Che il 2022 sia stato l’anno di OPPO non c’è assolutamente dubbio: è vero che gli smartphone lanciati nel corso degli ultimi 12 mesi sono stati un bel po’, ma ad essere sinceri non ho trovato alcun prodotto che mi lasciasse l’amaro in bocca, e questo non può che fare onore ad OPPO.
Tra i prodotti più interessanti dell’azienda che mi sono capitati sotto mano la menzione d’onore va fatta sicuramente ad OPPO Reno 8 PRO, uno smartphone che, seppur rientri nella fascia media, mi ha colpito in tutto e per tutto. Ve ne ho parlato spesso, ma sempre citando tecniciscmi e dettagli tecnici, ma questa volta che l’ho provato per qualche settimana come smartphone secondario ho potuto constatare quanto effettivamente sia un prodotto valido. Ho scelto le tre cose che mi sono piaciute maggiormente e voglio condividerle con voi passo dopo passo.
Indice
3 motivi per cui OPPO Reno 8 Pro sarà il tuo prossimo smartphone
Design
Il design: non meriterebbe neanche tanti approfondimenti, tanto è pura magia. Il fatto che OPPO si sia concentrata tanto sul fronte estetico non è neanche da mettere in dubbio, e credo che chi non trova attraente questo smartphone debba rivedere i propri gusti. Scerzi a parte, le finiture lucide a specchio posteriori sono davvero da primo della classe, ma potrebbero non piacere a tutti per via delle impronte che di tanto in tanto si raccolgono sul retro.
Anche le dimensioni sono state ben ottimizzate: nonostante siano importanti, e pari a 161.2 x 74.2 x 7.3 mm l’azienda ha fatto in modo di rendere lo smartphone comodamente utilizzabile durante l’uso giornaliero, di fatto il peso è al di sotto della media degli smartphone di questi dimensioni e si aggira intorno ai 180 grammi. Lo smartphone si tiene in mano in modo eccellente, e nessun altro prodotto di queste dimensioni mi ha fatto provare tali sensazioni, nonostante qui siano assenti i bordi stondati sul retro che, risaputamente, migliorano un po’ il grip.
Il telaio dello smartphone è realizzato in alluminio, mentre la back cover è totalmente in vetro, come quella anteriore che però possiede un vetro Gorilla Glass 5 a supporto: l’utilizzo sapiente dei materiali da parte di OPPO si vede tutto quando prendiamo in mano lo smartphone. Nonostante sia leggero, OPPO Reno 8 Pro non da quella sensazione di “vuoto” che solitamente si ha quando prendiamo in mano smartphone dal peso contenuto, come anche alcuni modelli della generazione precedente della stessa OPPO, senza girarci troppo intorno.
Ho apprezzato molto il camera bump posteriore che è curvato e sagomato in modo morbido e delicato, e ciò consente allo smartphone di essere anche abbastanza stabile quando poggiato ad un piano. In più anche il fingerprint ID sotto lo schermo è una manna dal cielo: pochissime sono le volte in cui reputo che i produttori abbiano inserito i propri lettori biometrici nella posizione corretta, ed OPPO rientra certamente tra questi oltre ad aver scelto anche un sensore veloce e performante.
Insomma, il fronte estetico di OPPO Reno 8 Pro rappresenta, secondo il mio parere, uno dei punti di riferimento in ambito smartphone per questo 2022, non c’è storia.
Fotocamere
Il comparto fotografico è il secondo aspetto di che di OPPO Reno 8 Pro mi ha letteralmente stregato: nelle scorse settimane ho avuto modo di testarlo in maniera approfondita, e nel mio articolo dedicato sono sceso in tutti i dettagli fotografici di questo smartphone, per filo e per segno. Nel caso ve lo foste persi vi invito a recuperarlo cliccando qui.
Ad ogni modo cerco di racchiudere in breve anche qui i motivi per cui questa fotocamera è convincente. Parto dal primo aspetto: il sensore. E’ un Sony IMX 766 da 50MP f/1.8, un sensore da 1/1,56″ dotato di messa a fuoco PDAF che grazie all’eccellente lavoro svolto da OPPO sul fronte software è riuscito ad avere nuova vita. Il sensore, infatti, risale già a qualche tempo fa, non a caso la stessa OPPO lo utilizzò sulla sua generazione precedente di Reno, ma quest’anno grazie alla presenz di Marisilicon e delle opportune ottimizzazioni i risultati sono notevolmente migliorati.
L’altra lente integrata è sempre di Sony, l’IMX355 da 8MP f/2.2, mentre la terza ed ultima è da 2MP f/2.4 per gli scatti macro. Come vedete dalla selezione di scatti fotografici qui in basso noterete voi stessi la bontà delle capacità di Reno 8 PRO: in buone condizioni di luce le foto sono pressochè perfette, ricche di dettagli e con una gamma dinamica perfetta. Talvolta, in alcuni scenari, l’intelligenza artificiale potrebbe un po’ rendere innaturali i colori, ma si risolve più o meno velocemente tramite le stesse app di modifica foto integrate nel software di OPPO.
Anche di notte le fotografie realizzate sono davvero buone, certamente non comparabili a quelle ottenute in diurna ma comunque di qualità molto buona rispetto la concorrenza. La cattiva notizia, o almeno in parte, è legata al sensore ultra-wide: la sua qualità non è comparabile lontanamente a quella vista nella lente principale. C’è un po’ più di rumore nelle foto catturate, e la gestione cromatica è del tutto differente: insomma, supera con fatica la sufficienza rispetto la lente primaria che, senza dubbio, ottiene almeno 8/10.
Prestazioni
Poi c’è, infine, l’aspetto legato alle prestazioni perchè quelle di OPPO Reno 8 Pro sono davvero da primo della classe, nonostante come detto più volte non si tratti di un top di gamma, nella maniera più assoluta. Gran parte delle sue ottime performance sono dovute all’eccellente ottimizzazione software della ColorOS, che proprio da pochi giorni ha ricevuto l’aggiornamento alla versione 13 ed è basata, tra le altre cose, proprio su Android 13.
Se già quando lo provammo nella nostra recensione con la ColorOS 12.1 l’OPPO Reno 8 Pro era letteralmente un fulmine in qualsiasi contesto, adesso la situazione è decisamente migliorata con la nuova ROM da poco aggiornata.
Innanzitutto ci sono stati un po’ di cambiamenti in termini di design ed interfaccia grafica: molto piccoli, ma tanti cambiamenti come ad esempio quelli volti a migliorare la leggibilità nei vari menu, il perfezionamento delle icone, l’always-on display e molto altro. Tra le novità su questo modello è stato perfezionato anche il Multi-Screen Connect che consente, come già visto nel nostro approfondimento, di convidere qualsiasi cosa tra prodotti OPPO, come lo smartphone e il tablet, ma anche tra lo smartphone e qualunque computer dotato di Windows.
Tralasciate le novità della ColorOS 13, questa ROM di OPPO ormai da anni spacca il pubblico a metà: c’è chi ne è letteralmente innamorato e chi proprio non riesce a farsela piacere. Al di là delle preferenze personali, ciò che oggettivamente rappresenta verità è la completezza di questa ROM, sia in termini di funzioni che in termini di interfaccia grafica.
Se proprio dovessi trovargli un difetto vi direi che, ad oggi, OPPO ancora non ha smesso di farci trovare un bel po’ di blotware alla prima accensione dello smartphone: è vero, sicuramente non è un problema irrisolvibile, ma personalmente avrei preferito risparmiare quel tempo necessario a rimuovere la decina di app preinstallate a bordo.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.