Aggiornamento 28/04: nuovi dettagli ci parlano della crisi di Samsung, li trovate all’interno dell’articolo.
Gli ultimi mesi del 2022 sono stati piuttosto negativi per le casse di Samsung, ma forse non ci si aspettava che i primi mesi del 2023 sarebbero andati ancora peggio. La compagnia sud-coreana ha pubblicato i suoi risultati finanziari del Q1 2023, e i numeri parlano chiaro: il brand è in difficoltà, e la crisi economica e tecnologica non stanno aiutando a risollevarne le sorti.
Gli ultimi risultati finanziari di Samsung sono più negativi di quanto si poteva pensare
Il primo trimestre del 2023 di Samsung si è concluso con incassi complessivi pari a 45,5 miliardi di dollari, un calo trimestrale del -10,6% e annuale del -19% che significano perdite record da 3,4 miliardi di dollari. Il vero problema riguarda l’utile, cioè cosa rimane delle vendite una volta tolte le spese, perché il Q1 ha portato alle casse di Samsung solamente 478,6 milioni di dollari; per capirci, nel Q1 2022 l’utile ammontava a 10,7 miliardi, perciò quello di cui parliamo è un piuttosto pesante calo del -95%. Perdite così ingenti non si registravano da 14 anni, quando ancora Samsung doveva creare il suo primo smartphone Android, arrivando a perdere la prima posizione nel mercato dei microchip.
Quando si ha a che fare con una compagnia così grande e con le mani in pasta in così tanti settore, è difficile dedurre quale sia la motivazione cardine di un tracollo del genere. Un indizio ce lo dà la stessa azienda, che ha annunciato che attuerà una notevole riduzione dei semiconduttori, specialmente dei chip di memoria. La domanda sarebbe troppo bassa e Samsung si ritroverebbe con troppi microchip sul groppone, con un conseguente crollo del prezzo del 70%. Ma secondo il vicepresidente della divisione memorie Jaejune Kim è prevista una ripresa nella seconda metà del 2023, quando le scorte finiranno e le aziende torneranno ad acquistare.
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