Qualcomm o MediaTek: queste sono le uniche scelte per un produttore di smartphone, in barba a Samsung e alle sempre meno diffuse soluzioni Exynos. Nonostante sia uno dei più grandi produttori di semiconduttori in tutto il mondo, il colosso coreano è stato travolto dalla concorrenza dello storico rivale TSMC. I demeriti di Samsung sono sotto gli occhi di tutti, sia che si parli di Snapdragon 888/888+ che di Snap 8 Gen 1, chipset prodotti per conto di Qualcomm che hanno mostrato il fianco in termini di temperature e autonomia. Ciò ha costretto compagnie come OnePlus, Xiaomi e la stessa Samsung ad adottare escamotage software per compensare questi limiti diminuendo le prestazioni in maniera controversa.
Il risultato è che Samsung si è dovuta scusare pubblicamente e ha lasciato spazio a TSMC, con uno Snapdragon 8+ Gen 1 che ha subito risollevato le sorti di Qualcomm e partner annessi. Va ancora peggio se si parla dei SoC proprietari Exynos: la prossima serie Samsung Galaxy S23 sarà alimentata solo da chip Qualcomm e le indiscrezioni è che l’azienda abbia deciso di mettere in standby la propria divisione chip.
Samsung cambia tutto: il team Exynos sarà rifondato per farlo tornare competitivo
Gli ultimi report ci parlano di come Samsung starebbe ristrutturando la società per dare una svolta alla situazione. A capo di tutto c’è Samsung Electronics, sotto cui troviamo Samsung MX (Mobile eXperience) e Samsung System LSI. Se la prima si occupa della produzione di smartphone, la seconda della produzione di chipset Exynos ed è quindi quella coinvolta maggiormente nella problematicità in questione. Di conseguenza, Samsung starebbe formando un nuovo team di sviluppo chip interno a Samsung MX, con a capo il vice-presidente Choi Won-joon, che nel 2016 passò da Qualcomm a Samsung. Il risultato è che non dovremmo vedere chip Exynos né nel 2023 né nel 2024. In rete si vocifererebbe dell’Exynos 2300, ma tutti gli sforzi sarebbero concentrati verso la creazione dello Snapdragon 8 Gen 2 customizzato che troveremo sulla serie S23.
Nel Q3 2022, Samsung Foundry ha nuovamente registrato un calo, posizionandosi al 15,5% del mercato globale mentre TSMC è salita dal 52,1% al 56,1% grazie soprattutto alla forte partnership con Apple. Anche per questo, il Sud Corea sta preparando un piano di investimenti da 460 miliardi per far salire i chip coreani nel mondo (perlopiù Samsung) dal 3% al 10%. Intanto, alti funzionari Samsung hanno più volte incontrato Pat Gelsinger, CEO di Intel, per discutere di una possibile collaborazione per combattere la crisi globale in corso. E le indiscrezioni parlano anche di come Samsung starebbe collaborando con Google e AMD per realizzare un futuro chip Exynos per il 2025 dotato di CPU deca-core con 2 core Cortex-X ad alte prestazioni, GPU AMD Radeon e AI Google Tensor.