Recensione CUBOT King Kong Mini 3: animo RUGGED, ma piccolo e LEGGERO!

cubot king kong mini 3

Quando pensiamo agli smartphone rugged l’associazione tipica e ricorrente tra gli utenti è sempre la stessa: un prodotto pesante, grande, ingombrante in tasca e veramente riservato ai soli addetti ai lavori o, al limite, ai consumatori più sbadati che rompono più di uno smartphone l’anno.

CUBOT ha stravolto un po’ le carte in tavola lanciando sul mercato un prodotto davvero simile al Pocket 3 di cui vi ho parlato qualche giorno fa: questa volta, però, lo smartphone e rugged ma le dimensioni sono decisamente umane e fuori dai canoni, sia dei rugged tradizionali sia di tutti gli altri smartphone in circolazione.

Recensione CUBOT King Kong Mini 3

Design e Materiali

Avrete capito che siamo di fronte ad un prodotto unico el suo genere, e che probabilmente non vi capiterà di vedere spesso in circolazione: il CUBOT King Kong Mini 3 è davvero piccolo, meno del Pocket 3 addirittura. Le sue dimensioni sono pari a 58 x 131 x 13.4mm e soli 149 grammi di peso, dei valori che per un rugged sono veramente impensabili al giorno d’oggi.

cubot king kong mini 3

Lo smartphone, per il resto, si presenta come tanti altri rugged: è realizzato interamente in plastica, la scocca laterale è molto resistente soprattutto perchè rinforzata con bordi in gomma lungo tutto il perimetro che permettono di ammortizzare per bene le cadute. La back cover è in plastica con finiture lucide ed una texture quasi futuristica.

Anche su questo modello manca il sensore biometrico per le impronte, anche se è presente lo sblocco tramite volto che non ritengo affidabile al 100% durante l’utilizzo quotidiano. Bello trovare ancora su alcuni prodotti come questo il led di notifica RGB; d’altra parte, però, per smartphone come questo mi aspetto un jack da 3.5mm per le cuffie che, invece, è assente. La ricarica, invece, avviene tramite una porta USB-C che, seppur ormai sia decisamente sdoganata, è un miracolo per dispositivi come questo.

cubot king kong mini 3

Molto curioso l’aspetto legato la certificazione per l’impemeabilità: sul sito viene menzionato che lo smartphone è resistente ad acqua e polvere, ma di fatto l’azienda non specifica di che grado di protezione si sta parlando, per cui personalmente andrei cauto prima di immergerlo o lanciarlo in mucchi di sabbia.

Scherzi e battute a parte, l’ho trovato molto comodo da maneggiare e utilizzare durante tutti i giorni, anche se il display così piccolo richiede un po’ di sforzi durante l’uso: c’è da considerare che, ad oggi, la cerchia di amanti degli smartphone pocket è piuttosto ristretta e se rientrate tra questi di sicuro sarete disposti a scendere al compromesso del display.

Display

Come vi dicevo in apertura, il CUBOT King Kong Mini 3 è praticamente il fratello gemello del Pocket 3, con pochissime differenze tecniche e una scocca differente. Tra i punti comuni di questi due smartphone c’è da menzionare sicuramente il display: anche lui, infatti, monta un pannello da 4.5″ pollici con risoluzione qHD+ 1170 x 480 pixel.

cubot king kong mini 3

Anche qui c’è da essere cauti con i giudizi, per via della diagonale davvero molto ridotta: mi sembra inutile specificare che è un pannello a 60Hz senza compatibilità con i più recenti standard video. La qualità delle immagini è buona, lo smartphone ha una discreta visibilità sotto la luce del sole ed anche gli angoli di visuale per la fascia di prezzo sono buoni.

Viste le dimensioni estremamente ridotte dello schermo per alcuni potrebbero esserci delle difficoltà nell’utilizzo di tutte le funzioni touchscreen, soprattutto quando è necessaria una buona precisione come la digitazione sulla tastiera. Tuttavia l’azienda, da parte sua, ha utilizzato un pannello con una buona velocità di reazione al tocco, perciò tolto il problema delle mani grandi, non dovreste incontrare particolari difficoltà.

Hardware e Performance

La scheda tecnica del CUBOT King Kong Mini 3 è tra le poche cose che lo differenzia dal Pocket 3, seppur in modo davvero minimo: ancche qui, infatti, troviamo il Mediatek Helio G85 Octa-Core affiancato, però, da 6GB di memoria RAM e non 4, e in più lo storage passa a 128GB anzichè 64GB.

