Dopo aver fallito a inserirsi nel mercato degli smartphone, Microsoft potrebbe tornare a sfidare il duo composto da Google ed Apple sotto un altro argomento: quello degli app store. Era il 2019 quando annunciava la chiusura del fu Windows Mobile, a cui sono poi seguiti tentativi non particolarmente riusciti nel mondo Android (qualcuno si ricorda del Surface Duo?). E se non ce l’ha fatta nel mondo hardware, la situazione potrebbe farsi diversa se si parla di software e soprattutto di servizi e piattaforme, come dimostra il successo di Xbox, fra GamePass e giochi in cloud.
Phil Spencer conferma: non solo Google ed Apple, anche Microsoft vuole il suo app store
Non a caso è proprio Phil Spencer a essersi espresso in merito durante una recente intervista al The Times, rilasciata per discutere della diatriba per l’acquisizione di Activision Blizzard. Ecco quanto dichiarato:
Microsoft spera di aumentare la competitività del suo app store mobile in futuro attraverso questo accordo [riferendosi all’acquisizione di Activision Blizzard]. Attualmente l’app store mobile è dominato da due società, Google e Apple, e il mercato ha bisogno di un nuovo concorrente. In termini di costruzione di un mondo mobile aperto e sano, la creazione di uno store alternativo affidabile di terze parti per dispositivi mobili è destinata a essere supportata dalle autorità di regolamentazione. Abbiamo solo molta strada da fare per raggiungere questo obiettivo.
L’idea per Microsoft potrebbe essere quella di rendere la sua piattaforma Xbox GamePass un vero e proprio app store dedicato al gaming, forte del suo know-how maturato nell’industria videoludica ed essendo in possesso di studi videoludici chiave: tutto il gruppo Zenimax e i vari Xbox Game Studios, perciò perciò Bethesda, id Software, 343, Mojang, Ninja Theory, Obisidian, Playground e Rare, solo per citare i principali; senza contare le relazioni e le partnership strette con le case di sviluppo di terze parti che già operano su Xbox.
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