Recensione POCO X5 Pro 5G: l’ECCENTRICO medio di gamma

recensione POCO X5 Pro

La fascia media del 2022 ha visto protagonisti una serie di dispositivi che, anche personalmente, ho avuto modo di provare e approfondire: POCO è stato uno dei brand più attivi negli ultimi dodici mesi di smartphone, e il suo X4 Pro fu uno dei dispositivi che maggiormente mi colpì per il suo design, per il suo rapporto qualità prezzo e per quanto fosse incredibilmente bilanciato.

Come da tradizione è arrivato quel momento dell’anno in cui le aziende cominciano ad annunciare i nuovi prodotti al pubblico, e POCO lo fa con i due X5 totalmente rinnovati, in versione standard ed in versione PRO. In attesa di provare il POCO X5 nelle prossime settimane, possiamo cominciarci a fare un’idea dei passi avanti compiuti dall’azienda con il nuovo POCO X5 Pro 5G, smartphone che porta l’asticella della fascia media sempre più in alto.

Recensione POCO X5 Pro

Design e Materiali

Quando provo gli smartphone di POCO, sarò onesto, incrocio sempre le dita affinchè mi capitino le colorazioni più stravaganti, e devo dire che questa volta il mio rito scaramantico ha funzionato. Il POCO X5 Pro che ho avuto la possibilità di provare in questi giorni è la variante più particolare, in pieno stile con il brand: back cover di colore giallo canarino con finitura opaca al tatto, ben spezzata dalla canonica sezione rettangolare con bordi arrotondati nella quale è integrato il pacchetto ottiche ed il brand in bella mostra serigrafato in colorazione alluminio.

recensione POCO X5 Pro

Le dimensioni, invece, rappresentano un bel miglioramento rispetto il 2022: l’azienda, infatti, ha realizzato questo smartphone con un occhio particolare a questo aspetto, tant’è che quelli di POCO sono riusciti a contenere il peso di circa 20 grammi rispetto l’X4 PRO, per un peso totale di circa 181 grammi e delle dimensioni davvero bilanciare, 162.1 x 76 x 7.9 mm. Questo è il dispositivo della serie X di POCO più sottile di sempre.

recensione POCO X5 Pro

Il frame dello smartphone rimane sempre in plastica: possiede il lato sinistro completamente pulito, quello destro integra il bilanciere del volume ed il tasto power dello stesso colore della back cover, nel quale è anche incluso un sensore biometrico per le impronte, ben funzionante ma a volte difficile da raggiungere visto il suo posizionamento quasi a filo scocca, che non ci fa sentire il tasto “al tatto”. Sulla parte inferiore, invece, il POCO X5 Pro ospita il carrello per le due SIM in formato Nano (e no, non è prevista l’espansione di memoria tramite MicroSD) oltre che lo speaker, il microfono principale ed il connettore USB-C. In alto c’è l’altro speaker, la porta infrarossi ed il jack da 3.5mm per le cuffie.

A proposito di speaker, posso dirvi che sono compatibili con Dolby Atmos ed hanno una qualità difficilmente paragonabile ad altri smartphone della stessa fascia di prezzo: la qualità sonora è buona sia in termini di equalizzazione pura che in termini di volume, sufficientemente alto per qualsiasi evenienza. Per quanto riguarda la resistenza all’acqua, lo smartphone pare che sia dichiarato IP53 per schizzi e polvere: non adatto, dunque, ad immersioni vere e proprie.

Display

Passi in avanti sono stati fatti anche sulla parte frontale, quella del display. Innanzitutto va detto che si tratta di un pannello da 6.67″ pollici FullHD+ di tipo Flow Amoled: ne avete mai sentito parlare? Nel caso vi foste persi questa novità, in breve possiamo dire che i display Flow Amoled (di cui POCO X50 Pro è un early adopter in questa fascia di mercato) sono simili all’OLED convenzionale. 

La più grande differenza tra Flow AMOLED e gli schermi OLED convenzionali è il materiale del substrato: i Flow AMOLED utilizzano uno speciale substrato flessibile, dunque da una parte riescono a mantenere i vantaggi qualitativi degli schermi OLED tradizionali, e dall’altra migliorano l’aspetto legato la resistenza e la durabilità. Oltretutto questa tecnologia ha consentito a POCO di ridimensionare ulteriormente i bordi del display, che su questo X5 PRO risultano essere ancora più ottimizzati rispetto il modello precedente, soprattutto nella parte inferiore dello schermo.

recensione POCO X5 Pro

Al di là di questi aspetti prettamente tecnici, quello che posso dirvi è che nel concreto questo display l’ho davvero apprezzato a pieno: c’è una buona luminosità, una buona reattività del touchscreen ed un’elevata fluidità durante l’uso, per via della compatibilità con i 120Hz. La qualità dei colori è ottima, non a caso c’è una copertura colore 100% DCI-P3 10 bit. Davvero nulla da dire, soprattutto se considerate che la MIUI offre, poi, sempre un buon numero di possibilità di personalizzare la calibrazione del display.

Hardware e Performance

Sul fronte hardware, invece, sono certo che in molti avranno da ridire e contestare: mentre il fratello minore, POCO X5, nasce con un hardware pressochè identico al POCO X4 Pro dello scorso anno, il POCO X5 Pro alza un po’ l’asticella con una configurazione che, a me personalmente, piace ma sono certo che non raccoglierò il parere positivo di tutti, soprattutto in relazione al prezzo di vendita.

La scheda tecnica, infatti, ci parla di un processore Snapdragon 778G Octa-Core a 6nm, una GPU Adreno 642L, 8GB di memoria RAM LPDDR5 a 3200 MHz, e 256GB di storage. Smentiti, dunque, i rumor che vedevano protagonisti Snapdragon 782 o Snapdragon 778+; rimane un SoC della precedente generazione di smartphone, datato maggio 2021, ma che riesce a garantire comunque ancoroa delle prestazioni di alto profilo.