All’atto pratico la differenza di RAM si nota poco durante l’uso di ogni giorno con un SoC come questo qui presente, ma di fatto nei benchmark un po’ di differenze si evidenziano. Come ho già detto in passato con questo hardware, nonostante non sia tra i migliori assolutamente in circolazione, nell’uso giornaliero funziona piuttosto bene lasciando spazio a tutte le operazioni più comuni come la navigazione web, l’uso di app social, la visione di contenuti in streaming e qualche partita a giochi che non richiedono troppe risorse, perchè ad esempio Call of Duty non va oltre i dettagli bassi e perde qualche frame durante l’uso.

Sul fronte connettività è presente anche qui l’NFC con certificazioni Google per poter effettuare i pagamenti cardless tramite Wallet. Non mancano, poi, Wi-Fi a 5GHz e Bluetooth 5.0.

Software

Lato software il King Kong Mini 3 di Cubot arriva con a bordo Android 12 e patch di sicurezza aggiornate da pochissimo, ottobre 2022; lo smartphone è fresco di lancio in Cina, perciò non mi stupisce trovare un software piuttosto aggiornato. Tralasciato questo aspetto la ROM è abbastanza ben ottimizzata: sul fronte grafico il produttore non ha messo troppo mano, così come le app preinstallate sono (fortunatamente) ridotte all’osso e allo stretto indispensabile.

Come ho detto per il Pocket 3, mi sarei aspettato delle ottimizzazioni in più sul fronte dimensioni: uno smartphone piccolo non può seguire le stesse logiche di uno smartphone tradizionale, per cui ottimizzare le dimensioni della tastiera, ad esempio, lo avrei reputato indispensabile visti i tasti decisamente piccoli che ci si ritrova. Forse avrò le mani un po’ grandi, ma credo che chiunque sarebbe d’accordo con me.

Fotocamera

Per il comparto fotografico Cubot ha schierato in campo la stessa formazione vista con il Pocket 3: nel caso vi foste persi la recensione, lì vi dissi che quando scaricai le foto sul computer rimanni sorpreso dalla bontà (sempre relativa, ovviamente). Questa volta la sorpresa è stata attenutata, ma di fatto la lente singola da 20MP così come la lente selfie frontale da 5MP riescono a garantire degli scatti buoni per la fascia di prezzo e il tipo di smartphone.

cubot king kong mini 3

Di giorno le foto sono buone, solo un po’ poco luminose probabilmente a causa delle dimensioni molto contenute del sensore: ad ogni modo i risultati all’esterno e con una buona luce sono buoni, incluse le macro con colori fedeli e ben contrastati. Anche al chiuso con il flash e poca luce, ribadisco per la fascia di prezzo, i risultati non mi sono sembrati cosi scadenti. I selfie si fermano alla sufficienza. I video invece vengono catturati a 1080p 30fps e peccano in stabilizzazione, come gran parte degli smartphone: la messa a fuoco, invece, compensa le carenze vista la sua velocità.

Autonomia

CUBOT King Kong Mini 3 monta sotto la scocca una batteria da soli 3000 mAh che, tutto sommato, riescono a garantire comunque una giornata di autonomia ed in alcuni casi arriva a sera con anche il 20% di autonomia ancora residua. Viste le dimensioni ed il peso estremamente ridotto, aspettarsi una batteria di dimensioni superiori sarebbe stata sicuramente un’eresia.

In poco più di un’ora lo smartphone riesce a caricarsi completamente, seppur supporti la ricarica solo fino a 10W con l’alimentatore compreso in confezione, nella quale voglio segnalarvi sono inclusi anche un paio di auricolari simil earpods di Apple con cavetto USB-C.

Prezzo e considerazioni

Anche CUBOT King Kong Mini 3, come il Pocket 3, viene venduto in Cina ad un prezzo di circa 150 euro. Il prezzo lo reputo sicuramente in linea con quello che offre e, al momento, credo sarà impossibile reperire prodotti di questa tipologia a prezzi inferiori: ad ogni modo è uno smartphone adatto prettamente a chi ricerca un certo tipo di dimensioni, non un prodotto che potrei consigliare a chi abitualmente usa smartphone più grandi di 6 pollici. La sua scheda tecnica, comunque, lo rende adatto all’uso nei contesti quotidiani e solo raramente inadeguato alle necessità del giorno d’oggi.

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Nicola De Cillis
Smonta e fa a pezzetti cellulari e computer da quando aveva 7 anni; ad oggi coltiva ancora attivamente questa passione per il mondo digitale e collabora con GizChina ed altri blog nazionali.
recensione-cubot-king-kong-mini-3Cubot King Kong Mini 3 è lo smartphone adatto se cerchi un rugged ma non vuoi avere quasi mezzo kg in tasca: perfetto nell'uso quotidiano, ma non adatto a chi usa abitualmente smartphone di medio-grandi dimensioni.