L’India sfida iOS e Android con i sistemi operativi IndOS e BharOS

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Aggiornamento 20/01: dopo IndOS, anche BharOS si affaccia come alternativa ai sistemi operativi mobile da parte dell’India. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.

La rapida crescita economica dell’India passa anche e soprattutto dalla tecnologia. Sempre più aziende tech scelgono di produrre lì i propri dispositivi, mentre il governo cerca di incentivare il Made-in-India imponendo sanzioni agli ecosistemi di Apple e Google.

Altro passo avanti per l’India: il governo studia un sistema operativo per smartphone

IndOS

Dopo aver multato Google per l’abuso di posizione dominante sul mercato, il governo indiano sta studiando la realizzazione di un sistema operativo per smartphone in collaborazione con varie start-up e accademie del paese.

Il progetto sarebbe stato soprannominato IndOS e verrebbe proposto come un competitor per iOS di Apple e Android di Google. “L’obiettivo è quello di creare un sistema operativo mobile in grado di offrire scelta e competizione nel contrasto al dominio di Android e iOS nel paese” ha dichiarato in un intervista un un ufficiale del governo indiano.

Negli ultimi mesi, sempre più aziende tech ha scelto di produrre in India i propri prodotti: è il caso di Apple, che ha portato la produzione degli iPad nel paese indiano, così come iPhone e AirPods. Anche le aziende cinesi come Xiaomi, OPPO e vivo, inoltre, hanno deciso di spostare parte della produzione in India.

Arriva anche BharOS | Aggiornamento 20/01

Non solo IndOS: il tentativo da parte dell’India di porre un freno al duopolio composto da Google ed Apple si estende anche a BharOS, anche se in questo caso quello che viene definito “sistema operativo” è in realtà una versione AOSP di Android personalizzata ad hoc. All’interno del polo di sviluppo Indian Institute of Technology Madras è nata JandKops, la startup che ha dato vita a questa UI. È stata ideata per essere utilizzata su smartphone su cui è necessario un maggior grado di sicurezza e privacy, puntando quindi ai telefoni per agenzie governative e parte di settori sensibili.

Una funzionalità integrata si chiama No Default Apps, cioè l’assenza di app predefinite , dando maggiore flessibilità agli utenti di scegliere per sé stessi. Si citano poi gli aggiornamenti Native Over The Air, scaricabili e installabili automaticamente per far sì che l’utente abbia sempre l’ultima versione del software e il maggior grado di protezione. Infine, Private App Store Services fornisce accesso a una lista di app verificate come attendibili e sicure dalla compagnia.

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