite umane. Sull’argomento si è recentemente espresso Geoffrey Hinton, colui che viene definito il padrino dell’IA, a cui si è aggiunta anche un’altra voce onorevole, ovvero quella del co-fondatore di Apple Steve Wozniak.
L’intelligenza artificiale è pericolosa per l’umanità, secondo due ex membri di spicco di Apple e Google
Dopo essersi dimesso dalla divisione IA di Google, Geoffrey Hinton ha espresso un certo scetticismo nei confronti dell’uso massiccio che l’umanità sta facendo delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale. Come prevedibile, tali affermazioni hanno sollevato un certo polverone, visto che provengono da una delle personalità che più di tutte ha contribuito con le sue scoperte allo sviluppo di tali tecnologie. E in una recente intervista con Reuters, mr. Hinton ha rimarcato la sua inquietudine, affermando che l’intelligenza artificiale sia una minaccia più urgente del cambiamento climatico.
“Non voglio svalutare il cambiamento climatico. Non voglio dire: ‘Non dovresti preoccupartene”, è un rischio enorme. Ma penso che questo potrebbe diventare più urgente.”, aggiungendo che “con il cambiamento climatico, è molto facile consigliare cosa fare: smettere di bruciare carbone. Ma con le IA non è affatto chiaro cosa fare”. Allo stesso tempo, Geoffrey non crede che la ricerca vada sospesa, come richiesto nella lettera firmata da oltre 1.000 esperti del settore. “È assolutamente irrealistico, penso che sia un rischio esistenziale ma che dovremmo lavorare molto duramente e impiegare molte risorse per capire cosa possiamo fare al riguardo“.
Ci sono poi le affermazioni di Steve Wozniak, che parlando dei rischi dell’intelligenza artificiale ha criticato duramente Tesla, arrivando ad affermare che “se vuoi un’IA che cerchi di ucciderti ogni volta che può, prendi una Tesla“. Era il 2013 quando Elon Musk consigliò a Wozniak di acquistarsi una Model S, promettendogli che “avrebbe guidato da sola attraverso il paese entro la fine del 2016“. Una promessa ben lungi dall’essere stata mantenuta, visto che ancora oggi sono in corso polemiche e indagini nei confronti del sistema Autopilot della compagnia americana; proprio nel 2016, Tesla pubblicò un video in cui ne mostrava le apparenti capacità, con un’auto in grado di guidarsi da sola ma che è poi stato scoperto si trattasse di una messa in scena per scopi pubblicitari su richiesta dello stesso Elon, che mentre firmava la lettera per rallentare OpenAI fondava la sua alternativa.
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