Sia nei benchmark che nei test di uso quotidiano, infatti, il POCO X5 Pro non vi farà sentire la mancanza di un hardware più pompato, perchè questo SoC è talmente ben ottimizzato da poter essere paragonato, in alcuni casi, a processori di calibro più alto. Nelle operazioni come la navigazione web, il multitasking, o anche il gaming con i titoli più recenti, con questo smartphone non ho incontrato alcuna difficoltà, merito anche della MIUI 14 che ha innalzato i livelli di ottimizzazione; ad essere onesto in scenari come Call of Duty, per esempio, ho notato qualche microlag nelle fasi di caricamento iniziale, ma poi durante le partite ho sempre avuto un framerate costante a 60 fps, grazie anche alla Turbo Mode attivabile in game.

Inoltre, sono certo che vi starete chiedendo come va il sensore di prossimità: bene, ma me lo aspettavo. Probabilmente POCO ha compreso i suoi errori del passato, motivo per cui su questa nuova generazione ritorna il sensore di prossimità fisico e non virtuale, che ovviamente è reattivo e ben funzionante.

Software

La MIUI 14, come anticipato pochi istanti fa, è la protagonista di questo POCO X5 Pro: su questo smartphone è presente Android in versione 12 con patch di sicurezza aggiornate a Novembre 2022, ma sono certo che tra pochi giorni che lo smartphone sarà disponibile al pubblico, verranno pubblicati dei nuovi update in merito.

Ad ogni modo è il primo smartphone che provo con la nuova interfaccia MIUI e devo dire che sono piacevolmente rimasto sorpreso dall’estrema fluidità del sistema, un aggettivo che, onestamente, mai avrei pensato di accostare alla MIUI che sì è molto ricca di funzionalità e chicche, ma non ha mai goduto di una velocità invidiabile.

Fotocamera

Sul fronte fotografico la formazione schierata in campo è molto simile a quella vista lo scorso anno, ma va detto che POCO ha lavorato molto sull’ottimizzazione software tramite AI. L’hardware fotografico, invece, è composto da una lente primaria da 108MP f/1.9, una lente ultra wide da 8 MP f/2.2 e la lente Macro da 2 MP f/2.4, oltre ovviamente al flash led.

recensione POCO X5 Pro

Nonostante non ci troviamo di fronte a lenti fotografiche top di gamma e i numeri potrebbero trarre in inganno, la fotocamera di questo POCO X5 Pro mi ha complessivamente convinto: la lente primaria riesce a scattare fotografie di buona qualità, con colori ben calibrati e con una nitidezza adeguata. Inoltre gestisce bene la gamma dinamica e l’HDR è ben ottimizzato. Le grosse novità si vedono nei tempi di scatto ed elaborazione fotografica che, adesso, è praticamente istantanea anche quando si attiva la modalità notturna.

Rispetto l’anno scorso è migliorata moltissimo la gestione delle luci: se prima di notte al buio con le luci dei lampioni si tendeva ad impastare un po’ tutto lo scenario, adesso i fasci luminosi vengono gestiti notevolmente meglio dalle lenti del POCO X5 Pro. Anche la lente grandangolare fa bene il suo lavoro; possiede un buon campo visivo a 120° e scatta foto buone di giorno, un tantino meno di notte. Non sono da scartare sicuramente, ma non sono neanche un punto di riferimento nella fascia di mercato.

PEr quanto riguarda la camera selfie da 16MP, invece, il prerequisito fondamentale è disattivare qualsivoglia filtro o effetto dalla fotocamera; una volta fatto ciò, gli scatti sono buoni e realistici. La pecca dei dispositivi di casa Xiaomi, ormai da anni, rimane quella di abilitare di default filtri bellezza ed effetti di ringiovanimento: attenzione, potreste non riconoscervi con dei connotati modificati.

Migliora anche la registrazione video che quest’anno raggiunge i 4K 30 fps come risoluzione massima; come al solito per godere di una stabilizzazione ottimale potremo registrare i video massimo a 1080p 30 fps. La qualità nel complesso è discreta, ma la stabilizzazione non mi ha convinto al 100%.

Autonomia

La batteria rimane identica al modello dello scorso anno, nonostante il peso sia sceso di oltre 20 grammi; abbiamo un’unità da 5000 mAh a disposizione che garantisce una giornata di utilizzo intenso ed, in alcuni casi, ancora una piccola percentuale residua a sera. La MIUI è ben ottimizzata anche su questo fronte, probabilmente sempre a causa della tendenza a killare le app in background. La ricarica, invece, avviene via cavo tramite l’alimentatore in confezione da 67W, le cui dimensioni sono anche abbastanza contenute.

Prezzo e Considerazioni

Ma veniamo al tasto dolente, ma meno dolente del previsto. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a lanci di smartphone che hanno alzato sempre di più l’asticella dei prezzi: POCO si colloca nel mezzo, perchè sì i prezzi sono aumentati ma in modo più sostenuto rispetto la concorrenza. POCO X5 Pro 5G, infatti, arriva ufficialmente sul mercato a 349,99 per la variante 6/128 e 399,99 per quella da 8/256GB.

In occasione del lancio l’azienda ha previsto i soliti sconti iniziali che prevedono un taglio di 50€ su entrambe le varianti che, dunque, portano i prezzi di lancio a 299,99 e 349,99. Detto ciò POCO X5 Pro 5G è uno smartphone che, al prezzo di lancio, forse non lo preferirei tra i tanti, ma con qualche ritocchino di poche decine di euro potrebbe diventare davvero un ottimo acquisto.

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